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Sci di fondo

Tour de Ski: Poltoranin e la Kowalczyk nel classico di Dobbiaco. E il Cermis aspetta

DOBBIACO (ITA) –  Stanca dopo l’ennesimo successo, ma soddisfatta, Justyna Kowalczyk (foto sotto) guarda con fiducia alle ultime due tappe del Tour de Ski in Val di Fiemme dove l’aspettano la mass start di 10 km di domani  e la final climb di domenica al Cermis. Una salita che ormai conosce come le sue tasche: da 3 anni consecutivi è la prima a tagliare il traguardo. Anche ieri aveva vinto ma con grosse difficoltà, subendo la rincorsa delle avversarie che stavano magari rialzando la cresta, e oggi si è ripetuta strapazzandole letteralmente: 16.5 secondi alla seconda classificata, la giovane finlandese Lahteenmaki, sulla distanza di soli 3,3 km sono un’eternità.
 Con il distacco  che già vantava e il bonus di  15 secondi odierno si presenta sulla pista mondiale di Lago didobbiaco Kowalczyk classico 3 km Tesero con un minuto abbondante di vantaggio, che può ulteriormente incrementare con gli abbuoni dei traguardi intermedi e con quello al traguardo, su una pista dove, per quanto tecnica,  può  sfogare tutta la  sua potenza. E chiudere il Tour già alla vigilia. Quando poi le cose filano per il verso giusto, infatti, non ce n’è per nessuno.
Senza Bjoergen da affrontare, è il suo momento e lo ammette : “Stavo bene, mi sentivo forte in corsa e i miei sci erano perfetti. Certamente mi sento anche molto stanca, ma vedo che le avversarie lo sono più di me. Oggi ho trovato subito un buon ritmo, ho sciato bene in salita e non ho avuto problemi in discesa. Non mi piaceva però la condizione della neve, che mi impediva di spingere come avrei voluto. Il passo spinta oggi, era importante, ma non sempre mi riusciva di farlo bene pur avendo sci molto veloci”.
A fare la differenza, dunque, oltre al motore di una cilindrata superiore, hanno contribuito la maggior convinzione in se stessa ma  anche scelta e preparazione del materiale: gli skimen polacchi, evidentemente, hanno imparato il mestiere. Se riuscisse a imitarli anche l’allenatore, migliorandola nella tecnica, il quadro sarebbe completo, senza più sfumature negative che la possano penalizzare nei confronti della Bjoergen che è un po’ l’asso pigliatutto.
Su questa neve, dove bisogna saper sciare tirando il passo, sono comunque venute a galla le finlandesi: dalla giovanissima Lahteenmaki all’anziana Saarinen. Per completare de-martinl’opera manca che torni la Kuitunen…Le norvegesi hanno una sola carta da giocare, la Johaug, che ha un rapporto peso/potenza favorevole da far valere sulla “rampa”, ma anche un buco da colmare, che già domani potrebbe aumentare.
Sarà una bella sfida nella quale, già in partenza, non può concorrere la squadra italiana. La migliore oggi è stata Virginia De Martin Topranin (foto) che ha concluso al 24/o posto, con 41″1 di ritardo e quasi 5 minuti in classifica generale,  mentre Ilaria Debertolis, 34/a  a 47 secondi, ha chiuso qui la sua avventura e non si presenterà in Val di Fiemme. Inutile sprecare energie che poi si pagano. Più attardate le altre azzurre. Debora Agreiter, che ha un buon motore ed è forte a skating, potrebbe esprimersi bene sul Cermis. L’ha già fatto, ma adesso è 30/a con 5 minuti e mezzo di ritardo destinati ad aumentare nella 10 km in classico di domani. Potrebbe levarsi la soddisfazione di un finale in crescendo,  che la rilanci verso i Mondiali di categoria e quelli di Fiemme 2013.
In campo maschile, dal primo all’ultimo metro, ha dominato Alexey Poltoranin (foto in alto) che finora al Tour de Ski non ha confermato quell’argento che si era guadagnato in Canada. Gran specialista del classico, ha nortug sfiatatotrovato un percorso con una lunga salita e una neve veloce dove, spingendo a tutta manetta come direbbe Bubo Valbusa, ha potuto esaltare le sue caratteristiche di stilista di questa tecnica. Alle sue spalle, con Japarov, sono rimasti i quattro che si giocheranno l’ultimo podio. Northug, che non molla mai, ha dato anche l’anima ed è arrivato sfiatato (foto), Cologna che è sempre il più regolare, Legkov e Vylegzhanin. Tutti ristretti in 42 secondi nella classifica del Tour. Un passo falso e sei giù dal podio. Gli altri sono lontani. Bauer, che la soddisfazione di arrivare primo al Cermis se l’è già tolta, è a 2 minuti con Poltoranin che gli soffia sul collo ma è più tipo da classico che da skating. Oltre ai due già citati, ci sono altri 4 russi nei 13, che con un gioco di squadra possono contribuirea  rendere la corsa più dura e il risultato imprevedibile.
Attualmente 17° e a 2’40” il primo degli azzurri, Giorgio Di Centa, che oggi si è battuto bene contro il kazako contenendo il distacco in 32 secondi. “Oggi mi sentivo meglio e anche gli sci hanno risposta nella maniera giusta, racconta il bicampione olimpico di Torino 2006. Mi rimangono altre due tappe per cercare di chiudere nella top ten che sarebbe un buon risultato. Come ogni anno sarà determinante la gara di domani in Valle diclara e davide Fiemme, una 15 km a tecnica classica nella quale saranno in palio 3 traguardi con svariati secondi di abbuono. I materiali saranno importantissimi ancor di più, considerando il meteo primaverile in previsione. Mi auguro di avere stavolta un po’ di fortuna dalla mia parte per poter partire domenica alla scalata del Cermis con un distacco non troppo ampio”.
Bene anche Dietmar Noeckler, oggi 23/o a 36″3. “I dolori al fegato della tappa di giovedì mi hanno lasciato in pace, spiega. Ho chiuso in crescendo anche se la distanza stavolta era troppo breve per cogliere un vero risultato”. Se proprio lo vuole, domani c’è subito l’occasione per rifarsi. Non per Fulvio Scola, il quale termina qui la sua esperienza nel Tour  per preparare al meglio le prossime gare. Aspettiamo  invece Roland Clara (foto), che intanto si è consolato con il piccolo Davide che è venuto a trovarlo a Dobbiaco.

