Per la prima volta dopo due mesi è uscito fuori dalla top sei di una gara della Coppa del Mondo. Una lunga serie interrotta nella mass start di Pokljuka, a causa di sei errori, cinque dei quali arrivati a terra. Tommaso Giacomel ha comunque lottato fino alla fine, concludendo al 21° posto nonostante un po’ di male allo sterno, per una botta presa nel corso dell’azzeramento.
L’azzurro non si spiega gli errori al tiro: «È difficile da spiegare cosa sia accaduton soprattutto nella seconda serie – afferma l’azzurro a Fondo Italia – non mi sembrava di lavorare cosi male ma evidentemente qualcosa di sbagliato lo facevo, altrimenti li avrei presi».
Cinque errori nelle due serie a terra che gli sono costati la gara. «Mi dispiace perche è brutto buttare via la gara con il tiro a terra – ammette – il poligono di Pokljuka è facile e a terra non sbaglia praticamente nessuno. Oggi mi sono dato la zappa sui piedi da solo».
Dopo due mesi molto positivi, Giacomel non si abbatte per una gara sbagliata: «Sinceramente non mi butta giù il fatto di aver bucato una gara, succede a tutti. Era da due mesi che non sbagliavo una gara individuale, può succedere».
L’azzurro occupa ora la settima posizione della classifica generale e nelle tre gare di Oslo può ancora salire nella top cinque. L’obiettivo principale è però soprattutto uno: «A Oslo vado con l’obiettivo di riprendere a lavorare come ho fatto da gennaio in poi. La giornata di oggi la butto via solo per il risultato, ma non per l’atteggiamento che ho avuto, perchè comunque ho lottato per recuperare posizioni fino alla fine. Stavo bene fisicamente e non ho mollato. Anche nel tiro in piedi mi sono piaciuto».
Giacomel non si scompone, un episodio negativo può succedere.