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Tricolore Cittadini-Master ad Asiago: preludio ai Mondiali di categorie in via di estinzione?

ASIAGO (VI) – Tutto Ok al campionato italiano Cittadini e Master malgrado le anomalie di stagione che avevano causato più di una preoccupazione. Il rischio di una rinuncia o il cambio di localizzazione. C’era poca neve e l’hanno riportata prelevandola dalla zona dell’aeroporto per poi stenderla su quella della Golf Arena dove è stato “disegnato” l’anello di 5 km. Inoltre si doveva valutare la macchina organizzativa, e questa ha risposto nel migliore dei modi all’appello. GSA Asiago e US Asiago Sci hanno lavorato tanto e bene. Doveva essere un test per i Mondiali Master, che iniziano di qui ad un mese sull’Altopiano dei 7 Comuni, e ha superato in pieno la prova.

E lo spiega, soddisfatto, Alessandro Rigoni, presidente del COL, il comitato organizzatore locale: “Siamo pronti. Nonostante le temperature di questi giorni siano state elevate, abbiamo messo a punto una macchina organizzativa e tecnica che riteniamo capace di garantire il perfetto svolgimento dei Mondiali. C’era un problema-neve dopo che nei giorni scorsi abbiamo toccato i 13 gradi, ma il complesso anello-gara utilizzato per le gare è stato preparato per la soddisfazione degli appassionati fondisti. Ci abbiamo lavorato molto e abbiamo anche individuato alcuni punti dove apportare interventi migliorativi”.

asiago partenzaIntanto di neve ne è caduta di nuova ed altra ne dovrebbe arrivare. Questione risolta, dunque. Non altrettanto, invece, quella della partecipazione dei concorrenti, almeno sul piano quantitativo, considerando che la qualità non mancava di certo. I nomi dei vincitori. delle varie categorie ne sono la testimonianza più significativa. Complessivamente sono scesi in pista 95 dei 112 iscritti fra i Master, mentre fra i cittadini si sono presentati 52 uomini, 7 donne e 6 giovani. Una miseria se si guarda a ritroso nel tempo: quando al vertice dei cittadini c’era Angelo Sormani, ai campionati italiani ci si ritrovava in più di 300 e la “qualifica” di cittadini veniva rispettata più di quanto preveda l’attuale regolamento piuttosto “arioso”.

ASIAGO BABY 2Sono passati 30 anni, da allora e lo sci è andato in peggio sotto questo aspetto. Cala anche il pubblico. E se il fondo azzurro, dopo aver conquistato medaglie olimpiche e mondiali, è tornato in piena crisi e neppure si interroga pubblicamente, attraverso degli “stati generali”, su come sollevarsi, quello amatoriale paga il disinteresse dal quale è circondato. Prima di tutto quello della Fisi che ha ufficializzato delle commissioni che dovrebbero occuparsi di questa materia ma sono rimaste semplicemente sulla carta.Tanto è vero che Dante Roggia, inserito nella commisione presieduta dal consigliere federale Checchi, ha rifiutato l’incarico ritenendo che “alla Fisi i Master non interessinio assolutamente. Niente budget o budget inconsistenti, quindi niente progetti e nessuna iniziativa a loro sostegno”. Una rinuncia derivante dall’esperienza precedente, “risultata molto negativa: non con i componenti  della commissione, tutti estremamente professionali, ma con la struttura Fisi. 

Eppure c’era gente che, per compiti istituzionali, avrebbe dovuto – e potuto – tenersi a stretto contatto con un settore che ha invece ignorato quasi del tutto. Emarginando così anche quell’ iniziativa privata che potrebbe dare una mano in campo promozionale e si trova invece costretta a mendicare un riconoscimento della propria identità quando dovrebbe invece essere coinvolta, non fosse altro perché dispone direttamente di contatti televisivi, che sono sempre la promozione più efficace.

Tanto per fare un esempio, malgrado le mille promesse, non riesce a decollare quel rapporto che il Gran Fondo Master Tour era disposto a concretizzare. Con precise garanzie, ovviamente, e non sulle chiacchiere.

