Gli Stati Uniti del fondo si schierano a fianco del pianeta. Qualche giorno fa, più precisamente in occasione della Giornata Mondiale della Terra prevista per il 22 aprile, a ritagliarsi uno spazio importante tra gli argomenti all’ordine del giorno è stato l’impegno profuso dalla nazionale statunitense di sci di fondo nella tutela e salvaguardia dell’ambiente. In particolare, si è tornato a parlare dei Mondiali andati in scena a Trondheim, con focus sulle tute eccezionalmente a tinte biancazzurre sfoggiate dalla nazionale a stelle e strisce durante la kermesse iridata, proprio per promuovere l’attenzione alle sfide climatiche.
In effetti, la mise scelta dalla squadra americana per le gare di Granåsen è stata fabbricata in collaborazione con l’associazione non-profit Protect Our Winters, un sodalizio che si occupa di numerose iniziative votate alla salvaguardia del territorio, con particolare attenzione agli ambienti di montagna. Nello specifico, le tute recavano un disegno ispirato ai ghiacciai in scioglimento, con l’obiettivo di sensibilizzare proprio riguardo al tema del surriscaldamento globale e agli effetti che questo proietta sulle riserve glaciali.
In prima fila nel promuovere l’iniziativa, la leader del movimento e vincitrice delle ultime due Coppe del Mondo, nonché medaglia d’argento proprio a Trondheim nella team sprint, Jessie Diggins: “Penso che sia davvero importante che non si tratti solo di una gara di sci – spiega la statunitense attraverso alcune dichiarazioni riportate dal portale Olympics.com –. Si parla del futuro del nostro sport e del futuro del nostro pianeta. Siamo tutti sullo stesso pianeta, respiriamo tutti la stessa aria per il resto della nostra vita. Questo è l’unico pianeta che abbiamo ed è importante proteggerlo”.
Per Diggins non si tratta della prima volta che utilizza la sua grande visibilità per promuovere nobili propositi, considerando che la campionessa del Minnesota è implicata in diversi progetti benefici, non ultimo un programma specifico dedicato ai disturbi alimentari nello sport. Assieme a lei, a parlare dell’iniziativa pro ambiente legata alle tute di Trondheim, è stato il suo connazionale Gus Schumacher, altro grande protagonista delle ultime due stagioni di Coppa del Mondo e recentemente 2° nella 20 km mass start a skating di Falun. “C’è un po’ di pressione per essere all’altezza di queste iniziative – spiega Schumacher –, cosa che molti di noi promuovono nella vita di tutti i giorni. Stiamo cercando di sostenere i nostri valori in questo senso, parlando del cambiamento climatico e agendo individualmente in modi che siano il più possibile sostenibili”.