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Sci alpinismo

Ski Alp: Lenzi e Boscacci nella Transcavallo. In Val Rendena Eydalin e la Pellissier

«Non siamo calciatori, siamo scialpinisti, quindi le nevicate o il brutto tempo non ci spaventano!» Queste le prime parole di Damiano Lenzi al microfono di Paolo Mutton appena dopo aver tagliato il traguardo con Michele Boscacci. Una battuta chiara e concisa per riassumere quello che si è vissuto durante la seconda tappa della Transcavallo. Una fitta nevicata ha accompagnato gli atleti durante tutto lo svolgimento della gara. Circa trenta centimetri di neve fresca caduta nella notte hanno costretto i responsabili del percorso a fare gli straordinari. Il Comitato organizzatore, coordinato da Diego Svaluz, già nel primo pomeriggio di sabato, in base alle previsioni meteo, aveva deciso che la gara di domenica si sarebbe disputata lungo un percorso di riserva. Un circuito tecnico e impegnativo di 900 metri di dislivello positivo da ripetere due volte, per un totale quindi di 1800 metri diluiti in sei salite.
Nella prima salita i due azzurri (nella foto) sono rimasti a guardare lasciando che i diretti inseguitori scoprissero le carte: infatti è stato il friulano Tadei Pivk ha tirare il gruppo verso Cima Vacche. Il primo giro è servito per prenderecavallo salita le giuste misure e scaldare i motori anche se molte squadre hanno corso a ritmi elevati. Durante la seconda tornata, Lenzi e Boscacci hanno aperto il gas riprendendo la prima posizione; sulle loro code Tadei Pivk e poco più staccato Ivo Zulian. Alessandro Follador e Filippo Beccari in terza posizione hanno provato a ritornare sulle scie di Zulian-Pivk.
Lenzi e Boscacci tagliano il traguardo in 1h39’48”, in seconda posizione spuntano a sorpresa Alessandro Follador e Filippo Beccari. Pivk e Zulian arrivano a Col Indes terzi. Nella classifica di giornata definitiva Follador e Beccari vengono retrocessi in terza posizione con un minuto di penalità per un cambio d’assetto appena fuori dall’area prestabilita.
Per quanto riguarda la classifica finale, Boscacci e Lenzi vincono la Transcavallo in 3h28’25”, Zulian e Pivk sono secondi con 3h33’53”. La squadra di Follador-Beccari vede sfumare le possibilità di salire sul secondo gradino del podio a causa della penalità e sono terzi con un tempo totale di 3:34’38.
In campo femminile Laura Besseghini e Raffaella Rossi (foto sotto) bissano il successo della prima tappa e si aggiudicano la Transcavallo davanti a Nadia Scola e Birgit Stuffer. Martina Valmassoi ed Elisa Compagnoni stringendo i denti e battagliando sino alla fine conquistano un bellissimo terzo posto.
La classifica riservata ai Master ha visto la vittoria di Paolo Roccon in coppia con Ferruccio Soppelsa.
Il Campionato veneto è andato alla squadra formata da Olves Savaris e da Federico Pat dello sci club Valdobbiadene, mentre la seconda posizione è stata conquista da Michele Festini Purlan in coppia a Enrico Frescura. Nicola Calzolari e Andrea Protti completano il podio.
La seconda tappa della trentesima edizione della Transcavallo era valida come prova di Coppa Italia – Trofeo Scarpa riservato alle categorie giovanili.
cavallo raffaella rossi laura besseghini 1Nella categoria Junior maschile è stato l’azzurro dello sci club Corrado Gex, Nadir Maguet, a vincere con il tempo 54’08. In seconda posizione si è classificato Gianluca Vanzetta davanti a Stefano Stradelli.
L’azzurra Alba De Silvestro vince con il tempo di 57’17 la categoria Junior, Natalia Mastrota e Martina Da Rin Zanco sono rispettivamente seconda e terza.
Nella gara Cadetti Femminile è la bellunese Laura Corazza a vincere su Melanie Ploner e Giorgia Dalla Zanna. L’atleta del Dolomiti ski-alp ha chiuso la propria gara con il tempo di 1:10’47.
Nella categoria cadetti è l’atleta del Brenta Team Gabriele Leonardi con il tempo di 52’03 a dominare davanti a Erik Pettavino e David Frena.
Per i titoli giovani della FISI Veneto, oltre alla De Silvestro nelle junior e la Corazza nelle cadette, si impone tra gli junior maschi Matteo De Min anche lui dello SC Dolomiti Ski-Alp come le due ragazze ed Enrico Loss dello SC Valdobbiadene nei cadetti maschi.
Ottima la riuscita di questa prima due giorni a tappe che decreta il successo del vero scialpinismo, disputato in un ambiente straordinario, come straordinari sono stati tutti i volontari e gruppi che hanno consentito la perfetta riuscita dell’evento bellunese. La formula verrà sicuramente riproposta il prossimo anno e il comitato organizzatore è sicuro che diventerà una classica a tappe dello scialpinismo italiano.

