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Sci di fondo

Mondiali 30 km TC mass start: trionfo norvegese, Bjoergen stronca Kowalczyk in volata

Ennesima vittoria norvegese nella 30 km mass start a tecnica classica: l’ha conquistata Marit Bjoergen, la regina mondiale del fondo, portando il suo bottino a quota cinque medaglie, di cui quattro d’oro, come due anni fa a Oslo, in una splendida giornata di un sole più che mai primaverile, che ha provocato più di un problema di sciolina.

E’ mancata, e non certo per volontà sua, la rivincita di Justyna Kowalczyk, la polacca più volte vincitrice del Tour de Ski e ancora a secco a Fiemme 2013, stretta nella morsa delle norvegesi Bjoergen e Johaug, alle quali nella prima parte di gara si è affiancata anche la giovane Weng e, in seconda battuta, la tedesca 30 Bjoergen arrivoFessel, che perdevano terreno quando, al 18° km, Johaug allungava tirandosi Bjoergen e Kowalczyk. Ognuna di loro, a più riprese, ha cercato la soluzione personale, ma inutilmente. Il reciproco controllo ha reso velleitario ogni tentativo.

La decisione è maturata sull’ultima salita con un allungo perentorio della Bjoergen al quale, sul binario di fianco, allo stesso ritmo e senza perdere un solo metro, ha saputo replicare soltanto la polacca, mentre la Johaug perdeva una trentina di metri che, anche per l’evidente differenza di peso, aumentavano nella discesa che porta al traguardo.

30 Bjoergen KowalczykVolata lunghissima decisa dalla frequenza di spinta della Bjoergen, con quel suo gesto tecnico inappuntabile che di per se stesso fa abitualmente la differenza con le mosse sgraziate dell’avversaria, uguagliata in questa occasione anche sul piano della potenza pura. Non per niente è diventata la più grande fondista della storia.

A completare il successo norvegese il quarto posto di Heidi Weng, la più giovane della squadra, che torna a casa con un bronzo individuale e ha saputo liberarsi della tedesca Fessel che in un momento di pausa relativa era riuscita ad aggregarsi alle battistrada. Dietro di lei la svedese Haag rilanciata dalla staffetta dopo un periodo di anonimato, e quindi le filandesi Niskanen e Kylloenen, subito staccate, come del resto la loro Saarinen che puntava tutto su questa gara ed è finita diciassettesima.

L’Italia schierava al via Virginia De Martin Topranin, Debora Agreiter, Lucia Scardoni e Veronica Cavallar. Quest’ultima si è ritirata dopo 10 km, la De Martin ha sempre viaggiato attorno alla sedicesima posizione, perdendo poi quattro posti nel finale, l’Agreiter ha chiuso 24/a e la Scardoni 28/a.

Domani chiusura dei Mondiali con la 50 km mass start a tecnica classica. Partenza alle 12.30. Fra i 73 al via l’Italia schiera Gioirgio Di Centa, Dietmar Noeckler, Valerio Checchi e Mattia Pellegrin.

