Nelle scorse ore una notizia tanto inaspettata quanto infelice giungeva a turbare l’ambiente svedese a margine della prima giornata dei Campionati Mondiali di sci di fondo a Trondheim. Linn Svahn, tra le atlete più attese di tutta la rassegna, si trovava infatti costretta a rinunciare alla partecipazione alla sprint di apertura (e a tutte le successive gare), in ragione di uno sfortunato incidente accorso in allenamento. Dal medico della nazionale si apprendeva poi che la diagnosi era quella di una forte commozione cerebrale, motivo per cui si era scelta sapientemente la via della prudenza. Ora, a distanza di qualche ora, dalla Svezia giungono le prime dichiarazioni di Svahn.
Una breve ma chiara dichiarazione, in cui la svedese rassicura a proposito delle proprie condizioni, dicendosi fortunata nell’aver ricevuto tutte le necessarie premure in tempi brevi: “Voglio dire che sto bene – fa sapere Svahn all’Expressen –. E sono molto grata per tutte le cure che ho ricevuto”. Dichiarazioni che fanno tirare un leggero sospiro di sollievo a tutto l’ambiente, nonostante rimanga l’apprensione per quella che appare una situazione non semplice, che coinvolge proprio una delle annunciate protagoniste di questi Mondiali.
E infatti, anche tra le file avversarie, non manca il rammarico per l’incidente occorso a Svahn alla vigilia dell’inizio delle gare di Trondheim. In particolare, a esprimersi con dispiacere sull’accaduto è Heidi Weng, durante la conferenza stampa andata in scena in mattinata: “Ammetto che ho iniziato a piangere quando l’ho saputo. Spero davvero che Linn all’inizio se la prenda con calma. Questa è una cosa che non augurerei a nessuno”.
Intanto – si legge sulle colonne del sito svedese – Svahn è tornata a casa e nelle ultime ore ne ha approfittato per riposarsi e recuperare al meglio. Per recuperare dall’incidente, al momento la svedese deve sottoporsi ad alcuni trattamenti specifici, tra i quali l’utilizzo di occhiali scuri, il mantenimento di un livello di luce basso nelle proprie stanze e la distanza da fonti di luce disturbanti come quelle del televisore, telefono o computer. Insomma, la situazione non è di certo semplice per Svahn, che oltre a non poter gareggiare non potrà nemmeno godersi al meglio le gare delle compagne. La speranza, senza dubbio, è che il tutto possa risolversi al più presto e che i tempi di recupero ancora incerti possano ridursi riportando Svahn in pista e soprattutto in salute al più presto.