Matteo Eydallin e Gloriana Pellissier: vittorie valdostane alla Ski Alp Val Rendena
 

Pronostici rispettati nella nona Ski Alp Val Rendena, terza tappa del circuito di sci alpinismo Coppa delle Dolomiti, nella quale si sono imposti i favoriti della vigilia e in particolar modo i freschi medagliati ai campionati mondiali di Pelvoux della scorsa settimana. E per molti si tratta della prima iscrizione del proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione organizzata dallo Sci club Alpin Go di Pinzolo, che, a causa della fitta nevicata, ha dovuto proporre un percorso ridotto. A dominare sono infatti stati i due valdostani Matteo Eydallin in campo maschile e Glorian Pellissier fra le donne, mentre nelle categorie giovanili il successo ha arriso ai cadetti Davide Magnini ed Elisa Dei Cas, e allo junior Federico Nicolini.
Per gli oltre 200 partenti, ai quali bisogna aggiungere altri 250 partecipanti al XIV raduno Massimo Nellaval rendena podio maschile, niente da fare dunque per il tracciato originale (uno dei più spettacolari in assoluto) a causa della neve caduta nella nottata e durante la gara, costringendo gli organizzatori capitanati da Matteo Campigotto a proporre un percorso alternativo con 1550 metri di dislivello e 15 km di sviluppo con partenza in località Prà Rodont e arrivo tradizionale al Doss del Sabion.
L’alpino Eydallin ha dunque fatto valere la legge del più forte, risultando così vincitore di tutte e tre le prove di Coppa delle Dolomiti e indossando saldamente il pettorale rosso Tata-Haglöfs di leader. Al primo cambio pelli sul Doss del Sabion i big sono transitati tutti assieme. In testa Matteo Facchinelli, seguito da Matteo Eydallin, Lorenzo Holzknecht, Davide Galizzi, Thomas Martini, Thomas Trettel ed Alex Salvadori, ma già nella prima discesa che portava in località Malga Brogn da l’Ors le posizioni di vertice si erano delineate con la formazione di un terzetto e una coppia: davanti Eydallin, Holzknecht e Facchinelli, leggermente staccati Galizzi e Martini. Dopo il secondo cambio assetto ecco il primo colpo di scena con Facchinelli che è costretto al ritiro per un problema tecnico, quindi via libera all’alfiere dell’Esercito e al portacolori dello sci club Alta Valtellina che fanno gara in scia fino all’ultima salita che dal lago di Valagola, transitando in località Madonnina, ha portato fino allo spigolo di Grual. In questa fase di gara è partito l’attacco definitivo di Eydallin, che ha staccato Holzknecht, transitando a braccia alzate sul traguardo del Doss del Sabion dopo 1 ora 27 minuti e 28 secondi di gara. A due minuti e 10 secondi il valtellinese e dopo tre minuti il trentino di Cimego Davide Galizzi, quindi leggermente più staccati Thomas Martini e Thomas Trettel. Più indietro Riccardo Dezulian e l’atleta di casa Alex Salvadori.
Nella gara femminile, sullo stesso percorso dei maschi, prestazione di forza di Gloriana Pellissier, che era transitata da sola al primo cambio pelli, con una ventina di secondi su Elena Nicolini e con oltre un minuto su Francesca Martinelli. La Nicolini, da ex agonista dello sci alpino, si è gettata a capofitto nella discesa raggiungendo e addirittura superando momentaneamente l’alpina valdostana. La parte centrale della gara l’hanno disputata assieme, fino a quando nell’ultima salita la Pellissier ha alzato il ritmo, staccando l’amica rivale a sua volta alle prese con un piccolo inconveniente tecnico, e tagliando il traguardo con il tempo di 1 ora 42 minuti e 35 secondi. Ad oltre quattro minuti la Nicolini e terza a 6 minuti esatti la Martinelli, che conserva comunque il pettorale rosso Tata-Haglöfs di leader di Coppa delle Dolomiti.
Senza storie le gare giovanili su percorsi ridotti e vinte dal plurimedagliato iridato Davide Magnini fra i cadetti e da Federico Nicolini fra gli junior, entrambi trentini ed entrambi alfieri del Brenta Team, capaci di infliggere distacchi notevoli agli avversari. Prima cadetta invece l’atleta di casa Elisa Dei Cas.
La classifica provvisoria di Coppa delle Dolomiti dopo la gara del giro di boa vede in testa Eydallin con 300 punti, seguito da Holzknecht con 260 e Reichegger con 160. Fra le donne domina la Martinelli con 220 punti, davanti alla Pellissier con 200 e alla Nicolini con 160.

