Soddisfazione e un po’ di amaro in bocca. Markus Cramer è giustamente orgoglioso al termine della staffetta maschile, dopo aver visto l’Italia lottare per il podio fino alla fine, ma dall’altra parte non può nascondere un po’ di amaro in bocca per quel podio ancora una volta sognato e mancato, come nello skiathlon e nella team sprint.
«Ci siamo andati di nuovo vicini – sono le prime parole di Cramer a Fondo Italia dalla mixed zone – alla fine siamo rimasti in corsa per il podio fino a 600 metri dall’arrivo, ma abbiamo poi chiuso sesti. Abbiamo fatto una bella prestazione, soprattutto Pellegrino e Graz, anche se non voglio parlare dei singoli al termine di una staffetta. Sono fiero di quanto abbiamo fatto, contando anche tutte le difficoltà avute, le assenze, De Fabiani non nella miglior forma per essere scelto oggi. Nonostante tutto ciò siamo vicino ai migliori e questo mi fa felice pensando al prossimo anno».
Insomma, Cramer ha scoperto di avere tanti atleti affidabili: «Alla fine non è stato per niente facile nemmeno scegliere i quattro di oggi. Abbiamo guardato i risultati. Avevamo portato qui alcuni atleti per vedere chi potesse andare in classico, in quanto era la parte di gara in cui eravamo più in sofferenza. Alla fine è andato Ticcò che è arrivato dodicesimo nell’individuale e oggi ha fatto una buona gara. Per fortuna abbiamo tante scelte, altrimenti oggi saremo stati decimi. Per me è un buon risultato, poi certo, quando vedi l’andamento della gara e alla fine chiusi sesto, non puoi essere felice appena finita».
Da qui a un anno sarà quindi fondamentale per l’Italia riuscire a trovare atleti competitivi in tecnica classica, per permettersi poi Pellegrino in ultima frazione dove su 7,5 km è chiaro che sia fondamentale avere atleti veloci nel finale. «Si è visto che sul podio sono andate Svizzera e Svezia che in ultima frazione avevano schierato i loro atleti più veloci nei finali. Con Chicco alla fine avremmo veramente grandi possibilità di farcela, ma serve avere chi possa condurlo lì e ci lavoreremo il prossimo anno. Sono però felice che tutti gli atleti qui presenti, uomini e donne, abbiano fatto le migliori prestazioni della stagione. Abbiamo avuto tanti problemi tra malattie e infortuni, ma chi è stato qui ha mostrato la miglior forma della stagione. Una bella notizia per me da allenatore».