È ormai nota la proverbiale inimicizia tra biatleti e fondisti in Svezia. Gli appassionati ricorderanno certamente la querelle originatasi lo scorso anno, quando William Poromaa disse di considerare il biathlon “uno sport noioso” e arrivando addirittura a equiparare i biatleti a degli sciatori falliti, scatenando reazioni abbastanza indispettite, per poi corregge il tiro e dichiarare che fossero soltanto battute ironiche.
Bjorn Ferry, ex biatleta e attuale commentatore tecnico per l’emittente SVT, ha innescato nuovamente il dibattito durante l’individuale maschile dei Campionati Mondiali di Lenzerheide. Infatti durante la trasmissione Ferry ha dichiarato che Martin Ponsiluoma scia così bene da essere probabilmente uno dei migliori fondisti svedesi attualmente in attività.
Nonostante in questa stagione non riesca proprio a trovare percentuali accettabili nel tiro a terra, Ponsiluoma era e resta una delle maggior speranze di medaglia per la Svezia al maschile. Queste le parole di Bjorn Ferry: “Sicuramente sono in pochi a poterlo battere. Probabilmente è uno dei tre migliori in Svezia”.
Non ha tardato ad arrivare la risposta piccata di Edvin Anger, il talento più puro del fondo svedese che in stagione ha ottenuto il primo successo in carriera in Coppa del Mondo, nella sprint in classico di Les Rousses. Non appena ha sentito le parole del commentatore, il ventiduenne ha ribattuto in questo modo: “Questi biatleti parlano tanto senza dimostrare nulla. Non so perché lo facciano, probabilmente sono gelosi o qualcosa del genere. Noi non parliamo di loro, perché sappiamo di essere migliori di loro. Non è che diciamo di essere migliori tiratori, sappiamo di non esserlo”.
La stella dello sprint svedese sarebbe molto felice di partecipare a una sessione di allenamento con i biatleti svedesi, in modo da mettersi a confronto con loro per far valere la sua netta superiorità: “Sono i benvenuti per iniziare a dimostrare qualcosa. Possono venire a fare un passaggio qualche volta, ma avrebbero difficoltà, posso dirlo. Sono invitati a dimostrare che mi sbaglio, ma non credo che avrebbero alcuna possibilità”.
Come documentato dall’Expressen, anche il biatleta Jesper Nelin, attualmente impegnato a Lenzerheide, ha risposto per le rime a queste pesanti dichiarazioni di Anger, ma ha preferito non cadere troppo nelle provocazioni: “Non guardo lo sci di fondo, quindi non mi paragonerò a loro. Non dirò molto perché non mi piace dare colpi bassi”.
Pare proprio che sentiremo parlare di questa annosa e stucchevole questione, esclusivamente di natura svedese, ancora per un po’. Vedremo se arriverà qualche dichiarazione di Martin Ponsiluoma, tirato in ballo nella polemica a sua insaputa, che in questi giorni sta dimostrando una condizione sugli sci davvero superlativa.