La scorsa estate, in occasione della 142ª sessione del CIO tenutasi a Parigi, Le Alpi francesi sono state elette per ospitare i XXVI Giochi olimpici e paralimpici invernali del 2030, a condizione però che venissero presentate dal governo francese le garanzie finanziarie necessarie per attuare i Giochi entro i termini stabiliti dal Consiglio esecutivo del CIO.
Da allora, con le crisi politiche che hanno attraversato la Francia, i due governi successivi hanno fornito garanzie e il Parlamento francese ha approvato la legge finanziaria a febbraio. Anche il nuovo primo ministro, François Bayrou, ha inviato una lettera al CIO nel mese marzo, in cui sono stati rinnovati ulteriormente gli impegni presi dal governo Barnier riguardanti le prossime fasi della legge finanziaria.
Di conseguenza nella giornata di mercoledì 9 aprile, finalmente, durante la riunione del Consiglio esecutivo a Losanna (Svizzera), il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha annunciato di aver firmato il contratto di ospitalità olimpica con le Alpi francesi 2030. Si tratta di un passo “importante perché consente l’avvio ufficiale dei lavori e l’impegno con il comitato organizzatore appena formato”, recita il comunicato del CIO, mentre il campione olimpico di freestyle (specialità gobbe), Edgar Grospiron, è stato nominato qualche settimana fa a capo del Comitato Organizzatore .