Classifica 30 km TC Mass Start

1. Bjioergen Marit 1980 NOR 1h27.19.9; 2. Kowalczyk Justyna 1983 POL +3.7; 3., Johaug Therese 1988 NIOR +8.7; 4. Weng Heidi 1991 NOR +1.38.3; 5. Fessel Nicole 1983 GER +1.49.0; 6. Haag Anna1986 SWE +2.05.7; 7. Niskanen Kerttu 1988 FIN +2.12.8; 8. Kylloenen Anne 1987 FIN +2.16.1; 9. Steira Kristin Stoermet 1981 NO +2.16.5; 10. Ishida Masako 1980 JPN +2.19.1; 11. Kalla Charlotte 1987 SWE +3.44.7; 12. Shevchenko Valen tina 1975 UKR +3.50.6; 13. Tchekaleva Yulia 1984 RUS +4.06.6; 14. Zeller Katrin 1979 GER +4.32.0; 15. Ivanova Julia 1985 RUS +4.40.7; 16. Stephen Elizabeth 1987 USA +4.52.1; 17. Saarinen Aino-Kaisa 1979 FIN +5.05.6; 18. Bleckur Sofia 1984 SWE +5.08.1; 19. Antypenko Tetyana 1981 UKR +5.24.8; 20. De Martin Topranin Virginia 1987 ITA +5.40.2; 21. Kuziukova Olga 1985 RUS +5.48.8; 22. Wiken Emma 1989 SWE +6.54.2; 23. Kubinska Kornelia 1985 POL +7.30.5; 24. Agreiter Debora 1991 ITA +8.22.1; 25. Sargent Ida 1988 USA +8.27.4; 26. Vrabcova – Nyvltova Eva 1986 CZE +8.56.7; 27. Sannikova Alena 1980 BLR +9.46.4; 28. Scardoni Lucia 1991 ITA +10.15.3; 29. Orgue Laura 1986 SPA +10.21.7; 30. Grygorenko Kateryna 1985 RUS +10.48.3. Ritirata Cavallar Veronica 1983 ITA

 Le interviste alle italiane

 DEBORA AGREITER

È stata la gara in cui stavo fisicamente meglio rispetto all’intera stagione. Sono partita bene riuscendo a stare nel gruppo di testa. Non pensavo di trovarmi così a mio agio in tecnica classica, invece la gara si addiceva molto alle mie caratteristiche. Purtroppo ho avuto tantissima sfortuna, infatti sono caduta tre volte nella stessa discesa: la prima dopo un contatto con un’americana che mi ha danneggiato gli sci ma, non essendomene accorta, sono caduta anche il giro successivo. Nemmeno i tecnici si sono accorti dello sci danneggiato e, dopo aver recuperato molto con il secondo paio, li ho sostituiti nuovamente. Puntualmente sono caduta ancora, ma finalmente lo sci si è spezzato e ho finito la gara con uno sci mio e uno di Virginia. Sono molto dispiaciuta poiché stavo bene, ma è meglio che sia successo oggi. Sono fiduciosa per il futuro poiché adesso ho trovato anche la giusta mentalità. Infine devo dire che mi è piaciuto avere un pubblico così caloroso: ci ha dato un grande aiuto.

LUCIA SCARDONI

È stata una gara impegnativa. Sono partita con un ritmo costante per non rischiare di pagare la fatica nel finale. Sono contenta di come è andata la gara anche poiché, seppur al limite, sono riuscita ad entrare nelle prime trenta come volevo. Spero che questo Mondiale sia solo l’inizio.

VIRGINIA DE MARTIN

L’anno scorso ad Oslo sono arrivata ventesima a 5′ dai primi e sembrava un gran risultato, quest’anno invece mi aspettavo molto di più. Il miglioramento c’è e sono certa che i risultati arriveranno poiché stiamo lavorando nella maniera giusta. Spero che sia l’inizio di un nuovo ciclo; bisogna puntare sulla squadra e far lavorare i giovani con i più esperti fin da subito. Ci vuole pazienza poiché non siamo in Norvegia ed è solo due anni che siamo in Coppa del Mondo. Marit Bjoergen è una campionessa a tal punto da sembrare aliena, ma è anche così umana da sembrare fragile quando si emoziona dopo ogni vittoria. E’ fantastica.

Team sprint di Combinata nordica: oro alla Francia, Italia (Bauer / Pittin) 7/a

team LamyChappuis Arrivo02Subito dopo la 30 km femminile, lo stadio di Lago di Tesero è stato teatro della “prima volta” iridata del Team Sprint di Combinata 2×7,5k con salto dal trampolino Large Hill HS134. Nel salto della mattina i tedeschi avevano centrato i salti migliori, seguiti da Giappone, Austria e Francia. Tutti racchiusi in meno di 45 secondi però, e la sfida nel fondo risultava quantomai aperta.