Si tratta di quel circuito di sci nordico amatoriale nato da un’idea del G.S. Hartmann di Trento che, spiega nel suo sito, “raggruppa in due classifiche 14 fra le più belle e prestigiose gran fondo d’Italia per premiare le fatiche di quelle categorie di atleti che tanto danno a questa meravigliosa disciplina”. Atleti fino ad età avanzata, padri, mamme e nonni che possono trascinare nella loro passione figli e nipoti, che costituiscono la “voce” più importante di un mercato che invece di crescere diventa sempre più asfittico.

Tanta gente che alla Fisi fa capo solo per il tesseramento, per il semplice fatto che è obbligatorio per gareggiare, e che ha disertato questo campionato. Qualcuno dovrà pur recitare un “mea culpa” o si continuerà ad ignorare il problema anche adesso che a capo della federazione c’è il “tecnico” Roda che, da uomo di campo, certi problemi li dovrebbe conoscere? Oppure, se non ne sa niente, trovarsi almeno collaboratori più validi di quelli che si è scelto.

Nella lista ce n’è uno solo che funziona, quel Giacomo Camozzini della Valsassina che è la mente operativa del settore master e tiene in piedi il movimento sul piano internazionale con meriti che la MWC gli ha sempre riconosciuto, mentre passano in secondo piano in campo nazionale. Era stato addirittura accantonato,asiago Michele Vescovi a sx  e Marco Crestani scavalcato da quella” casta” che non è solo dei politici di professione, ma alligna anche nello sport dove il confronto dovrebbe essere sempre leale e non di pugnalate alla schiena. Lo fa a proprie spese, come probabilmente tanti altri, perché di rimborsi non ce ne sono. Il poco che ‘è in cassa è destinato all’attività agonistica delle squadre.

Al riguardo, forse sarebbe stato più opportuno che Roda, prima di concordare con Pagnozzi il suo voto alla presidenza del Coni, si fosse garantito un finanziamento maggiore di quanto la Fisi percepisce. In fin dei conti, se ha concesso 64 milioni al calcio che, come dice Abete, è in credito poiché ne paga 900 in tasse, che dire del movimento di denaro che gira attorno all’ambiente dello sci?

Sosteneva Gianfranco Brasso, AD della Sestriere Spa, e ne parlava anche l’ex presidente Morzenti, che ogni euro investito nel mondo dello sci, ne fa girare altri 8, e questo contribuisce all’economia delle zone di montagna in maniera sostanziale. In parallelo, alla fine, si pagano certamente più tasse che non nel calcio dove si fanno investimenti sugli atleti e non sulle strutture e ci si ritrova pieni di debiti. Applicando lo stesso ragionamento di Abete, quanti soldi dovrebbe chiedere al Coni il preside Roda, e quanti invece ne riceve?

C’era Camozzini, ad Asiago, a controllare che l’organizzazione fosse all’altezza del compito che l’attende con i Mondiali Master, e ne è rimasto soddisfatto. Altrettanto compiaciuto il COL che, sul fronte dell’andamento delle iscrizioni, annota un risultato straordinario di iscritti provenienti da ogni angolo del globo, tanto da sottolineare che in questo senso ci piacerebbe poter far segnare un record. Noi garantiamo la neve e le gare: in cambio auspichiamo di vedere atleti motivati ed in particolare una pattuglia azzurra forte e numerosa. E ricordo, a chi ci vorrà provare, che per iscriversi c’è tempo fino a fine gennaio”.

Quanto alle gare di sabato, si sono ritrovati in pista, dopo i concorrenti ai titoli tricolori cittadini-master Trofeo Allianza Assicuraasiago, i ragazzini del circuito Trofeo Caltex- Grand Prix Lattebusche. Una festa del fondo, asiago podio F 2nella quale hanno trovato spazio 4 generazioni di fondisti, a cominciare dal generale degli alpini Valentino Stella, classe 1933, azzurro asiaghese fra i migliori degli anni ’60, per finire con i “baby – sprint” nati nel 2006.

Miglior tempo di giornata e titolo “cittadini” a Simone Bosin (White Fox Hartmann), fondista del Primiero con un obiettivo ben chiaro: far bene alla prossima Marcialonga. Con lui sul podio il friulano Francesco Fuccaro (Val Gleris) e Marco Crestani (Gsa Asiago) sempre combattivo nonostante un ginocchio capriccioso (nella foto in alto i primi 3 della 30 km).

