L’inseguimento maschile a Nove Mesto (Repubblica Ceca) vede il ritorno alla vittoria di un ottimo Sebastian Samuelsson (0+0+0+0), che partiva con il pettorale 11 ma è stato autore di una prova impeccabile sia al tiro che sugli sci. Lo svedese si è adattato alla perfezione alle condizioni proibitive trovare nella località della Cechia. Le previsioni davano addirittura 15° e di conseguenza condizioni di neve piuttosto complesse, che si sono ben notate in pista. Samuelsson torna alla vittoria in Coppa del Mondo dopo un lungo digiuno, che durava dall’inseguimento di Östersund nel dicembre del 2023.
In seconda posizione, staccato di 26.4”, troviamo nuovamente uno straordinario Tommaso Giacomel (1+1+0+0) che ormai sembra diventato un abbonato al podio in ogni gara di Coppa del Mondo. Il più grande merito di Giacomel oggi è stato mantenere i nervi saldi durante l’ultimo poligono quando ha dovuto ricaricare sull’ultimo colpo a causa di un problema al fucile; lì, ha mantenuto la lucidità e ha chiuso l’ultimo fondamentale bersaglio.
La costanza di rendimento del biatleta trentino, appartenente alle Fiamme Gialle, a partire dal Mondiale di Lenzerheide fino a ora ha raggiunto dei connotati leggendari per quanto riguarda la storia italiana. Una sequenza di podi e top 5 (quando va male top 10) che sta permettendo a Giacomel di recuperare posizioni anche in classifica generale di Coppa del Mondo, dove al momento occupa la sesta piazza con un ritardo di soli 79 punti dal terzo posto di Emilien Jacquelin!
Terza posizione, a conferma del risultato nella sprint, per Johannes Thingnes Boe (0+1+1+1) che sta affrontando un grande momento di forma, iniziato dai Mondiali di Lenzerheide dove ha ottenuto il titolo proprio nel format della pursuit. Quarta posizione per la Francia con Quentin Fillon Maillet (1+0+1+1), il più in forma della squadra transalpina sugli sci. Sturla Holm Lægreid (0+0+1+0) limita i danni con un bel quinto posto ma non riesce a mantenere la leadership in Coppa del Mondo, a discapito proprio di Johannes Boe, in testa con soli 5 punti di vantaggio.
Sesta posizione per un solidissimo Niklas Hartweg(1+0+0+0) che però non è sembrato brillantissimo sugli sci, complici sicuramente le condizioni durissime affrontare. Lo svizzero precede lo svedese Martin Ponsiluoma (2+2+0+0) che come al solito compromette la sua gara nei poligoni a terra, salvo poi trovare il 10 su 10 nelle due serie in piedi.
Ottava posizione per Emilien Jacquelin (0+2+0+2), il vincitore della sprint di due giorni fa, che però compromette la prova con quattro errori; tuttavia, sia Jacquelin che Eric Perrot (oggi 11°) venivano dati leggermente influenzati e il calo sugli sci si è visto in pista. La Francia comunque può essere soddisfatta per la grande rimonta e per la top 10 di Oscar Lombardot (0+0+0+0).
La prestazione di Giacomel purtroppo è l’unica di rilievo in casa Italia nell’inseguimento odierno. Gli altri azzurri hanno accusato dei bei distacchi e sono finiti fuori dalla zona punti: Patrick Braunhofer termina in 45ma posizione con un discreto 85% al tiro, mentre Daniele Cappellari è 48° e paga tantissimo i tre errori commessi nella terza serie. Lukas Hofer non ha proprio trovato il giusto feeling nel tiro a terra e ha concluso in 53ma posizione. Vedremo se gli azzurri sapranno rifarsi nella staffetta di domani.
CLASSIFICA FINALE TOP 10
1. S. Samuelsson (SWE) 32:22.1 (0+0+0+0)
2. T. Giacomel (ITA) + 26.4 (1+1+0+0)
3. J. T. Boe (NOR) + 38.7 (0+1+1+1)
4. Q. Fillon Maillet (FRA) + 45.3 (1+0+1+1)
5. S. H. Lægreid (NOR) + 53.1 (0+0+1+0)
6. N. Hartweg (SUI) + 1:14.8 (1+0+0+0)
7. M. Ponsiluoma (SWE) + 1:24.2 (2+2+0+0)
8. E. Jacquelin (FRA) + 1:33.8 (0+2+0+2)
9. C. Wright (USA) + 1:41.9 (1+1+1+1)
10. O. Lombardot (FRA) + 1:46.9 (1+0+0+0)
Gli altri italiani
45. P. Braunhofer + 5:43.5 (0+1+0+2)
48. D. Cappellari + 6:26.0 (0+0+3+1)
53. L. Hofer + 7:03.1 (2+4+1+0)