Continua a tener banco la discussione legata alla manipolazione delle tute da parte da parte della nazionale norvegese di salto con gli sci e combinata nordica, in ragione della quale sono arrivate nelle ultime ore prese di posizione importanti da parte di diversi organi competenti. Dopo le sospensioni dei tecnici operate dalla stessa Federazione Norvegese di Sci e l’indagine aperta dalla FIS che ha portato anche alla sospensione dei due atleti Johann Andre Forfang e Marius Lindvik, ora a parlare del caso sono anche i vertici del Comitato Olimpico Internazionale.
A esprimersi sul tema è il presidente del CIO Thomas Bach, che interpellato dall’agenzia norvegese NTB sottolinea la grande delusione provocata dallo scandalo legato alle tute: “Ne ho sentito parlare, ne ho letto sui media e ho seguito il caso. Sono estremamente deluso da come è successo e dal fatto che non solo apparentemente, ma palesemente, ciò sia stato fatto di proposito. Era chiaro che dietro c’era l’intenzione di imbrogliare, non è stata una coincidenza che ciò sia accaduto”.
Per il momento quello di Bach rimane solo un parere sulla vicenda, non essendo il CIO implicato nelle indagini, che rimangono sotto l’egida della FIS. Eventuali prese di posizione del CIO potrebbero eventualmente arrivare solo a indagine conclusa, con eventuali provvedimenti ulteriori nei confronti dei responsabili della vicenda. Sviluppi che probabilmente non vedranno in ogni caso protagonista Bach, che sia avvia verso la conclusione del suo mandato alla guida del CIO, di cui è presidente dal 2013, con l’elezione del suo successore in programma tra il 19 e il 21 marzo nel Meeting CIO a Costa Navarino, in Grecia.