Lo “scudetto” dei Master è andato a Luca Bortot (Valsassina C.M.) bellunese trapiantato nel Lecchese dove vive una brillante seconda giovinezza agonistica. Molto soddisfatto del suo secondo posto (“Sci perfetti, preparazione ok per i prossimo Mondiali master”) Michele Vescovi (Gsa Vicenza, nella foto sopra con Marco Crestani), altro berico di spicco. Un titolo di categoria se lo sono conquistati sulla pista di casa anche Roberto Martini, Daniele Doriguzzi e Roberto Rigoni, tutti del Gsa Asiago.

Al femminile (nella foto il podio cittadini) da sottolineare il rientro agonistico di Sonia Basso (a sinistra nella foto), 2 volte campionessa italiana e recordwomanasiago podio sonia delle 24H, in proiezione mondiali master. Corre in casa e non poteva snobbare l’appuntamento. “A trent’anni dall’ ultima gara – commenta – constato che la testa “c’è”, quindi si può ancora migliorare”. Titolo tricolore doppio per la carnica Lorella Baron (Edelweiss): “Sono rientrata all’agonismo perché le mie figlie hanno iniziato a gareggiare” dichiara soddisfatta. Precede la conterranea Luigina Menean (Timau Cleulis) e la lombarda Laura Colnaghi Calissoni (I Camosci).

Quest’ultima, vincendo il tricolore cittadini e lo scudetto della categoria C3+C4 (nella foto il podio), ha dimostrato per l’ ennesima volta dove possano portare la passione agonistica, la volontà, la capacità di sofferenza e un’indubbia classe. Quella di un’affermata imprenditrice che ha 5 aziende cui badare e, dopo una giornata di scrivania (e anche nelle trasferte all’estero), trova sempre tempo e motivazioni per tenersi in allenamento. Aggiornandosi nella tecnica con un allenatore personale (in questo momento Dario Bellodis) e potenziando la forza di braccia che nel classico, che predilige, fa sempre la differenza. L’avessero quello spirito le nostre ragazze in maglia azzurra o che vi puntano: non saremmo qui ad interrogarci sul futuro della nazionale femminile. …

CAMPIONATO ITALIANO CITTADINI

Junior femminile: 1. Zanet Valentina 1H06.40

Junior maschile: 1. Dalla Costa Michael (Nordic Montecor)   1h48.14″; 2. Dalla Costa Andrea(Nordic Montecor) +16.16

Aspiranti femminile: 1. Roveredo Valentina (Orsago) 38.41.1

Aspiranti maschile: Dalla Ricca Mattia (Nordic Montecor) 56.30.0

Cittadini femminile: 1. Baron Lorella (Edelweiss Villa) 52.35.8; 2. Colnaghi Caalissoni Laura ( I Camosci) +2.24.6¸3. Zanatta Vania (Fondo Treviso) +4.59.3; 4. Garagnani Elena (I Camosci) +12.59. 6: 5. Biasini Giuseppina (Montebelluna) +19.16.4; 6. Signorelli Marta (GSA Venezia) +26.09.8; 7. Almansi Elena (GSA Venezia) +33.49.7

Cittadini maschile: 1. Bosin Simone (White Fox Hartmann) 1h24.24; 2. Fuccaro Francesco (Val Gleris) +2.59.5; 3. Crestani Marco (GSA Asiago) +4.43.1; 4. Corradin Marco (Alpini Paracadutisti) +5r.07.3; 5. Tanara Francesco (Nordico Prisma) +5.22.6; 6. Duso Albert(Nordic Montecor) +6.18.6; 7. Pedranz Gianni   (White ox Hartmann) +8.56.2; 8. Merlo Alberto (Nordic Sportful) +8.58.4; 9. Lora Pierangelo (Fondo Recoaro) +9.00.2; 10. Sommavilla Paolo (White Fox Hartmann) +9.02.6; 11. Roncari Mauro(Campofontana) +9.07.3; 12. Grisi Francesco (Nordico Prisma) +9.49.6; 13. Munari Paolo (Valdobbiadene) +11.33.4; 14. Dalla Costa Luca (GSA Asiago) +13.01.6; 15. Rausse Angelo (GSA Asiago) +14.58.9. Classificati 67

