L’Italia si prepara a scendere in pista nella staffetta maschile dei Mondiali di Lenzerheide, che seguirà quella femminile e si prenderà la scena domani – sabato 22 febbraio – a partire dalle 15.05. Una gara che nel quartetto azzurro vedrà in gara Lukas Hofer, il quale proverà a ritrovare le belle sensazioni provate nella sprint e nell’inseguimento, provando a lasciarsi alle spalle le difficoltà dell’individuale. In vista della gara in cui l’azzurro andrà in cerca di una medaglia nel format in cui ancora non ha mai raccolto nessun metallo, Hofer racconta le sue sensazioni a Giorgio Capodaglio, inviato di Fondo Italia.
In apertura, l’azzurro si lascia andare a qualche considerazione sul clima di Lenzerheide, che poco prima di scendere in pista per l’allenamento pomeridiano offre temperature decisamente primaverili: “E’ uguale a Canmore – afferma Hofer ricordando il finale della scorsa stagione –. Abbiamo le stesse temperature, siamo a circa 13 o 14 gradi sopra lo zero, a 1400 metri di altitudine. Se la neve è cambiata tanto? Penso proprio di sì, non l’ho ancora vista. Adesso andiamo a fare un bell’allenamento come pre gara per domani, però immagino che sarà bella bagnata. Quindi dovremo cercare i posti migliori dove passare con gli sci nella gara di domani, sarà un lavoro non facile per gli skiman”.
Tornando poi sul risultato dell’individuale, dove con qualche errore di troppo al poligono ha chiuso 70°, Hofer aggiunge: “Era fondamentale capire cosa è successo di preciso e riuscire a dimenticarlo il più veloce possibile. Sono partito molto molto convinto nell’individuale, come si è visto nei primi giri con lo zero subito a terra. Mi sono perso un po’ in piedi, poi a terra non ho valutato bene il vento e poi ho mollato del tutto di testa per il resto della gara, perché sapevo che non potevo fare qualcosa di più. Ma sono comunque riuscito a chiudere con un bello zero. Adesso testa alla staffetta”.
Dicendo la sua sulle aspettative per la staffetta, che spera di poter aggiungere alla sua già ampia collezione di medaglie, l’azzurro ammette: “La medaglia nella staffetta maschile? Quella manca ancora, ci tengo molto come tutti quanti nella nostra squadra. Sarebbe un gran bel sollievo riuscire a raggiungere un traguardo del genere, quindi ce la metteremo tutta e poi vedremo cosa viene fuori. Aspettative? Secondo me se riusciamo a fare tutti quello che sappiamo fare, come abbiamo fatto vedere anche ad Anterselva, ci sono tante possibilità di fare bene. Poi chiaramente serve la giornata giusta, un po’ di fortuna, buoni sci, un bel tiro e tutti che stiano bene. Però mai dire mai”.
Infine, un commento sullo strapotere della Francia nella prima parte di questi Mondiali, Hofer conclude: “I francesi? Io non li chiamerei imbattibili, perché nella Norvegia stanno tutti bene. Hanno solo sbagliato gli sci durante l’individuale e può capitare, perché le nevi sono veramente difficili. Ieri abbiamo già visto com’è cambiata nella single mixed, quindi non li metterei ancora da parte. Abbiamo visto che nella staffetta può succedere veramente di tutto, bastano due o tre ricariche di troppo o un giro di penalità e puoi lottare anche per posizioni più avanzate”.