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Olimpiadi

Presidente CIO, oggi l’elezione del successore di Thomas Bach: chi sono i candidati e come funziona

Photo Credits: Fondo Italia

Il Comitato Olimpico Internazionale si avvicina a un’importante evento che, senza dubbio, segnerà l’inizio di una nuova epoca. Nella giornata di oggi – giovedì 20 marzo 2025 – verrà infatti eletto il nuovo presidente del CIO, che andrà quindi a prendere il posto di Thomas Bach, attuale massimo dirigente dell’organo olimpico. Molti i temi sul tavolo e molti i nomi in prima fila per l’accesso a una carica per la quale al momento non sembrano emergere particolari favoriti.

Nella località di Costa Navarino, a poche ore di auto da Atene, è riunita a partire da ieri la 144ª Sessione del CIO, un incontro su tre giorni che permetterà a tutti i membri del Comitato di discutere svariati argomenti, che vanno dalle prossime Olimpiadi – con il mirino proiettato già a Los Angeles 2028 e Alpi Francesi 2030 -, alla posizione degli atleti russi, passando per le novità legate all’intelligenza artificiale e numerosi altri temi di stretta attualità. Tutte posizioni che contribuiranno a loro modo a mettere in evidenza un profilo che avrà la meglio sugli altri nell’elezione del nuovo presidente del CIO, in programma, come detto, per la giornata di oggi.

Come emerge dalle disposizioni del CIO, si tratterà di elezioni con meccanismi di assoluta segretezza, motivo per cui non trapelano ancora indiscrezioni riguardo al possibile vincitore. A votare saranno i 109 membri del CIO, tra i quali per l’Italia sono presenti il presidente del CONI Giovanni Malagò, il presidente della Federazione Internazionale di Bob e Slittino Ivo Ferriani e la campionessa olimpica del nuoto Federica Pellegrini. Attraverso un meccanismo di voto in diversi step, che porterà man mano all’eliminazione dei meno votati, si giungerà dunque alla scelta del nuovo numero 1 del CIO, che entrerà in carica a partire dal prossimo 24 giugno.

Ma chi sono i candidati? Alla vigilia del grande giorno i nomi in prima fila per l’ambito scranno – su cui Bach siede dal 2013 – sono in totale sette. C’è il presidente di World Athletics Sebastian Coe (UK), così come la ministra dello Sport dello Zimbabwe Kirsty Coventry (ZW), il figlio dell’omonimo ex presidente CIO Juan Antonio Samaranch Jr. (SPA) e il presidente dell’Unione Ciclistica Internazionale David Lappartient (FRA). Ma non è tutto, perché tra i candidati al ruolo di presidente del CIO si leggono anche i nomi del principe giordano Feisal Al Hussein, del presidente della Federazione Internazionale di Ginnastica Morinari Watanabe (JPN) e – in particolare – di Johan Eliasch (SWE/UK). Quest’ultimo dal 2021 ricopre la carica di massimo dirigente della Federazione Internazionale di Sci e Snowboard.

Non sarà tra i candidati, ma sarà chiamato a votare anche Martin Fourcade, leggenda del biathlon e membro CIO, il quale in un’intervista a Le Dauphiné Liberé ha detto la sua riguardo ai candidati in corsa per il posto: “Ci sono candidati molto diversi tra loro. Si mescolano molte cose tra la leadership, che è necessaria per gestire un’organizzazione come il CIO, e altri temi: quale immagine vogliamo dare del movimento olimpico? Come ci proiettiamo nel futuro? È una combinazione di diversi fattori. Alcune persone hanno più requisiti di altre. Alla fine, il candidato ideale è un mix di tutti. Non è una scelta facile. A dire il vero, non l’ho ancora fatta”. Ricordando che, da regolamento, un membro CIO non può votare finché in corsa c’è un candidato della propria nazionalità. Fino a quando con il sistema ad eliminazione rimarrà dunque in corsa Lappartient, Fourcade non potrà esprimere la sua preferenza.

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