Continua il periodo di degenza di Linn Svahn, protagonista di uno sfortunatissimo finale di stagione, caratterizzato dai postumi di una brutta caduta rimediata alla vigilia dei Mondiali di Trondheim. Come ben noto, infatti, la fondista svedese era stata coinvolta in un incidente in pista proprio alla vigilia della sprint iridata, con conseguenze poco felici tra le quali una forte commozione cerebrale che l’aveva costretta a fare immediatamente ritorno a casa. A qualche settimana dall’inconveniente, a parlare è il medico della nazionale svedese Rickard Noberius, che in un incontro con i media ha dato aggiornamenti riguardo alle condizioni di Svahn.
Come era intuibile, le sue condizioni seguono un lento ma progressivo miglioramento: “Si sente sempre meglio e sta facendo piccoli passi avanti”, spiega Noberius attraverso alcune dichiarazioni riportate da SVT. Anche perché la prudenza è fin da subito stata massima, con la svedese isolata e costretta a evitare fonti di luce e stimoli eccessivi alla vista, come confermato dallo stesso medico: “Si è isolata e non ha avuto molti stimoli oltre all’andare e tornare dal bagno per mangiare. Ora li stiamo aumentando gradualmente”.
Tuttavia, non sembra essere ancora arrivata l’ora per Svahn per tornare ad allenarsi regolarmente: “Quando potrà tornare ad allenarsi? La stiamo valutando costantemente affinché gradualmente inizi a muoversi sempre di più”, aggiunge cauto Noberius. La speranza, senza dubbio, è che la svedese possa al più presto riprendere la preparazione, in vista di quella che per lei – come per tutti gli atleti – sarà una stagione fondamentale, con le Olimpiadi alle porte. In questo senso, l’intento rimane proprio quello di presentarsi al massimo all’appuntamento con Milano-Cortina 2026: “Ha un obiettivo chiaro per l’anno prossimo: le Olimpiadi – conclude il medico della nazionale -. Quindi l’obiettivo non è cambiato, è completamente concentrata sulla lotta per le medaglie”.
