Tra i biatleti francesi più felici per la vittoria nella staffetta di Coppa del Mondo a Nove Mesto c’è sicuramente Oscar Lombardot, che ha esordito in stagione nel massimo circuito proprio nella località ceca, dopo aver preso parte a tutte le tappe di IBU Cup. Con la rinuncia di Jacquelin e Perrot, a riposo a causa di una condizione fisica e di salute non ottimale, Lombardot è stato chiamato a prendere parte alla staffetta anche grazie alle ottime prestazioni ottenute tra sprint e inseguimento. Dopo la gara, Lombardot ha rilasciato delle dichiarazioni per il quotidiano francese Nordicmag.
Il ventiquattrenne di Pontarlier ha affrontato la sua seconda frazione con un pizzico di apprensione, ma anche consapevole di essere in fiducia al tiro, cosa che si è notata anche in gara: “C’era un po’ di preoccupazione ma anche tanta fiducia dopo questa settimana in cui i poligoni andavano piuttosto bene. Sapevo di dover fare una sola cosa: superare i poligoni e dare tutto. Se lo avessi fatto, sapevo che sarebbe venuta fuori una bella gara e che sarei rimasto insieme ai primi“.
Il biatleta transalpino si è esaltato nel vedere il connazionale Fillon Maillet mettere in difficoltà il GOAT del biathlon – Johannes Boe – come da lui definito: “Ero abbastanza agitato prima dell’ultimo poligono e quando ho visto la serie di Quentin ero davvero estasiato. Trovare un tiro come quello nelle condizioni di oggi è semplicemente mostruoso, soprattutto a fianco del GOAT (il più grande di tutti i tempi) del biathlon. È stato magistrale”.
Lombardot ha gareggiato senza pensare troppo all’importanza del momento e anche a fine gara dichiara di non avere ancora pienamente realizzato la vittoria conquistata: “Durante la gara non ci ho mai pensato ma è assolutamente incredibile. I miei compagni hanno fatto una super prova, dalla A alla Z. Non ho ancora pienamente realizzato che questa è la mia prima vittoria in Coppa del Mondo. È incredibile farlo con i miei compagni e in una staffetta. Essere sul gradino più alto è abbastanza folle”.
Scherzosamente, Lombardot ringrazia in particolare la figlia di Antonin Guigonnat che con la sua nascita ha liberato un posto in squadra per questa staffetta: “Durante l’inizio di stagione l’obiettivo era di salire in Coppa del Mondo e prendere parte a delle staffette. È accaduto a fine inverno, ma è stato davvero difficile arrivarci. Grazie anche a Lucie (la figlia appena nata di Antonin Guigonnat) per avermi permesso di arrivare in Coppa del Mondo e fare delle belle gare al 100%”.