 Classifica femminile

1. Kowalczyk Justyna 1983 POL 10.08.01; 2. Lahteenmaki Krista 1990 FIN +16.5; 3. Jacobsen Astrid Uhrenbholdt  1987 NOR +17.1; 4. Kylloenen Anne 1987 FIN +17.7; 5. Saarinen Aino-Kaisa 1979 FIN +21.11982 USA +24.2; 6. Johaug Therese 1988 NOR +22.2; 7. Randall Kikkan 1982 USA +24.2;  8. Herrnmann Denise 1988 GER +25.2; 9. Kalla Charlotte  1987 SWE +25.3; 10. Weng Heidi 1991 NOR +27,3; 11. Niskanen Kerttu 1988 FIN +27.9; 12. Kuziukova Olga 1985 RUS +29.5; 13.Haag  Anna 1986 SWE +32.4; 14. Wiken Emma 1989 SWE +32.5; 15. Ivanova Julia 1985 RUS +34.3; 16. Medreveda Polina 1989 RUS +34.9; 17. Dotsenko Anastasia 1986 RUS +36.6; 18. Sarasoia-Lilja Riikka 1982 FIN +36.7; 19. Tchekaleva Yuklia 1984 RUS +38.6; 20. Vrabkova-Nivltova Eva 1986 CZE +38.8;  21. KLindborg Sara1983 SWE +40.3; 22. Smutna Katerina 1983 AUT +40.3; 23. Steira Kristin Stoermer  1981 NOR +40.5; 24. De Martin Topranin Virginia 1987 ITA +41.1;  25. Boehler Stefanie 1981 GER +42.5; 26. Ringwald Sandra 1990  GER +42.9;  27. Roponen Riitta-Liisa 1978 FIN +43.0;  28. Ahervo Laura 1984 FIN +43.2; 29. Iksanova Alija 1984 RUS  e Jean Aurore 1985 FRA +44.3; 34. Debertolis Ilaria 1989 ITA +47.0; 40. Cavallar Veronica 1983 ITA +57.3; 54. Agreiter Debora 1991 ITA +1.19.3; 56. Piller Marina 1984 ITA +1.28.5

