Nel giorno del secondo pokerissimo norvegese del weekend di IBU Cup, a trovare la vittoria è Vetle Sjaastad Christiansen nella mass start 60 di 15 km ad Otepaa. Il veterano della compagine norge trova il gradino più alto del podio grazie allo zero al poligono, che gli ha consentito di staccare i compagni di team, con cui si è giocato la vittoria nell’ultima serie. Christiansen riassapora così il trionfo dopo più di un anno dal suo successo ad Anterselva, seppur questa volta nel circuito minore.
Completano il podio Johan Olav Botn e Isak Frey, usciti sconfitti dallo scontro con il più esperto compagno di squadra nel poligono decisivo, dove hanno commesso un errore a testa. Completano la top 5 Johannes Dale-Skjevdal e Sivert Guttorm Bakken. Vince il premio di primo del resto del mondo Theo Guiraud Poillot, a più di 2′ dalla vetta con un solo errore al tiro. E pensare che questa settimana mancava Aspenes, impegnato nella Engadin Skimarathon.
Questi risultati ci confermano come l’IBU Cup al maschile sia ormai una sorta di campionato nazionale norvegese, con gli atleti norge che continuano nel loro dominio incontrastato, che paradossalmente nel corso della stagione si è fatto sempre più clamoroso. Oggi la sensazione è stata quella che le prime cinque posizioni erano già assegnate prima di partire e c’era da decidere solo l’ordine. Tutto questo ci mostra la straordinaria profondità del team norvegese, che sicuramente non avrà grandissimi problemi a sostituire in coppa del mondo il prossimo anno anche due fenomeni assoluti come i fratelli Boe.
Azzurri mai in gara per le posizioni che contano e lontani da un buon piazzamento. Nicola Romanin è il migliore al 19esimo posto con 4 errori al poligono. Finisce 31esimo Felix Ratschiller nonostante un’ottima prova al tiro, dove ha trovato lo zero. E’ 36esimo invece David Zingerle con 4 errori, mentre non bene oggi anche Iacopo Leonesio, che non trova la solita precisione al poligono ed è 44esimo. Infine c’è il 48esimo posto finale per Nicolò Giraudo.
CRONACA DELLA GARA
Gruppone compatto nel primo giro con al comando, manco a dirlo, il quintetto dei norvegesi, anche oggi super favoriti per il podio. La seconda tornata vede i norge avvantaggiarsi leggermente rispetto alla concorrenza insieme al tedesco Kaiser, con il vincitore di ieri Botn a fare l’andatura. Si giunge quindi al tiro a terra, dove escono in testa con lo zero Dale, Frey e Christiansen. La dice tutta il fatto che gli altri due norvegesi sono ancora quarto e quinto nonostante l’errore al poligono. Zingerle trova lo zero, mentre ci sono due errori per Romanin. Il tedesco Kaiser paga il fuori giri nel voler stare con i norvegesi con 4 errori. Se ne vanno quindi da soli i norvegesi, in quello che sembra ormai essere un campionato nazionale.
Non cambia nulla nel secondo poligono a terra, dove i primi escono tutti con lo zero e prosegue quindi il dominio incontrastato del quintetto scandinavo, con i distacchi di tutti gli altri che cominciano a lievitare. Botn spinge sugli sci e rientra sui compagni proprio quando si giunge al tiro in piedi. Qui trova lo zero ed esce assieme a Christiansen e Botn, mentre questa volta è Dale a sbagliare e ad essere costretto all’inseguimento, insieme a Bakken. Il resto del mondo insegue a 1’30” di ritardo, con Rees il primo degli umani. Sarà quindi un triello fratricida nell’ultima sessione a stabilire il vincitore: a vincere è l’esperienza di Christiansen, che trova lo zero a fronte dell’errore degli avversari.
Classifica finale, TOP 10
- Vetle Sjaastad Christiansen (NOR) 41’53.3 (0+0+0+0)
- Johan Olav Botn (NOR) +10.7 (1+0+0+1)
- Isak Frey (NOR) +24.0 (0+0+0+1)
- Johannes Dale-Skjevdal (NOR) +44.7 (0+0+1+1)
- Sivert Guttorm Bakken (NOR) +1’17.0 (1+0+1+1)
- Theo Guiraud Poillot (FRA) +2’10.2 (1+0+0+0)
- Roman Rees (GER) +2’16.3 (1+0+0+1)
- Gino Stalder (SUI) +2’28.3 (0+0+0+0)
- Damien Levet (FRA) +2’37.6 (2+0+0+1)
- Simon Kaiser (GER) +2’45.2 (4+1+1+0)
Gli italiani in gara
19. Nicola Romanin +4’05.0 (2+0+1+1)
31. Felix Ratschiller +5’27.6 (0+0+0+0)
36. David Zingerle +6’19.6 (0+0+2+2)
44. Iacopo Leonesio +7’37.7 (1+0+2+0)
48. Nicolò Giraudo +8’28.1 (0+1+2+1)
Le classifiche complete QUI