Aprile si sta dimostrando un mese di grandi soddisfazioni per Jan Hoerl. Il 26enne ha chiuso la stagione di Coppa del Mondo in seconda posizione dietro al compagno di squadra Daniel Tschofenig, esattamente come pochi mesi prima era accaduto in occasione della Tournée dei Quattro Trampolini, e qualche settimana dopo ha detto “sì, lo voglio” alla sua compagna di vita Tanja. senza dubbio uno dei periodi più belli nella vita di Jan Hoerl.
Qualche giorno prima, però, è stata la sua terra natale, il Salisburghese, ad omaggiare Hoerl per questa stagione incredibile, la migliore della sua carriera: con due vittorie individuali (a Lillehammer ed Engelberg) e un totale di 14 podi, senza contare le gare a squadre, e impreziosita anche dall’argento mondiale a Trondheim, in quella gara “maledetta” dallo scandalo delle tute norvegesi. Il saltatore è stato premiato durante il Gala Leonidas organizzato dal quotidiano “Salzburger Nachrichten”. Tra gli ospiti invitati, oltre alle star dello sport, c’erano anche personalità del mondo dell’imprenditoria e della politica, che hanno applaudito Hoerl come Sportivo dell’anno.
Gli onori però non finiscono qui: di recente, la sua città natale, Bischofshofen gli ha dedicato persino una strada che conduce al complesso Sepp Bradl-Skistadion, sede del Paul-Ausserleitner-Schanze, dove quest’anno l’austriaco ha trovato la seconda posizione nell’accesissima finale del Torneo dei Quattro Trampolini.
“Un onore e una grande sorpresa! D’ora in poi la strada che porta alla pista del trampolino di Bischofshofen si chiamerà “Jan Hörl Weg” (Via Jan Hörl, ndr). Un grande grazie alla mia città natale, è incredibile!” ha commentato sul suo Instagram.
