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Sci di fondo

La Clusaz: doppietta norvegese in staffetta. Assente Hofer, Italia senza test, ma grande Di Centa

LA CLUSAZ (FRA) – Volata a 4 nella staffetta maschile di Coppa del Mondo fra Norvegia, Svezia, Repubblica Ceca (sorpresa, ma relativa) classificate in quest’ordine, e Russia che sono poi le nazioni in corsa per il podio ai Mondiali. Era l’ultima occasione prima di Fiemme 2013 ma gli azzurri, che qualche speranza la covavano e hanno considerato questa gara come un test , si sono persi per strada finendo all’8° posto, a 1.46.3 dai battistrada, con il decimo tempo di frazione per Noeckler e Checchi, il 5° di Clara e il 2° di Di Centa. I relativi distacchi sono evidenziati nella classifica.

staff nor sweTest mancato, però, per l’assenza forzata di David Hofer, che dovrebbe assumere quel ruolo che per tanti anni, fra Olimpiadi e Mondiali con tanto di medaglie, è stato di Cristian Zorzi. Tolto Pellegrino, che non regge ancora la distanza, e oggi è stato autore dell’11° tempo nell’ultima frazione, staccato di 55.8 da Jaks, il candidato più “naturale” diventa il carabiniere altoatesino, che per tenuta e per la sua punta di velocità finale dovrebbe essere l’ultimo frazionista. In via eccezionale, in questa occasione il DT Fauner lo ha sostituito con Giorgio Di Centa (foto sotto), abitualmente destinato alla seconda frazione in classico.

la clusaz di centa 2Trattandosi di un esperimento, la scelta è pienamente motivata e condivisibile. In più ha dato indicazioni positive se si considera che il bicampione olimpico ha fatto un gran gara, tutta in solitario ma con il secondo tempo di frazione a 7.7 secondi dall’ancor più sorprendente Jaks. Il quale, approfittando dell’inopinata caduta del russo Chernousov a pochi metri dal traguardo e stabilendo il miglior tempo nell’inseguimento al terzetto in fuga, ha addirittura portato la Repubblica Ceca al terzo posto.

Meno insperato di quanto si possa pensare, comunque: Bauer (a sua volta miglior tempo nella seconda frazione) e i compagni ci stanno puntando da tempo. Come il Kazakhstan, del resto, che oggi non ha scoperto le carte, evitando di schierare gli elementi migliori, Golovko e Poltoranin.

la clusaz pasiniTre in fuga nell’ultima frazione: Roethe (NOR), Hellner (SWE) e Chernousov (RUS), raggiunti da Jaks (CZE) a metà dell’ultimo giro. Volatone che susciterà poi un vespaio da parte dei media che raccolgono le proteste svedesi. Del resto ingiustificate per il modo in cui questo sprint si è sviluppato.

Parte da lontano Roethe che esce in prima posizione dalla curva che immette sul rettilineo del traguardo e prende la corsia di destra. Come dimostrano le foto sopra, dietro di lui Hellner, sulla carta il più veloce, cerca di sorpassarlo infilandosi nel tratto che resta fra questa corsia, delimitata dai rametti di pino come si fa abitualmente, e le transenne dietro le quali si assiepa il pubblico; al centro Jaks e, alla sua sinistra Chernousov. Resta vuota, invece, la corsia alla corda.

Roethe fa un po’ il furbo e, spostandosi progressivamente verso destra senza per questo essere scorretto, impedisce il sorpasso a Hellner, che deve interrompere l’azione e finisce quindi secondo. Il terzo posto sembra destinato a Chernousov, ma il russo nella pattinata scivola con lo sci destro su un rametto di pino e finisce sulla neve “a pelle di leone” a pochi metri dal traguardo lasciando via libera al ceco. Si rialza, supera la linea e si accascia nuovamente, piangendo a dirotto per il podio perduto. Dovranno sollevarlo di peso e consolarlo i compagni.