LE INTERVISTE
Matteo Edyallin (primo senior): “Gara impegnativa anche perché ho ancora dolore alla spalla dopo la caduta ai mondiali. In questa occasione ho davvero privilegiato il percorso ridotto, dove fortunatamente non c’erano discese eccessivamente impegnative che potevano farmi soffrire. Un tracciato comunque all’altezza, che ho affrontato con una strategia diversa dal solito, forzando nel finale e fortunatamente riuscendo a staccare Lorenzo”.
Lorenzo Holzknecht (secondo senior): “Speravo di poter vincere, ma Matteo ha avuto più forza di me e quando ha aumentato il ritmo non sono riuscito a stargli dietro. Nessun rammarico perché ha vinto il più in forma. Percorso ottimo”.
Davide Galizzi (terzo senior): “Con avversari di questo calibro era difficile pensare di fare meglio. Sono comunque soddisfatto della mia gara e del forcing finale che mi ha permesso di salire sul podio”.
Gloriana Pellissier (prima senior): “E’ la mia prima partecipazione a questa gara e sono contenta. Devo fare i complimenti all’organizzazione che è riuscita a proporre un percorso all’altezza e tecnico nonostante il meteo proibitivo”.
Elena Nicolini (seconda senior): “Sono stata con Gloriana fino all’ultima salita, poi inevitabilmente lei se ne è andata, e io ho avuto un piccolo problema tecnico per una piccola slavina che è caduta addosso. Personalmente sono molto felice perché per me questa è davvero una superstagione, nella quale ho fatto il salto di qualità, e sono stata addirittura convocata in nazionale”.
Francesca Martinelli (terza senior): “Chi è arrivato davanti di me ha qualcosa in più. Mi fa piacere che finalmente anche in campo femminile ci sia una certa battaglia per la vittoria finale, rispetto al passato. Un pensiero alla Coppa delle Dolomiti lo sto facendo, anche se prendo i risultati gara per gara”.
 VIDEO PER TELEVISIONI E FOTOGRAFIE IN ALTA RISOLUZIONE IN FTP (dalle 17.30)
Indirizzo: ftp.pegasomedia.it – User: ftppm2k4 – Password: pm2k7$mg – Cartella: Rendena
 CLASSIFICHE
http://www.sportrentino.it/portale/novitast/allegati.asp?s=112&;c=1216
 Fotografia del podio maschile (foto Coppa delle Dolomiti)
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