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Biathlon – Oro Francia nella staffetta maschile dei mondiali Youth di Oestersund! Italia ottava

Photo Credits: Danielsson/IBU

La Francia trionfa nella staffetta maschile 3×7,5 km al termine di un lungo duello ravvicinato con la Germania, che ha provato in diverse occasioni a riprendere i transalpini, senza mai riuscirci. Le due nazioni hanno subito fatto la differenza sul resto del gruppo, che già dalla seconda frazione ha dovuto pensare solo a lottare per il bronzo, che è infine andato alla Cechia, dopo una grande rimonta. Male i norvegesi, crollati a causa dei tantissimi errori al tiro e purtroppo lo stesso discorso vale per gli azzurri, ottavi al traguardo dopo una gara caratterizzata dai tanti errori al tiro e da ben tre giri di penalità. Oggi le condizioni meteo erano migliori rispetto a ieri, ma il poligono è stato comunque abbastanza insidioso per via del vento che ogni tanto entrava a folate irregolari.

La staffetta francese viene lanciata alla grande da Camille Grataloup-Manissolle, che prima tira il gruppo nel primo giro, poi se ne va da solo dopo il tiro a terra, grazie ad uno zero rapido e infine mantiene la vetta dopo il poligono in piedi, nonostante le tre ricariche utilizzate. Cambia al secondo posto un’ottima Slovacchia, poi la Germania, mentre l’Italia, dopo un buon inizio sugli sci, paga il giro di penalità in piedi di Simone Motta, dove per la verità in tanti hanno fatto disastri, ed è sesta a quasi un minuto. Fa peggio però la Norvegia, con Skjellberg che finisce nelle retrovie con tre giri di penalità.

I francesi consolidano la loro leadership nella seconda frazione, dove Antonin Guy mantiene il margine ereditato sugli avversari, grazie ad una prova molto precisa al tiro e solida sugli sci. Al secondo posto cambia la Germania guidata da Lukas Tannheimer, rapidissimo nella parte del fondo, ma con 5 ricariche all’attivo, mentre l’Austria di Pinter è terza, davanti agli Stati Uniti di Soule. Purtroppo l’Italia si allontana dai posti che contano per via di un Julian Huber troppo falloso al poligono a terra, dove gira, mentre poi si riscatta in piedi con uno zero rapido e cambia al nono posto, lasciando ancora una flebile speranza di medaglia agli azzurri.

L’ultima frazione vede una lotta a due per l’oro, con la Francia che deve contenere il tentativo di rientro della Germania, mentre a grande distanza molte nazioni sono ancora in corsa per il bronzo. Il francese Leo Carlier trova lo zero a terra, ma così fa anche il tedesco Korbi Kuebler, che però è più veloce e rosicchia secondi importanti, uscendo dal poligono con solo 5″ di ritardo. A distanza siderale l’Austria si mantiene al terzo posto con una ricarica, mentre Manuel Contoz non riesce ad essere preciso e gira anche lui a terra. Kuebler non riesce a rientrare sugli sci e al tiro in piedi il francese riesce a gestire bene le due ricariche lanciandosi verso il successo, con il rivale (anche per lui 2 errori) distanziato di 20″. A grande distanza la Cechia con Malek che rimonta clamorosamente e va a prendersi il bronzo, beffando l’Austria.

Da segnalare anche in questo caso le tantissime nazioni al via, ben 25, tra cui molte squadre esotiche, come Spagna, Macedonia del Nord e Australia, non di certo delle habituè di queste staffette. Sicuramente si tratta di un altro bel segnale per lo stato di salute del biathlon, che sta allargando sempre di più i propri orizzonti e la propria popolarità in tutto il mondo.

Classifica finale, TOP 6

  1. Francia (C. Grataloup-Manissolle, A. Guy, L. Carlier) 1h02’04.1 (0+6)
  2. Germania (L. Andig, L. Tannheimer, K. Kuebler) +35.6 (0+8)
  3. Cechia (J. Bouska, F. Jelinek, M. Malek) +2’25.9 (0+9)
  4. Austria (M. Steiner, M. Pinter, S. Hechenberger) +2’31.6 (0+10)
  5. Canada (M. Chlepko, M. Mccullogh, M. Hushof) +2’46.7 (2+9)
  6. Svizzera (L. Kunz, V. Vogel, T. Keller) +3’00.6 (0+9)

8. Italia (S. Motta, J. Huber, M. Contoz) +3’37.1 (3+12)

Le classifiche complete QUI

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