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Biathlon

Partito oggi il processo d’Appello all’ex presidente IBU, Besseberg: il biathlon di ieri e di oggi chiamato a testimoniare

È partito questa mattina, presso la Corte d’appello della contea di Borgarting, il processo d’appello all‘ex presidente dell’International Biathlon Union (IBU), Anders Besseberg, condannato l’anno scorso dal tribunale distrettuale a tre anni e un mese di prigione per corruzione aggravata. Durante il suo incarico di Presidente dell’IBU, Besseberg avrebbe accettato e una serie di benefici nel periodo 2009-2018, tra cui tangenti, favori sessuali e regali vari in cambio dell’insabbiamento del doping russo, in cui sembrerebbe coinvolta anche Infront, società leader mondiale del marketing sportivo. Anche oggi, nella prima udienza, Besseberg ha ribadito la propria non colpevolezza di fronte ai fatti contestatigli.

Nel corso dell’Appello, tutti i capi d’accusa saranno ascoltati nuovamente in tribunale con prove complete, con gli stessi testimoni che compariranno di nuovo di fronte ai giudici. “L’appello comporta un nuovo esame completo di tutti gli aspetti del caso” ha spiegato a NRK il procuratore Marianne Djupesland “ciò significa che la Corte d’appello esaminerà la questione della colpevolezza per tutte le parti dell’accusa. Dal punto di vista dell’accusa, le prove sono le stesse che erano state presentate alla Corte distrettuale. Durante la dichiarazione di apertura, forniremo un resoconto più dettagliato dell’accusa e delle prove che verranno presentate”.

Nella lista dei testimoni figurano diversi esponenti del biathlon norvegese e mondiale, tra cui gli ex presidenti della Federazione norvegese di biathlon, Tore Bøygard e Erlend Slokvik, l’ex segretario generale della Federazione norvegese di biathlon, Rakel Rauntun, ex segretario generale dell’IBU, Nicole Ruhr, il presidente dell’Organo etico del biathlon (BIU), Greg McKenna e i leader dell’IBU oggi: il presidente Olle Dahlin e il segretario generale Max Cobb.

Così come in prima istanza, fa scalpore anche la scelta di chiamare a testimoniare Grigory Rodchenkov, celebre whistleblower del sistema di doping russo alle Olimpiadi di Sochi 2014, che da allora vive in incognito negli USA. Durante il primo processo, il suo uso come testimone da parte dell’Økokrim (organo di polizia e investigazione per i crimini finanziari in Norvegia, ndr) è stato criticato dall’ex avvocato difensore di Besseberg, Christian B. Hjort, mentre il nuovo legale dell’ex presidente IBU, Fredrik Berg, preferisce non commentare. “Risponderemo a questa domanda nella nostra dichiarazione di apertura di giovedì. Fino ad allora, non abbiamo commenti da fare” ha detto in una email a NRK.

Il processo in Corte d’Appello dovrebbe durare fino al 20 maggio. Come conseguenza della sentenza in primo grado, nei mesi scorsi l’IBU ha sospeso a vita Besseberg.

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