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Biathlon , Pianeta Italia

Biathlon – “Sono sicura di poter competere con loro”: Vittozzi e la rincorsa al ruolo da anti-Francia

“Le stagioni non sono mai uguali”, parola di Lisa Vittozzi. Così l’azzurra rispondeva in occasione del FISI Media Day in scena nei giorni scorsi a Milano, nel corso di un ragionamento riguardo al livello espresso dalla squadra francese durante l’ultima stagione, quella in cui – come ben noto a tutti – non ha gareggiato Vittozzi. “La squadra francese è una grande squadra – spiegava l’azzurra a Le Dauphiné Libéré –, ha fatto vedere davvero delle belle cose, ma non c’erano molti dubbi perché erano già state al top l’inverno precedente. Ma le stagioni non sono mai uguali, può sempre succedere qualcosa. In ogni caso, sono sicura di poter competere con loro”.

E in effetti, Lisa Vittozzi è la dimostrazione vivente del fatto che gli ottimi risultati di una stagione non garantiscono certamente il ripetersi del copione anche l’anno successivo. All’indomani del suo trionfo nella generale di Coppa del Mondo, arrivato a marzo 2024, la sappadina ha infatti dovuto fare i conti con una prosieguo di tutt’altra fattura, una non-stagione che certamente nessuno avrebbe potuto pronosticare quando a Canmore tagliava il traguardo sorridente per poi alzare al cielo la sua prima Coppa del Mondo.

“Le stagioni non sono mai uguali” è una regola che vale per tutti, anche per quella squadra francese che quest’anno, soprattutto al femminile, ha dominato in lungo e in largo piazzando ben 5 atlete nelle prime 8 della classifica generale, mancando la vittoria della Sfera di Cristallo solo per una manciata di punti con Lou Jeanmonnot. Un dominio interrotto tuttavia dal metronomo Franziska Preuss, unica atleta in grado di spezzare il monologo delle Bleues proponendosi come vera e propria “anti-Francia”.

Un ruolo al quale, non si può nascondere, sarà la stessa Lisa Vittozzi ad ambire nella stagione che verrà. Con la dovuta prudenza e senza bruciare le tappe, l’azzurra proverà senza dubbio a riproporsi sui livelli che le competono, convinta che – se al meglio – non vi sono ostacoli troppo alti o rivali troppo forti. Lo sa bene Vittozzi e lo sanno bene le stesse francesi, che già ai Mondiali di Nove Mesto 2024 avevano trovato nell’azzurra l’avversaria più tenace. E infatti i podi al femminile si erano divisi principalmente tra le numerose atlete transalpine e l’azzurra (per lei arrivarono 1 oro e 2 argenti nei format individuali), l’unica in grado di interrompere il dominio targato Francia vincendo l’individuale, mentre a Julia Simon erano andate sprint e pursuit e Justine Braisaz-Bouchet aveva trionfato nella mass start.

Non era salita sul gradino più alto nei format individuali Lou Jeanmonnot (come in realtà non è riuscita a fare neanche a Lenzerheide 2025), ma gli acuti non erano di certo mancati, soprattutto nel finale di stagione. Come ad aticipare la grande stagione poi arrivata quest’anno. Tra Soldier Hollow e Canmore – le ultime due tappe in cui abbiamo potuto ammirare Vittozzi in gara – era stata infatti proprio Jeanmonnot a contendere all’azzurra le posizioni nobili della classifica, finendo spesso seconda, se non in quel testa a testa nella pursuit di Soldier Hollow vinto dalla francese con un’abile volata.

Un assaggio di un duello che potrà ripetersi nella stagione olimpica? L’augurio è proprio quello, anche perché gli ingredienti per una sfida fatta di grande talento e sportività ci sono tutti, considerando anche l’ottimo rapporto personale che lega Vittozzi alle atlete francesi. Non è infatti un segreto l’amicizia che la unisce a Simon, come non va trascurata la stima che l’azzurra nutre nei confronti di Océane Michelon, da lei spesso indicata tra le favorite nella predictor challenge dell’IBU per le gare iridate di Lenzerheide. Proviamo dunque a fare una previsione: chi sarà l’anti-Francia nel 2025/26? Sono tante le contendenti e tante le variabili, ma, nel dubbio, una monetina la mettiamo su Lisa Vittozzi.

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