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Biathlon – Mondiali Lenzerheide, verso le staffette: la Francia è pronta a riscrivere la storia

Foto Credits: Dmytro Yevenko

Cinque ori ed altrettanti bronzi, 10 medaglie vinte quando alla fine del Mondiale mancano ancora quattro gare, le due staffette e le due mass start. La nazionale francese è a un passo dalla conferma nel medagliere come nazione dominante nel biathlon, ma soprattutto vede il record di medaglie d’oro da essa vinte in una singola edizione lì dietro l’angolo.

La Francia, infatti, è vicina dal raggiungere e superare le 6 medaglie d’oro vinte a Nove Mesto lo scorso anno e già a Oslo nel 2016. La squadra francese è la grande favorita nella staffetta femminile e, visti i risultati ottenuti quest’anno, anche la squadra da battere in quella maschile. Nella mass start, soprattutto se la pista dovesse essere lenta, Braisaz e Simon sarebbero le super favorite, con Jeanmonnot ovviamente nella lotta, ma anche al maschile sono tante le bocche da fuoco, in particolare se i francesi dovessero anche confermarsi i migliori con i materiali.

A questo punto, la nazionale francese non vuole accontentarsi di vincere, ma stravincere questo Mondiale. Per farlo cosa ci sarebbe di meglio dell’eguagliare il record della Norvegia di medaglie d’oro conquistate in una singola edizione? La nazionale scandinava arrivò a 8 ori nel 2013 a Nove Mesto e vede ora il suo record vacillare, considerando quanto abbiamo scritto in precedenza: la Francia ha tutto per vincere altri tre ori. Giusto però sottolineare che allora la Norvegia vinse 8 ori in 11 gare, mentre oggi le competizioni iridate sono 12, a seguito dell’introduzione della single mixed relay, vinta proprio dalla Francia.

Difficile poi immaginare che qualcun altro possa ormai superare la Francia nella classifica del medagliere. Ciò significa che i transalpini lo vinceranno per la quinta volta nella storia dopo i Mondiali del 1995, 2015, 2016 e 2024.

Risultati che confermano il grande lavoro che si sta facendo dall’altra parte delle Alpi, che parte anche da un bacino d’utenza che è diventato molto più ampio, grazie pure allo spazio che il biathlon ha via via guadagnato sui media, con tanti bambini che sono cresciuti sognando di essere i futuri Martin Fourcade o le future Marie Dorin nel caso delle bambine. Un seguito mediatico che è impressionante per un paese alpino, ma non per una nazione che rispetto all’Italia non guarda esclusivamente un singolo sport o ai personaggi.

Ovviamente, l’argomento, scoprire anche come si lavora in Francia nei settori giovanili, merita un approfondimento in futuro. Oggi ci limitiamo soltanto ad aspettare di scoprire se la pista renderà questo Mondiale della Francia indimenticabile, con una clamorosa doppietta delle due staffette, che è ampiamente alla portata.

Un doppio successo che la Francia otterrebbe per la prima volta nella sua storia. In passato è riuscito a Unione Sovietica (1985 e 1986), Germania (1995 e 1997), Russia (2000) e Norvegia ben quattro volte (2013, 2016, 2019 e 2021). Vincendo entrambe le gare di domani, la Francia realizzerebbe uno storico poker, che da quando è stata istituita la single mixed relay è riuscito solo alla Norvegia, nel 2019. I norvegesi sono stati anche gli unici a fare tripletta con le due staffette di genere e la mista (2013, 2019 e 2021). Chissà, forse proprio questo darà una motivazione in più a Johannes Bø e compagni: la voglia di restare gli unici.

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