Si chiude la staffetta mista dei Mondiali Youth di biathlon, che oggi ha aperto la giornata di gare a Östersund. Una rincorsa alle medaglie dalla quale purtroppo è dovuta tirarsi ben presto indietro l’Italia (G. Gondolo/C. Gautero/J. Huber/M. Contoz), penalizzata da un inizio difficile al poligono, e nella quale a trionfare è stata la Norvegia.
E’ proprio la staffetta norvegese (M. Skog/B. Eide/T. Roeysland/L. Gundersen) a dare filo da torcere a tutti, imponendosi in maniera chiara nel finale di una gara condotta per buona parte all’inseguimento. All’ultimo cambio, infatti, era la Repubblica Ceca (H. Mikolasova/I. Plechacova/S. Hurta/J. Bouska) a condurre le danze, forte di una seconda frazione straripante di Ilona Plechacova capace di dare il via al compagno Simon Hurta con oltre 40 secondi di vantaggio sulla Norvegia. Un vantaggio lentamente ridotto prima dall’ottima prova sugli sci di Tov Roeyseland, poi da un affamato Leo Gundersen a completare l’opera norvegese in ultima frazione. La Repubblica Ceca alla fine perde addirittura il podio, con la Germania (L. Siegmund/M. Gaupp/M. Tannheimer/K. Kuebler) brava a scavalcarla in ultima frazione con Korbi Kuebler a regalare l’argento ai tedeschi. Prova in crescita anche per la Francia (L. Roguet/L. Bugeaud/C. Grataloup-Manissolle/L. Carlier) che dopo una partenza zoppicante trova la rimonta nella seconda parte di gara, con Léo Carlier a completare il sorpasso sulla Repubblica Ceca all’ultimo poligono. Quest’ultima paga l’ultima frazione caratterizzata da due giri di penalità di Jakub Bouska, che si fa anche scavalcare dal Canada, 4° al traguardo.
L’Italia è invece più lontana dalle posizioni di testa e chiude 13ª, con un poco felice totale di 6 giri di penalità percorsi e 14 ricariche utilizzate. Si apre in salita infatti la prova degli azzurri con Gaia Gondolo protagonista di un primo poligono difficile, dove deve girare 4 volte utilizzando tutte le ricariche e perdendo dunque terreno su tutte le avversarie. Un passo falso poi riabilitato parzialmente da un secondo poligono migliore, quando tuttavia i piazzamenti più nobili non apparivano più alla portata. In seconda frazione qualche piccola indecisione anche per Carlotta Gautero al poligono da terra, dove sono arrivati altri due giri di penalità per l’Italia, mentre se l’è cavata senza ricariche nel tiro in piedi. Tra gli uomini prova in crescendo per Julian Huber, il più giovane del quartetto, che se la cava con una sola ricarica in due poligoni, risalendo così qualche posizione in classifica e portando l’Italia al 14° posto all’ultimo cambio. In ultima frazione si destreggia bene anche Manuel Contoz, che riesce a portare al traguardo la squadra in 13ª piazza con 5 ricariche utilizzate tra i due poligoni.
LA CLASSIFICA DELLA TOP 10
- NORVEGIA 1:13:44.4 (0+9)
- GERMANIA +25.9 (3+10)
- FRANCIA +49.7 (0+12)
- CANADA +1:31.3 (0+6)
- REPUBBLICA CECA +1:38.9 (2+15)
- UCRAINA +1:38.9 (0+8)
- POLONIA +3:26.8 (0+10)
- SVIZZERA +4:06.2 (0+11)
- SLOVENIA +5:12.0 (0+8)
- AUSTRIA +5:33.0 (3+16)
IL RISULTATO DELL’ITALIA
13. ITALIA +7:29.9 (6+14)
Di seguito la classifica completa della staffetta mista Youth dei Mondiali di Östersund: