Tra poco poco più di 24 ore l’élite dello sci di fondo mondiale entrerà in pista per contendersi le primissime medaglie in palio dell’edizione numero 55 dei Campionati Mondiali di Sci nordico, che quest’anno sarà ospitata dalla località norvegese di Trondheim.
Davanti agli spalti che vengono già assicurati gremiti e festanti, gli atleti si sfideranno in una sprint a skating nella primissima giornata clou di questo Campionato e l’Italia non sarà da meno nel format in cui avrà alcune tra le sue migliori chance di portare a casa una medaglia. La FISI questa mattina ha rivelato chi saranno i portacolori azzurri nella gara:
Federico Pellegrino (1990 – Fiamme Oro): il veteranno azzurro, all’ultimo appuntamento iridato, sarà naturalmente il leader di questa spedizione, essendo già salito sul podio proprio in questo format in stagione, nella sprint a skating di Lillehammer. In occasione dei grandi eventi, il valdostano è sempre andato a medaglia nelle sprint a skating, a partire dal titolo vinto nel 2017 a Lahti davanti a Ustiugov e Klaebo, passando per l’argento iridato di Seefeld 2019 (dove era sul podio con Klaebo e Retyvikh) e quello olimpico di Pechino 2022, conquistato alle spalle di Klaebo e davanti a Terentev. Certo, dopo 3 anni, a 35 anni, è sempre difficile riconfermarsi ad altissimi livelli, ma se c’è qualcuno che può farlo, come già dimostrato in stagione, quello è proprio Pellegrino;
Martino Carollo (2003 – Fiamme Oro) : per il 21enne, i migliori risultati in Coppa del Mondo in una sprint a skating, sono sempre arrivati in occasione della tappa di Davos; se quest’anno si è fermato al 21esimo posto, lo scorso anno è riuscito ad arrivano alla 14esima piazza. A livello di OPA/Fesa Cup è dove il cuneese si è espresso a più alti livelli, con il secondo posto nella sprint di Slingia di quest’inverno, oppure a livello giovanile, con la vittoria nelle finali di OPA Cup a Dobbiaco nel 2023;
Davide Graz (2000 – Fiamme Gialle): quest’anno per il classe 24enne è arrivato il miglior piazzamento in una sprint a skating, con il 14esimo posto ottenuto in Engadina, che ha migliorato il 15esimo posto dello scorso anno di Dobbiaco, durante l’apertura del Tour de Ski;
Giovanni Ticcò (2000- Fiamme Oro) prende l’ultimo posto a disposizione, scelto dai tecnici azzurri per sostituire Michael Hellweger, tornato in Italia a causa di problemi di salute: il 24enne ha conquistato la vittoria in una sprint a skating di FESA Cup quest’inverno davanti a Martino Carollo, mentre nel circuito di Coppa del Mondo non è andato oltre il 28esimo posto, ottenuto sia a Dobbiaco che in Engadina. Per il trentino l’obiettivo è chiaramente quello di puntare alla qualificazione alle batterie.
Solo due le donne che saranno ai cancelletti sulle quattro che era possibile schierare: pesa su questa scelta l’assenza di Nicole Monsorno, che quest’inverno aveva ottenuto risultati di rilievo nelle sprint e a Davos aveva trovato il proprio miglior risultato in carriera nella proprio nel format a skating, e purtroppo ha riportato un infortunio alla spalla in occasione dei Campionati italiani in Val di Fiemme. Per quanto riguarda invece Caterina Ganz, la scelta è stata di farle risparmiare energia in vista delle gare successive a cui prenderà invece parte. Per questo motivo si giocheranno le proprie chance nella sprint:
Federica Cassol (2000 – CS Esercito), che punta a fare sicuramente un’ottima qualificazione, sperando di ripetere i fasti del Tour de Ski, e provando a conquistare finalmente quella semifinale che rincorre ormai da troppo tempo;
Nadine Laurent (2003 – Fiamme Oro), che quest’inverno ha centrato per la prima volta qualificazione alle batterie in una sprint in Coppa del Mondo in occasione dell’ultimo weekend di Falun, che però era una sprint a skating, mentre a livello internazionale il miglior risultato della 21enne in una sprint a skating è il quinto a Slingia in FESA Cup dello scorso dicembre.
