LENZERHEIDE – Ancora vicinissimo alla medaglia anche nella Mass Start Tommaso Giacomel, così come era successo già in occasione delle prime due gare individuali del suo Mondiale. Un leggero rammarico, se così si può dire, si può rintracciare nelle piccole sbavature al poligono, mentre sugli sci il biathleta di Imer ancora una volta ha dimostrato – se ce ne fosse bisogno – di essere una solida realtà del nuovo biathlon che si sta affacciando nel panorama internazionale in maniera sempre più prepotente.
“Oggi fisicamente stavo molto bene e anche il materiale era ottimo” ha detto ai microfoni di Fondo Italia, intervistato dall’inviato nella Roland Arena, Giorgio Capodaglio “gli skiman hanno veramente lavorato bene in questo Mondiale. Bisogna ringraziarli perché non ci sono state condizioni semplicissime, bravi!”
Le aspettative per il primierotto delle Fiamme Gialle erano alte e non sono state per nulla disattese: con una medaglia al collo nell’Individuale, ha comunque continuato la sua serie di partecipazioni alle cerimonie floreali, iniziate con la vittoria della Mass Start di Ruhpolding e ora salite a sette consecutive. La ricetta di questa continuità secondo il 24enne sta nel “rimanere tranquilli, fare le cose che si sanno fare senza strafare che non serve a niente. Credo che non ci siano grandi segreti: tanto allenamento e un atteggiamento positivo e propositivo”. Una conferma “importante” della bontà del lavoro svolto e dei risultati raccolti fino ad ora arrivata anche dalle gare iridate che, “anche se il Mondiale non dà punti per la Coppa del Mondo, sono sempre buone prestazioni, nuovi schemi di gara da provare ogni volta. Tutto fa mood!”
Anche se si parla di un atleta ancora giovane e c’è tanto da poter incrementare nel proprio biathlon, Giacomel trova un punto su cui poter lavorare già nell’immediato: “Forse nelle gare sull’uomo devo più affidarmi agli altri quando vogliono fare ritmo. Oggi ho forse speso un po’ troppo nel terzo e quarto giro e poi nell’ultimo giro quando Ponsiluoma mi ha attaccato ho tenuto ma non abbastanza e in cima alla salita mi ha staccato” Ora si torna a casa, prima di tornare tra due weekend di nuovo in pista per il finale di stagione: c’è un obiettivo in particolare che aiuterà l’azzurro a tenere alta la concentrazione. “Arrivare nei primi cinque della Classifica Generale credo non sia impossibile. Non so quanti di distacco ho, ma se riuscissi a fare podi e flower ceremony ad ogni gara, credo ci siano possibilità di entrare nei cinque. Per farlo però ho bisogno di continuare a fare questo biathlon e quindi domani sicuramente riposerò ma poi tornerò al lavoro”