A poco più di un minuto il tedesco Tscharnke precede Ustiugov di Russia 2 e lo svizzero Livers separati di pochi metri l’uno dall’altro, mentre 40 secondi dopo taglia il traguardo Giorgio Di Centa. Che ha dovuto farsi tutta la corsa da solo, non avendo trovato qualcuno con cui dividere la fatica dell’inseguimento ai battistrada. Al 12° posto, a 2’20” da lui, la seconda formazione italiana composta da Pasini (foto sopra, preceduto da due francesi), Pellegrin, Moriggl e Pellegrino

la clusaz podio FIn campo femminile  (nella foto il podio) scontato il successo della Norvegia, che resta sempre la squadra da battere, impegnata però a lungo dalle finlandesi Kylloenen e Roponen. A rimettere le cose al giusto posto hanno comunque provveduto Johaug in seconda frazione e Bjoergen in quella finale. E’ bastato uno scatto in salita per creare il vuoto. Avrà anche avuto delle aritmie cardiache, ma quando Marit allunga non ce n’è per nessuno. Per quanto riguarda la squadra azzurra, buona difesa di Virginia De Martin e Debora Agreiter. Ma è troppo poco per fare classifica.

 Classifica

 Staffetta maschile

1. NORVEGIA 1 (Roenning +2.2 / Toenseth +19.3 / Sunby +0.0 / Roethe +19.1) 1h17.22.5

2. SVEZIA (Richardsson +3.0 / Olsson +16.3 / Halfvarsson +2.6 / Hellner +19.2) +0.5

3.REPUBBLICA CECA (Magal +18 / Bauer +0.0 / Frazym +23.4 / Jaks +0.0) +0.8

4. RUSSIA 1 (Belov +1.7 / Vylegzhanin +15.6 / Legkov +3.8 / Chernousov +28.8) +9.3

5. GERMANIA (Filbrich +4.0 / Dotzler +35.7 / Angerer +34.8 / Tscharnke +27.4) +1.01.3

6. RUSSIA 2 (Japarov +3.6 / Bessnertnykh +32.6 / Turyshev +37.9 / Ustiugov +32.5) +1.06.0

7. SVIZZERA (Curdin +3.3 / Cologna +36.9 / Fischer +36.4 / Livers +31.3) +1.07.3

8. ITALIA 1 (Noeckler +25.4 / Checchi +1.24.3 / Clara +29.5 / Di Centa +7.7) +1.46.3

9. FRANCIA 1 (Wibault +29.6 / Gaillard +1.19.0 / Duvillard +59.9 / Perrillat +42.0) +2.49.9

10. USA (Newell +2.6 / Hoffmann +1.04.9 / Elliott +1.41.4 / Hamilton +54.3) +3.02.6

11. KAZAKHSTAN ( Cherepanov 0.0 / Malyshev +2.01.5 / Veklicko +1.08.8 / Koshevoy +56,8) +3.26.5

12. ITALIA 2 (Pasini +56.4 / Pellegrin +2.02.4 / Moriggl +51.1 / Pellegrino +55.8) +4.05.1

13. FRANCIA 2 (Jannerod +1.27.8 / Vandel +1.52.4 / Mougel +1.03.0 / Poirrier +1.04 2) +4.46.8

 Staffetta femminile

 1. NORVEGIA 1 (Weng +12.1 / Johaug 0.0 / Steira +5.2 / Bjoergen 0.0) 57.40.0

2. FINLANDIA (Kylloenen 0.0 / Saarinen +26.0 / Roponen +7.2 / Niskanen +28.4) +27.9

3. NORVEGIA 2 (Skofterud +53.6 / Oestberg +13.3 / Hagen +10.2 / Jacobsen +20.3) +1.03.6

4. SVEZIA (Ingemarsdotter +1.06.9 / Wiken 0.0 / Haag +11.1 / Larsen +25.4) +1.09.7

5. FRANCIA (Jean +5.1 / Aymonier +1.12.8 / Faivre Picon 0.0 / Hugue +29.8) +1.14.0

6. GERMANIA (Zeller +35.5 / Fessel +28.9 / Herrmann +23.6 / Boehler +47.6) +1.41.9

7. ITALIA (Cavallar +1.01.7 / De Martin Topranin +32.4/ Agreiter +18.1 / Debertolis +1.12.5) +2.31.0

8. RUSSIA (Tikhonova +39.5/ Shapovalova +1.10.9 / Guschina +40.2 / Shauidurova +1.16.2) +3.13.1

9. USA (Brooks +1.38.0 / Randall +1.08.9 / Stephen +26.4 / Diggins +1.12.4) +3.52.0

 

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