TRONDHEIM – Si conclude con un discreto 23° posto finale lo skiathlon dei Campionati Mondiali per Davide Graz. Nella giornata che ha visto il secondo oro consecutivo per Johannes Klæbo, il fondista sappadino è stato autore di una prova abbastanza regolare, pagando dazio nell’ultima parte della frazione inaugurale in tecnica classica, quella da lui meno amata. Ha poi tenuto bene nei restanti 10 km a skating, palesando una buona condizione di forma che potrà tornargli utile nei prossimi appuntamenti, magari in staffetta. Al termine della gara, il venticinquenne delle Fiamme Gialle ha rilasciato delle dichiarazioni all’inviato Giorgio Capodaglio:
Il fondista friulano ricostruisce la propria prestazione, caratterizzata dalla fatica nella prima parte in classico e da una bella ripresa nella frazione in tecnica libera. Una prestazione globale che comunque lo lascia soddisfatto: “In classico l’hanno messa già dura dall’inizio. Sono un po’ scoppiato provando a tenere il ritmo del gruppo, ma valeva la pena provarci. A skating mi sono ripreso bene, ne avevo ancora. Sono contento delle sensazioni in pattinaggio, ma in classico c’è ancora tanto da lavorare per essere competitivi con i primi. Comunque sto bene, tiro fuori il buono dalla parte a skating e guardiamo avanti”.
Con questa prestazione Davide Graz spera nella convocazione per la staffetta di giovedì 6 marzo, altrimenti crede che il suo Mondiale possa finire qui: “La parte finale era buona, all’inizio ho sofferto tanto. Inoltre, la parte in classico era nettamente più dura di quella a skating purtroppo. Adesso vediamo se verrò selezionato per la staffetta, altrimenti non credo che farò altre gare”.
