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Biathlon – Mondiali Youth, le parole di Mariotti Cavagnet, Gondolo e Gautero dopo il bronzo in staffetta

Photo Credits: Luis Mahlknecht

ÖSTERSUND – Una grande soddisfazione per le ragazze italiane della staffetta youth dei Campionati Mondiali di biathlon: il terzetto composto dalla valdostana Nayeli Mariotti Cavagnet e dalle due piemontesi di Entacque, Gaia Gondolo e Carlotta Gautero, ha conquistato un bellissimo bronzo, alle spalle di due squadre davvero forti come la Germania e la Norvegia. La chiave di questo podio sta sicuramente nell’ottima gestione del poligono, dato che l’Italia è stata la migliore di giornata con sole 5 ricariche all’attivo. Ognuna delle nostre biatlete ha combattuto al meglio delle possibilità in pista, sospinta da un tifo che era nettamente superiore a quello di tutte le altre nazioni in gara. Al termine della gara, le nostre biatlete di “bronzo” si sono presentati ai microfoni di Luis Mahlknecht:

Nayeli Mariotti Cavagnet: “Sono molto contenta, mi ero prefissata di fare così, poi ovvio che non era semplice farlo. Volevo dare il cambio il più avanti possibile a Gaia in modo che potesse fare il suo meglio, anche se da dietro le altre nazioni erano molto forti; partire bene è sempre un aiuto in più. Sono molto contenta del poligono a terra, sono riuscita a isolarmi bene e non farmi influenzare dalle altre. Mentre mi dispiace un po’ per la ricarica da piedi un po’ pizzicata, ma poi con la seconda sono riuscita a chiudere. In pista oggi mi sentivo veramente meglio, ancora meglio degli altri giorni. Il lato negativo di fare il lancio è che quando finisci ti sembra di essere ancora in gara, perché hai l’ansia per le tue compagne, vuoi fare il tifo e seguirle, quindi non hai tempo per riposare”.

Gaia Gondolo: “Mi sono sentita molto bene in gara. Più che a sciare forte ho pensato a prendere il mio ritmo in pista e a cercare di sparare al meglio per portare più avanti possibile la squadra. Sono molto soddisfatta e devo dire che sono cresciuta moltissimo in questi mondiali. Il momento più bello è stato di oggi è stato quando Carlotta ha tagliato il traguardo e io e Nayeli abbiamo sorriso e ci siamo abbracciate. Dedico questa medaglia ai miei genitori e ai miei amici che mi seguono sempre”.

Carlotta Gautero: “Un grande orgoglio per tutta la nostra zona ed Entracque in particolare, considerando che io e Gaia siamo tra le poche ad abitare davvero in quel comune. Sarà una grande gioia per tutta la valle, infatti farei una dedica agli allenatori che da giovani ci hanno passato questa passione, alla Valanga Arancio e anche alle Fiamme Oro che mi supportano e alla squadra junior. In questi giorni ho avuto di nuovo dei problemi alla gamba, quindi sapevo di dover fare la gara al tiro e gestirla bene dato che ieri tecnicamente non ero al top”.

Gautero spiega anche la tattica adottata in pista, in particolare nel giro finale, dove ha superato l’atleta dell’Ucraina, in quel momento terza: “Mi sono fatta trainare nel secondo giro e ho studiato bene la mia avversaria, vedendo che perdeva terreno sugli scollinamenti in salita. Nell’ultimo giro ho visto che stava mollando un po’ e l’ho superata, inoltre il tifo che avevamo in pista era superiore a quello di tutte le altre nazioni e mi ha dato la forza di stringere i denti e dare tutto fino alla fine. Questa è una medaglia del riscatto che ripaga il lavoro e i bassi avuti in stagione, sono felice di averla vinta con le mie compagne che sono anche mie amiche e mi sono state vicine in ogni momento”. 

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