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Sci di fondo – Amundsen a ridosso dei Mondiali di Trondheim: “Ho aspettative molto alte. Sarò deluso se non salirò sul podio”

Foto credits Fondo Italia

Harald Østberg Amundsen si appresta a vivere un Campionato Mondiale di sci di fondo da assoluto protagonista in quel di Trondheim. Un appuntamento a cui arriva sicuramente con molte pressioni e aspettative in qualità di vincitore uscente sia della Coppa di Cristallo che del Tour de Ski; tuttavia la stagione 2024-25 è stata più complessa dell’auspicato, complici alcuni problemi di salute patito proprio durante lo svolgimento dell’amato Tour de Ski. Questo però non ha spento l’entusiasmo del fondista ventiseienne, il quale ha avuto modo di testare la propria condizione sia a Cogne che a Falun, dove ha ottenuto rispettivamente una vittoria e un podio che gli hanno dato fiducia in ottica Mondiale:

Non vedo l’ora e immagino scenari con tanta gente e una bella atmosfera. Ho aspettative molto alte su di me. Sarò deluso se non salirò sul podio dei Campionati del Mondo. Sto mettendo una pressione enorme su me stesso”, racconta Amundsen durante l’intervista rilasciata a VG.

Amundsen ripercorre brevemente la stagione scorsa dove, seppure alla fine sia riuscito a conquistare la Coppa Generale, la tensione nell’affrontare le ultime gare di Coppa del Mondo è stata davvero alta. Infatti, nel rush finale Amundsen ha dovuto fare i conti con la pressione di un Klæbo che ha tentato fino all’ultimo di rubargli lo scettro di leader della generale: “Ero esausto. Non mi piace molto usare questa parola, ma in un contesto sportivo ero quasi esaurito. Sento di essere diventato molto forte mentalmente”, dice Amundsen a proposito della fine della scorsa stagione.

Amundsen è consapevole che anche il Campionato di Trondheim sarà una sfida dal punto di vista mentale. La pressione che un norvegese del suo livello ha nell’affrontare un mondiale in casa è certamente piuttosto elevata; per questo motivo il ventiseienne di Asker dichiara di volersi preparare al meglio: “Ho imparato molto e credo che mi abbia reso più forte. Voglio prepararmi al meglio dal punto di vista mentale. Trascorrerò molto tempo con un mental coach per prepararmi al meglio ai Campionati del Mondo. Nei campionati c’è molto da fare a livello mentale”. Amundsen si avvale di Erik Bertrand Larsen come mental coach. Il livello di collaborazione varia, ma in questa settimana che precede i Mondiali stanno lavorando molto sulla visualizzazione del contesto di Trondheim: “Ci siamo chiesti come sarà in un’arena. La folla, la pressione, i nervi e tutto il resto”. 

Il campione norvegese ripensa agli esordi della propria carriera di fondista ad alto livello. Mette l’accento in particolare sul secondo posto nella 15 km a skating ottenuto ai Mondiali di Planica del 2023; appena vinta la medaglia andò subito a gareggiare in Scandinavian Cup perché non era stato selezionato per correre altre gare. 

In due anni sono cambiate molte cose per lui e ai Campionati del Mondo di Trondheim è stato uno dei primi a essere selezionato per le gare su distanza, rinunciando al suo posto nella sprint: “È stato molto divertente. I passi che ho fatto negli ultimi due anni sono quelli che sognavo fin da quando ero giovane. Ora sto vivendo una vita da sogno, ma dietro c’è una quantità pazzesca di duro lavoro”. Un percorso che parte da lontano e che ha avuto un esito a suo dire quasi incredibile, considerando che nella Scandinavian Cup non sempre terminata tra i migliori: “Quando sono arrivato 17° nella Coppa di Norvegia, qualche anno fa, c’era ben poco che facesse pensare che avrei vinto la Coppa del Mondo. Questo mi ispira molto. Sto facendo tesoro di quell’esperienza per affrontare la mia più grande opportunità come sciatore”.

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