CAMPIONATO ITALIANO MASTER

Master (km 30) : 1. Bortot Luca (Valsassina) 1h25.47; 2. Vescovi Michele (GSA Vicenza) +2.38.8; 3. Crestani Marco (GSA Asiago) +3.20.9; 4. Sormani Innocente (Valsassina) +3.51.7; 5. Tanara Francesco (Nordico Prisma) +4.00.4; 6. Rigoni Alberto (GSA Asiago) +(Valsassina) 4.04.6; 7. Melesi Andrea +4.07.8; 8. De Bianco Valentino (Val Padola) +4.09.8; 9.De Lorenzo Nicola (Nordic Sportful) +4.16.7; 10. Baù Antonio Attilio (Schio) +4.57.5; 11. Polvara Gianfranco (Valsassina) +5.24.7; 12. Zampieri Paolo (Castionese) +5.27.8; 13. Zambelli Silvio (Nordic Sporful) +5.53.2; 14. Antoniacomi Olivo (Fornese) +6.22.5; 15. Pedranz Gianni (White Fox Hartmann) +6.22.5. Classificati 63

Master B1+B2+B3 (km 30): 1. Englaro Gian Paolo (Timau Cleulis) 1h27.37; 2. Wuerich Daniele (Val Gleris) +2.17.4; 3. Invernizzi Domenico (Valsassina) +9.02.6; 4. Doriguzzi Bozzo Daniele (GSA Asiago) +14.09.7; 5. Corso Vittorino (GSA Vicenza) +19.434.8; 6. Griso Gianfranco (Pollein) +22.39.5; 7. Stefani Livio (Monte Grappa) +22.44.4; 8. Lamastra Paolo (Gran Paradiso) +22.45.8; 9. Carli Sergio (GSA Asiago) +24.56.1; 10. Carnovali Giuseppe (Valsassina) +29.34.1. Classificati 16

Master B4+B5 (km 15): 1. Martini Roberto (GSA Asiago) 52.36.0; 2. Fulco Luigi (Nord Serravalle) +5.13.2; 3. Stella Valentino (Drink) +28.30.5; 4. Ligugnana Roberto (Valsassina) +29.58.8; 5. Banchetti Alfredo (Nordico Varese) +40.51.5; 6. De Marcellis Roberto (Valsassina) +43.29.8

Master C1+C2 (km 15): 1. Baron Lorella (Edelweis Villa) 52.36.8; 2. Menean Luigina (Timau Cleulis) +1.37.5; 3. Zanatta Vania (Fondo Treviso) +4.59.3; 4. Garagnani Elena (I Camosci) +12.59.6; 5. Signorelli mara (GSA Venezia) +26.09.8

Master C3+C4 (km 15): 1. Colnaghi Calissoni Laura (I Camosci) 55.00.8; 2. Basso Sonia (GSA Asiago) +3.41.5; 3. Levi Nicoletta (SAI Milano) +12.28.5; 4.Biasini Giuseppina (Montebelluna) +152.4; 5. Chini Maria Rita (Passo dopo Passo) +43.41.7

IL PODIO

Master A1 maschile: 1. Rigoni Alberto; 2. Fazzini Arnaldo; 3. Impalmi Umberto

Master A2 maschile: 1. Bortot Luca; 2. Vescovi Michele; 3. Tanara Francesco

Master A3 maschile: 1. Sormani Innocente; 2. Melesi Andrea; 3. Baù Antonio Attilio

Master A4 maschile: 1. Crestani Marco; 2. Roncari Maurio; 3. Munari Paolo

Master A5 maschile: 1. De Martin Bianco Valentino; 2. Polvara Gianfranco; 3. Antoniacomi Olivo

Master B1 maschile: 1. Englaro Gian Paolo; 2. Vuerich Daniele; 3. Invernizzi Domenico

Master B2 maschile: 1. Doriguzzi Bozzo Daniele; 2. Griso Gianfranco; 3. Peroni Andrea

Master B3 maschile: 1. Lamastra Paolo; 2. Civiero Silvano; 3. Recalcati Enrico Renato

Master B4 maschile: 1. Martini Roberto; 2. Fulco Luigi; 3. Ligugnana Roberto

Master B5 maschile: 1. Stella Valentino; 2. Bianchetti Alfredo

Master C2 femminile: 1. Baron Lorella; 2. Menean Luigina; 3. Zanatta Vania

Master C3 femminile: 1. Colnaghi Calissoni laura; 2. Basso Sonia; 3. Levi Nicoletta

Master C4 femminile: 1. Biasini Giuseppina; 2. Chini Maria Rita

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