La vittoria di Anterselva è stata accolta con piacere non soltanto dalla località altoatesina e la sua delegazione, oppure da federazione e CONI, ma anche e soprattutto da atleti e tecnici della nazionale, che non vedono l’ora di misurarsi con questo evento. In Moldavia, dove si è svolto il congresso IBU che ha regalato ad Anterselva il Mondiale del 2020, era presente anche Fabrizio Curtaz, Direttore tecnico della nazionale azzurra, perché nella due giorni moldava si è discusso e votato anche su cose riguardanti il regolamento e questioni tecniche. Ha avuto così modo di vivere da vicino il successo di Anterselva.
“Siamo tutti felicissimi per questo grande trionfo di Anterselva – ha affermato Curtaz – anche perché non era per niente scontato ottenere la vittoria, il risultato sembrava imprevedibile, ricordando anche che nei congressi passati sono spesso arrivate delle sorprese. Invece Anterselva non ha soltanto vinto ma lo ha fatto nettamente”. Curtaz non ha avuto alcun dubbio su chi premiare per il successo della località altoatesina. “Merito del grande lavoro svolto dal comitato organizzatore, che si è impegnato giorno e notte per arrivare a un risultato del genere. A loro va l’applauso non soltanto mio, ma anche degli atleti della nazionale. Per noi è importantissimo avere il Mondiale in casa, perché ci aiuterà a diffondere ancor di più la nostra disciplina a livello nazionale, può avvicinare i giovani a questo sport”. Curtaz è consapevole del fatto che il Mondiale in casa aumenterà le responsabilità di tecnici e atleti, ma questo non lo preoccupa: “Si sa, quando hai l’appuntamento in casa hai maggiori responsabilità, che però sono in grado di regalarti qualche motivazione in più rispetto al solito. Ben venga quindi anche questa responsabilità, perché saprà tenerci molto attivi nel percorso che faremo insieme nei prossimi anni”.
La conferma della felicità da parte degli atleti stessi arriva da Federica Sanfilippo, protagonista lo scorso anno di un’ottima stagione, la quale si è detta felice soprattutto per il movimento italiano.
“Ovviamente sono contenta, perché l’assegnazione ad Anterselva del Mondiale del 2020 è una buona notizia non soltanto per l’Alto Adige, ma per tutta l’Italia. Io oggi non posso sapere se ci sarò, perché non so per quanto tempo riuscirò a fare biathlon ad altissimo livello, ma questo Mondiale sarà per me uno stimolo in più ad andare avanti e mantenermi al massimo della forma. Sarebbe bello partecipare a un Mondiale casalingo e non è così lontano, quindi lo vedo anche fattibile. Certo, dipende da molti fattori, soprattutto da come starò fisicamente perché anche il corpo invecchia”. Il Mondiale ad Anterselva, secondo il parere della Sanfilippo, darà una spinta in più a tutto l’ambiente. “Per alcuni giovani sarà sicuramente uno stimolo in più – ha affermato – ma ci saranno anche gli atleti più vecchi che non vorranno mollare con l’obiettivo di disputare i mondiali a casa. Tutti avremo una motivazione in più nei prossimi anni”.
Il tecnico Curtaz e Federica Sanfilippo esultano per il successo di Anterselva
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