Bastava infatti metà gara alla Francia di Lacroix e Lamy Chappuis per ricucire tutto il distacco, insieme ad Austria e Giappone. Nel settimo giro, i nipponici rimanevano attardati e l’allungo del terzetto di testa era perentorio. Alla nona tornata colpo di scena, caduta di Edelmann e la partita per l’oro era tutta tra Francia e Austria, con Lamy Chappuis più lesto di Gruber. Con quest’ultimo sigillo il francese ha vinto la quarta medaglia d’oro in quattro gare (tre ori e un bronzo) in questi Mondiali..

Nell’ultimo giro si riaccendeva anche la battaglia per il bronzo che alla fine si risolveva a favore del campioneteam Bauer02 del mondo individuale Frenzel e della sua Germania. Per quanto riguarda l’Italia, Alessandro Pittin e Armin Bauer (foto) hanno chiuso al settimo posto.

L’ultima gara di questi Mondiali rispecchia dunque in maniera precisa la condizione dei nostri azzurri nell’intera stagione: non riescono ad ottenere prestazioni di vertice dal trampolino, mentre sono tra i migliori nella parte del fondo (anche oggi hanno fatto segnare il secondo tempo). Armin Bauer e Alessandro Pittin hanno ottenuto solamente la 13esima posizione con i salti di questa mattina, in penultima posizione davanti alla sola Svizzera e con 2:03 di ritardo dalla coppia tedesca prima nella graduatoria. Questo pomeriggio, invece, hanno recuperato posizione dopo posizione fino a raggiungere il settimo posto.

Non ci si poteva aspettare più di questo, e bisogna ritenersi soddisfatti della prestazione. Gli atleti conoscono le loro caratteristiche, sanno che dovranno lavorare molto e soprattutto dal trampolino, per poter ottenere risultati ai vertici mondiali. Il gruppo è giovane e molto affiatato, motivato per chiudere al meglio la stagione in corso prima di prendere una pausa. La squadra concluderà la stagione con le ultime gare di Coppa del Mondo e di Continental Cup, prima di tirare le somme finali della stagione.

I Mondiali fiemmesi si sono chiusi per i combinatisti, archiviati senza grandi risultati per gli azzurri, ma in linea con la condizione che gli atleti hanno dimostrato anche nelle gare di Coppa. Germania, Austria, e soprattutto Francia sono le nazioni al vertice di questa team Pittindisciplina. Alessandro Pittin (foto), Armin Bauer, Lukas Runggaldier, Giuseppe Michielli e Samuel Costa, i 5 azzurri che hanno partecipato ai Mondiali, hanno in ogni caso raccolto molta esperienza e si sono fatti conoscere ai tanti tifosi azzurri che hanno seguito le gare. Con loro anche il team dei tecnici e degli allenatori, Ivo Pertile, Fabian Ebenoch, Sepp Chenetti, Jochen Strobl e tutti gli ski-men e gli addetti ai lavori.

Classifica Team Sprint Combinata Nordica

1. FRANCIA 35:37.9 (LACROIX Sebastien, LAMY CHAPPUIS Jason); 2. AUSTRIA +16.6 (DENIFL Wilhelm, GRUBER Bernhard), 3. GERMANIA +43.9 (EDELMANN Tino, FRENZEL Eric), 4. GIAPPONE +44.5 (KATO Taihei, WATABE Akito); 5. NORVEGIA +1:03.3 (MOAN Magnus H., KOKSLIEN Mikko); 6 USA. +1:24.6 (FLETCHER Taylor, DEMONG Bill); 7. ITALIA +1:53.5 (BAUER Armin, PITTIN Alessandro); 8. REPUBLICA CECA +1:55.7 (CHURAVY Pavel, DVORAK Miroslav); 9. SLOVENIA +2:00.1 (JELENKO Marjan, ORANIC Mitja); 10. ESTONIA +3:14.0 (PIHO Kail, PIHO Han-Hendrik)


                                                                                           (Foto e interviste  Newspower Canon)

 

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