Eccola finalmente: la riduzione della quota Fisi per l’imminente stagione è arrivata. La tessera federale costerà 25 euro, dieci in meno rispetto allo scorso anno. La decisione è stata presa dal Consiglio Federale svoltosi sabato scorso a Selva di Val Gardena. E come del resto aveva anticipato Fondoitalianews, la diminuzione è resa possibile dallo sconto ottenuto sui premi assicurativi. In pratica si paga di meno, ma in caso di infortunio a carico del tesserato resteranno spese più alte a causa dell’aumento della franchigia che è passata all’8%.
Sparisce del tutto invece la Responsabilità Civile, quindi chi è ritenuto responsabile di un incidente sulle piste pagherà di tasca propria. Ma anche chi resterà incolpevolmente vittima di una disgrazia rischierà concretamente di dover staccare un assegno, poiché una clausola accessoria della responsabilità civile è la tutela legale, che consente di avere a disposizione – gratis – un avvocato che segue tutta la pratica del risarcimento. Già, perché ottenere un risarcimento da chi non è assicurato diventa un’impresa, e c’è il rischio di dover aspettare anni imbarcandosi in meandri processuali costosi e dall’esito incerto.
Per la verità alcuni presidenti durante la Consulta di mercoledì 19 avevano avanzato dubbi e proposte alternative. Ma i consiglieri federali non le hanno nemmeno prese in considerazione. Non per negligenza o supponenza: semplicemente non potevano far altro che ratificare una decisione già presa, poiché l’appalto per la nuova assicurazione era già stato fatto. In altre parole, il presidente Roda aveva già tracciato il solco, i consiglieri l’hanno ratificato.
D’altronde il presidente Roda, che da tecnico conosce bene le piste e gli inconvenienti che possono accadere, ha dato una spiegazione lapalissiana: non siamo qui a vendere polizze assicurative. Ed ecco quindi che con la compagnia si concorda di alzare la franchigia, così gli infortuni costano meno all’assicurazione e più ai tesserati.
E la responsabilità civile? Da un sondaggio sarebbe risultata la garanzia meno appetibile dai tesserati. Quale sondaggio? Chi l’ha fatto? Con quale metodo? Su quale campione? Dettagli. Sta di fatto che chi vuole un’assicurazione più completa può provvedere da sé, sia che si tratti di una famiglia o di uno Sci club. Però la tessera federale costerà di meno e ciò dovrebbe portare ad un considerevole aumento degli iscritti. Anche se per incominciare nelle casse della Federazione entreranno circa 800.000 euro in meno ( 10 X 80000 tessere ) con un’assicurazione che dava molte più garanzie di quella appena stipulata.
Basterà lo sconto di 10 euro per rendere più popolari gli sport invernali? Speriamo, ma qualche dubbio dev’essere venuto anche allo stesso Roda se ha convinto il Consiglio federale a stanziare dei premi a chi vende più tessere. Ci avevamo scherzato sopra ipotizzando una crociera ai Caraibi, invece è tutto vero: chi piazza più tessere non navigherà sugli oceani – hobby non proprio affine a chi preferisce la neve – ma riceverà quattrini.
Esattamente 5 euro per ogni iscrizione in più rispetto alla stagione scorsa. Spetterà ai Comitati regionali provvedere a distribuirli alle Società secondo le “modalità concordate”. Quali? Concordate è un participio passato, ma se ci si antepone un “saranno” diventa futuro anteriore. Ecco, forse nel comunicato ufficiale la tastiera ha ingoiato un “saranno” poiché finora non si ha notizia di accordi tra Comitati Regionali e Società.
Va bene, lo confessiamo. Siamo incontentabili: ci aspettavamo qualcosa di più, visto che dai tempi di Anna Marchi il marketing ha fatto qualche decisivo passo avanti, invece ci ritroviamo con i premi in denaro a chi fa più tessere (come accadeva ai venditori di enciclopedie e di aspirapolvere).
Puntare sui quattrini in tempi di Laziogate e togaparty con tanto di ancelle e facce da porco potrà anche essere vincente, ma non sembra proprio opportuno. Tanto è vero che a Roma la Polverini, pur pressata perché non lo facesse, ha dato le dimissioni.
A proposito di soldi pubblici spesi con allegra leggerezza, non è che ci roda (absit iniuria verbo) un po’ di invidia, ma ci piacerebbe comunque sapere se nella sede di via Piranesi c’è una sala riunioni, e se c’è perché il Consiglio federale si riunisce in rinomate località sciistiche? D’accordo, il bel paesaggio concilia la serenità e aiuta il pensiero molto più di una ingolfata strada milanese, ma i costi della trasferta (viaggio in primis) se li pagano presidente, consiglieri e funzionari al seguito o glieli pagano i tesserati? Così, giusto per sapere se sono beneficiari di scelte oculate o finanziatori – a loro insaputa – di vacanze altrui. Altri tempi, altri presidenti, all’epoca del compianto Arrigo Gattai.
Il comunicato FISI sulla delibera del Consiglio federale
Si è tenuto a Selva di Val Gardena (Bz) il Consiglio Federale che ha deliberato di fissare il costo della tessera F.I.S.I. 2012/13 alla cifra di 25 euro (10 euro in meno rispetto allo scorso anno), di cui 11 destinate alla Federazione stessa e le restanti 14 ai Comitati Regionali. Allo scopo di coinvolgere le società sportive nel reperimento di nuovi tesserati, il Consiglio ha inoltre determinato di attribuire un incentivo alle società mediante la corresponsione, al termine della stagione di tesseramento, dell’importo di 5 euro per ogni tesserato in più rispetto al numero dei tesserati registrati nella stagione 2011/2012.
Tali incentivi saranno trasmessi ai Comitati Regionali, che provvederanno alla distribuzione con modalità da concordare. Ovviamente tali incentivi non si applicano nei confronti delle società di prima affiliazione. Sono stati unificati i costi per l’affiliazione e la riaffiliazione, che rimangono fissati in 52,00. Il Consiglio ha deciso in aggiunta che l’incentivo per i Comitati Regionali non verrà erogato per il tesseramento, ma inserito nella graduatoria dell’attività giovanile. Sul sito federale verranno pubblicate, come di consueto, entro la settimana tutte le informazioni sul tesseramento ed alle società verranno spediti i soliti modelli cartacei.