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Combinata Nordica – Mondiali, le parole di Aaron Kostner a Fondo Italia: “Felice di essere entrato nei 20. Mi sento più sereno dal trampolino”

Foto Credits: Fondo Italia

TRONDHEIM – Nella giornata di oggi anche i combinatisti hanno disputato la loro prima gara individuale ai Campionati Mondiali, ovvero una Compact (HS102 + 7,5 km). L’Italia nel complesso si è ben battuta e ha avuto in Aaron Kostner il suo miglior alfiere in 18ma posizione. Il venticinquenne delle Fiamme Oro si è difeso discretamente sul trampolino, per poi andare in progressione nella frazione di sci fondo. Una prestazione che sicuramente lascia molta fiducia a Kostner, che andrà alla caccia di un ingresso nei migliori 15 nelle prossime occasioni. Intercettato dall’inviato Giorgio Capodaglio, il combinatista gardenese ha parlato della sua condizione fisica e di come sta vivendo questo appuntamento mondiale: 

Nel raduno premondiale di Oberstdorf ho ritrovato il feeling sul trampolino e ho iniziato a saltare bene. Sono felice di aver portato quelle sensazioni qui a Trondheim. Quest’anno sono partito su trampolini che non mi piacevano e ho fatto molta fatica, in particolare sui trampolini piccoli come Ramsau, Otepää e Schonach. Sono felice di aver fatto un bel salto su un trampolino HS90 ai Mondiali. Tanti salti buoni in questi giorni: in allenamento, nella mixed-team, quello di prova che forse era ancora migliore”

Il poliziotto di Ortisei si è poi focalizzato sulla prestazione nella Compact odierna, analizzando sia la prova di salto, dove ha trovato molto vento alle spalle, che quella di fondo, nella quale ritiene di essersi ben battuto anche nella volata conclusiva: “In questo salto di gara avevo tanta aria da dietro, infatti ho preso +15 punti per il vento. In aria mi accorgevo di non sentire niente sotto lo sci, sono atterrato e ho pensato che quei metri non fossero abbastanza; poi ho visto quanto vento sfavorevole avevo e i punti di compensazione mi hanno salvato. Partire per 25° è stato buono, ma purtroppo si è creato un grande buco davanti dopo i primi 14° posti. Ho provato di tutto per entrare nei 15, che era l’obiettivo dopo il salto. Ma per come si è svolta la gara sono felice di essere entrato nei 20, dato che eravamo in tantissimi sull’ultima salita a giocarci queste posizioni; arrivare quarto in quel gruppetto mi dà anche la conferma che non sono più così male in volata”.

La capacità di riuscire a performare al meglio nel momento che conta. Il segreto per Kostner sta semplicemente nell’essersi espresso al suo vero livello nella parte di salto, grazie a una diversa serenità: “Tranne a Planica, dove avevo fatto meglio in Coppa del Mondo e non avevo performato al top, devo dire che il Mondiale mi dà molta tranquillità. C’è un giorno di allenamento, il salto di prova, sento più serenità sul trampolino e non c’è lo stress di fare due salti il venerdì, disputare il PCR il giorno dopo. Inoltre spesso non c’è il salto di prova, ma un salto secco che ti mette ancora più in difficoltà se non sei al top. Nel fondo quest’anno sono abbastanza stabile, al Mondiale però ho alzato il mio livello nel salto, facendo finalmente quei bei salti che spero diventino la mia normalità”.

La giornata di oggi ha visto la consacrazione di un altro dei beniamini del pubblico norvegese, il fuoriclasse Jarl Magnus Riiber; anche Kostner ha avuto un pensiero per lui e ha poi ironizzato sul suo strapotere dal trampolino: “Sono felice per Riiber, ha lavorato tanto, riesce a stare sempre lì e a mantenere un livello straordinario. Quest’anno ha fatto più fatica, ma il modo in cui ha vinto oggi dimostra che lui è il vero signore della combinata. Mancherà, anche se per noi atleti che facciamo fatica sul trampolino non è un male, magari potremo saltare da qualche stanga più alta (ride, ndr.)”.

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