La medaglia di fondista più sfortunata nello skiathlon odierno dei Campionati Mondiali di Trondheim va senza ombra di dubbio alla norvegese Heidi Weng. Fino ai 16,6 km era pienamente in lizza per una medaglia, prima di rimanere coinvolta in una caduta causata dalla svedese Jonna Sundling. Nessuna intenzionalità da ambo le parti, la svedese è semplicemente inciampata in curva e dietro di lei Weng non è riuscita ad evitarla. Tuttavia, Sundling è riuscita a mantenere il posto sul gradino più basso del podio, mentre la fondista norvegese è giunta quinta. Al traguardo, Weng era furiosa e nelle immagini televisive la si vedeva gridare, forse in direzione di Sundling.
Al termine dello skiathlon, le è stato chiesto il motivo di così tanta rabbia accumulata: “Penso che sia estremamente crudele. Quando arrivi al traguardo, sei molto deluso. È stata estremamente dura e sentivo che avrei potuto raggiungere una bella posizione, anche se non fosse stato il podio”. Parlando con Viaplay, Weng afferma che la sua rabbia era rivolta esclusivamente verso se stessa. “Non lo so. Penso che stessi solo urlando contro me stessa”.
Weng racconta inoltre di essere rimasta abbastanza delusa dal fatto che Jonna Sundling non le avesse chiesto subito come stesse. Quando si avvicina al microfono di Sportbladet, si è un po’ calmata: “Per me è finita abbastanza in fretta. Ero solo infastidita quando è successo e nei cinque minuti dopo. So che sono cose che succedono, ma penso che abbia un po’ sbagliato a non chiedermi se stessi bene. Sono un po’ delusa per questo. Ma è così che vanno le cose.”
In un secondo momento, Heidi Weng è invece molto più serena dopo essersi chiarita al traguardo con Jonna Sundling: “Sono contenta che siamo riuscite a parlarne. Siamo entrambe tristi che sia successo e di non aver potuto lottare per l’oro. È difficile per entrambe e io sono infastidita dal fatto che stia accadendo e arrabbiata con me stessa. Quando ho tagliato il traguardo ero infastidita, ma lo ero più con me stessa che con Jonna”.
