A pochi giorni dalla chiusura della tappa di Coppa del Mondo a Oslo, la Federazione Internazionale di Sci e Snowboard rende note alcune decisioni maturate nelle ultime ore, riguardo ad alcuni ricorsi presentati al termine della 20 km in classico femminile di Holmenkollen. Una gara che era stata accompagnata da non poche polemiche, in particolare per alcune sanzioni comminate a Ebba Andersson e Jessie Diggins. A seguito dei ricorsi presentati dalle nazionali delle due atlete, giungono i verdetti ufficiali.
Sia Andersson che Diggins, nello specifico, erano state sanzionate con un cartellino giallo per violazione della tecnica durante la prova a cronometro dello scorso sabato 15 marzo. Per Andersson il giallo era tuttavia il secondo stagionale, motivo per cui la svedese era stata squalificata e non le era dunque stato riconosciuto il 3° posto conquistato in pista, con conseguente avanzamento di Victoria Carl, che da 4ª si era ritrovata 3ª. Per Diggins, invece, il cartellino giallo non aveva avuto conseguenze in quanto si trattava della prima ammonizione stagionale.
Ora, la FIS fa sapere che la sanzione di Ebba Andersson è confermata e che dunque rimane la squalifica della svedese, nonostante il ricorso presentato dalla Svezia, che riteneva il provvedimento troppo severo. Discorso opposto invece per Jessie Diggins, visto che il ricorso è stato accolto e quindi il giallo comminato all’americana annullato e rimosso dalla classifica ufficiale. Niente da fare per Andersson dunque, mentre Diggins si vede rimuovere un cartellino giallo che le permetterà di affrontare con più serenità la tappa di Lahti.
Come era lecito aspettarsi, non accoglie di buon grado la decisione la Federazione Svedese, che attraverso un comunicato che riporta le parole del responsabile del settore sci di fondo Lars Öberg fa sapere: “Siamo delusi che il ricorso non sia stato accolto e non siamo ancora d’accordo con la decisione della giuria. A prescindere dall’esito del ricorso, era nostra ambizione sottolineare che la situazione in cui Ebba Andersson è stata squalificata è complessa e che è importante che gli atleti ricevano risposte e comprendano il ragionamento della giuria”. Proseguendo, il rappresentante svedese sottolinea la volontà di portare avanti ulteriori discussioni con la FIS per fare chiarezza sulla violazione delle norme ed evitare che episodi simili possano ripresentarsi: “Crediamo che la questione sia importante, da portare avanti in una discussione più ampia all’interno del nostro sport, per ottenere un consenso su ciò che è una violazione delle regole nella tecnica classica”.