Classifica dopo la 5. tappa

1. Kowalczyk 1h22,01.2;  2. Kalla +1.03.6; 3. Johaug +1.05.9;  4. Jacobsen +1.26.1;  5. Steira +1.29.7; 6. Kylloenen +1.30.8; 7. Randall +1.38.5; 8. Herrmann +1.38.5;  9. Lahteenmaki +2.02.3; 10. Weng +2.24.4; 11. Wiken +2.28.6; 12. Roponen +2.40.7; 13. Zeller +2.42.8; 14. Tchekaleva  +2.49.7; 15. Niskanen +3.01.0; 16. Smutna +3.27.8; 17. Hag +3.36.4; 18.Saarinen +3.59.9; 19. Shevchenko +4.03.7; 20. Stephen +4.13.8; 21. Sarasoja +4.25.0; 22. Jean +4.42.6; 23. Ivanova +4.51.1; 24. Medvedeva +4.52.7; 25. De Martin Topranin +4.57.9;  26. Ringwald +5.10.0; 27. Diggins  +5.10.9; 28. Iksanova +5.15.5; 29. Kuziukova +5.24.2; 30. Agreiter +5.38.2;  32. Debertolis +5.51.0; 40.Cavallar +6.46.3; 43. Piller +7.11.2

Classifica maschile

1. Poltoranin Alexey 1987 KAZ 12.37.9; 2. Northug Petter 1986 NOR +8.0; 3. Cologna Dario 1986 SUI +8.2; 4. Japarov Dmitriy 1986 RUS +13.7; 5. Legkok Alexander 1983 RUS +15.7; 6. Halfvarsson Calle 1989 SWE +16.1; 7. Bessmertnykh Alexander  1986 RUS +16.5; 8. Bauer Lukas  1977 CZE +17.3; 9. Krogh Finn Haagen NOR 1990 +19.3; 10.Vylegzhanin Maxim 1982 RUS +23.4; 11. Valjas  Len 1988 CAN +25.0; 12. Kuehne Andy 1937 GER +25.8; 13. CVhernousov Ilia 1986 RUS +25.9; 14. Turyshew  Sergey 1985 RUS +29.0; 15. Razym Ales S1986 CZE +29.2; 16. Hellner  Marcus 1985 SWE +31.1; 17. Di Centa Giorgio 1972 ITA +32.4; 17. Angerer Tobias 1977 GER +32.4; 19. Richardsson Daniel 1982 SWE +32.5; 20. Kershaw Devon 1982 CAN +34.4; 21. Filbrich Jens 1979  GER  e Olsson Johann SWE +35.8; 23. Noeckler Dietmar 1988 ITA +36.3; 24. Dotzler Hannes 1990 GER +37.3;  25. Gaillard Jean Marc 1980 FRA +37.6; 26. Gjerdalen ToRd Asle  1983 NOR +37.8; 27. Kreczmer Macjei 1981 POL +39.1;  28. Malyshev Alexandr 1989 KAZ +40.0; 29. Lindblad Anton 1990 SWE +42.4; 30. Glavatskikh  Konstantin 1985 RUS +43.9;  32. Checchi  Valerio 1980 ITA +47.0; 37. Pellegrin Mattia 1989 ITA +56.9;  41. Clara Roland 1982 ITA +59.1; 45. Scola Fulvio 1982 ITA +1.00.8; 54. Moriggl Thomas 1981 ITA +1.07.4; 59. Clementi Fabrizio 1988 ITA +1.10.1

Classifica dopo la 5.tappa

1. Northug 2h19.20.9; 2. Cologna +16.1; 3, Legkov  +23.4;  4. Vylegzhanin +42.0; 5. Bauer +2.02.1; 6. Poltoranin +2.03.1; 7.  Chernousov +2.08.6; 8. Hellner +2.15.4; 9. Japarov +2.18.4; 10.Halfvarsson  +2.21.2;11. Bessmertnykh +2.22.0; 12.  Krogh +2.22.6; 13. Turtshew +2.35.7; 14. Angerer +2.37.4; 15. RIchardsson +2.39.2; 16. Kershaw +2.39.2; 17. Di Centa +2.40.0; 18. Valjas +2.41.0; 19. Olsson +2.41.7; 20. Filbrich +2.41.8; 21. Harvey +2.42.4; 22. Gjerdalen +2.43.0; 23. Perl +3.05.7; 25. Noeckler +5.01.7; 26. Dotzler +5.02.2; 27. Gaillard +5.04.4; 28. Checchi +5.12.5; 29. Reichelt +5.18.9; 30. Semenov +5.22.2; 32. Clara +5.27.6; 33.Moriggl +5.34.1; 47. Clementi +7.18.6; 49. Scola +7.31.8; 58. Pellegrin +9.56.5

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