Ci siamo. Dopo aver assistito alle prestazioni dei suoi compagni nella sprint, ora anche per Elia Barp è giunto il momento di scendere in pista ai Mondiali di Trondheim. Nello skiathlon che domani si prenderà la copertina nello stadio del fondo di Granåsen non mancherà infatti l’azzurro classe 2002, che potrà così godersi l’emozione di tornare in pista ai Mondiali dopo l’apparizione a Planica 2023. Intervistato da Giorgio Capodaglio, inviato di Fondo Italia presso l’hotel della nazionale a Trondheim, Barp si dice impaziente di prendere il via in una gara in cui già a inizio anno in Val di Fiemme ha dimostrato di poter dire la sua.
In apertura, spazio a qualche battuta sull’ambiente caloroso della località norvegese, dove lo sci di fondo è quasi religione: “E’ una cosa assurda, ieri siamo arrivati per fare allenamento in pista durante le qualifiche e già il pubblico era qualcosa di assurdo. Un pubblico mai visto così a una gara di fondo fino ad ora, qualcosa di nuovo. Si vede che siamo nella patria dello sci di fondo, perché si respira calore da ogni parte. Oggi ho parlato con i miei genitori che sono qui e che erano ieri alla premiazione e hanno detto che era come se fossimo dei calciatori in Italia. Chiunque vedeva Federico lo salutava e si faceva le foto con lui, è un altro mondo. Per noi è quasi normale andare in giro e pensare che nessuno ci conosca, invece probabilmente qui se vinci se più famoso di quanto credi. E’ bello saperlo”.
Esplorando poi le sue condizioni fisiche, Barp di dice ottimista e determinato a far fruttare il tanto lavoro messo in campo nei mesi di avvicinamento a questo grande evento: “Sto bene, a Falun ho avuto riscontri più positivi degli altri weekend, quindi penso di stare meglio di come stavo a inizio stagione. Poi abbiamo lavorato tutta la stagione per questo, quindi sono sicuro che siamo pronti e Pelle l’ha dimostrato ieri. Sono convinto che potremo dimostrare qualcosa di buono anche noi domani. Io mi sento bene, gli ultimi lavori sono andati bene. Sia io che Simone (Daprà, ndr) sembriamo stare bene quindi partiamo convinti di poter fare un buon risultato e non ci riteniamo secondi a nessuno. Poi vedremo come andrà la gara”.
Infine, l’azzurro torna a parlare del 12° posto arrivato proprio nello skiathlon in Val di Fiemme, l’unico precedente in questo format per lui in carriera: “In Val di Fiemme potevo giocarmi le mie carte, ho avuto un piccolo problema alla fine, ma stavo bene e sono stato lì sempre tranquillo. Quindi è stata una gara positiva anche se si trattava del mio primo skiathlon, non ho avuto tanti problemi. Vedremo come andrà, vedremo con le condizioni. Adesso sta piovendo, magari nevica. Lo vedremo solo domani mattina, ma penso che tutti i presupposti per fare una bella gara ci siano. Partiremo e cercheremo di fare il meglio possibile”.