Una strepitosa Julia Simon (0+0+0+1) va a prendersi il successo nell’individuale con una prova di carattere e grinta sugli sci. La francese sbaglia solo un colpo al quarto poligono, ma sfrutta gli errori delle dirette rivali (Preuss su tutte) per portarsi a casa la medaglia d’oro. Fantastico argento per Ella Halvarsson. La svedese è eccezionale al poligono, dove sembra essere sempre in controllo totale, e, grazie alla sua precisione, difende un grande secondo posto. Doppietta francese sul podio con Lou Jeanmonnot, protagonista di una gara in rimonta dopo l’errore del primo poligono, che la porta al bronzo finale, a soli 2″ dall’argento. Fa sognare anche oggi Michela Carrara, che fino agli ultimi 3 colpi era in corsa per il podio, ma poi crolla terminando 27esima, mentre la migliore azzurra alla fine è Samuela Comola, 15esima.
Condizioni meteo ideali per la prova più lunga del programma femminile dei mondiali di biathlon di Lenzerheide, l’individuale di 15 km. Nella località del Vallese splende il sole e le temperature sono ben al di sopra degli zero gradi, ma nonostante ciò la neve è in buone condizioni. Anche il vento è poco intenso e, quindi, tutto sembra essere apparecchiato affinchè il folto pubblico (6200 spettatori) possa assistere nuovamente ad un grande spettacolo, con tutte le atlete che potranno gareggiare nella medesima situazione di pista.
La vittoria di Julia Simon arriva nonostante l’errore all’ultimo poligono, che aveva inizialmente messo in dubbio un successo, che sembrava appannaggio della francese già dopo i primi tre poligoni. Simon infatti ha tenuto un ritmo molto alto oggi sugli sci e ha trovato grande precisione, unita alla solita velocità di rilascio dei colpi al poligono. L’unica che avrebbe potuto impensierirla era Franziska Preuss (10a), che sembrava in assoluto controllo del tiro, ma che è improvvisamente andata in difficoltà nell’ultimo poligono, commettendo due errori fatali, che le hanno negato la medaglia d’oro.
L’argento è così finito nelle mani di Ella Halvarsson, sicuramente la più regolare oggi e una delle poche a fare 20/20, al traguardo distanziata di 37″. La svedese ripete così il fantastico secondo posto dell’opening stagionale di Kontiolahti, sinora l’unico podio della sua carriera. Con una gara molto paziente e in rimonta è riuscita a strappare il bronzo invece Lou Jeanmonnot, che quest’anno aveva vinto entrambe le individuali disputatesi. La francese ha sbagliato nel primo poligono, ma da lì in poi ha risalito la classifica sfruttando gli errori delle avversarie, specialmente nell’ultimo tiro in piedi, per rientrare in zona medaglia, sfiorando addirittura l’argento.
Chiudono ai piedi del podio altre due atlete con lo zero, molto regolari anche oggi come al solito, ma troppo lente sugli sci per raggiungere la medaglia. Quarta è Suvi Minkkinen, mentre quinta è Julia Dzhima, entrambe a poco più di un minuto dal successo. Sesto posto per una Elvira Oeberg oggi un po’ opaca sugli sci e condizionata anche lei da un errore all’ultimo poligono, mentre era in posizione da medaglia. Belle prestazioni per Tuuli Tomingas e Maren Kirkeeide, settima e ottava all’arrivo, mentre è nona Justine Braisaz-Bouchet, la migliore nettamente nel corse time, ma anche oggi troppo fallosa al tiro con 3 errori, tutti negli ultimi 2 poligoni.
Per l’Italia ha fatto sognare anche oggi Michela Carrara, che sembra davvero essere nella condizione della vita in questi mondiali. La valdostana ha davvero fatto una gara eccezionale anche oggi, mettendo a segno un perfetto 10/10 a terra. Purtroppo è arrivato un errore al primo tiro in piedi, che comunque la teneva ancora in corsa per il podio all’ultimo poligono, a testimonianza di un passo sugli sci anche oggi tra le migliori, sintomo del grande feeling dell’azzurra con i tracciati di Lenzerheide. Negli ultimi 5 bersagli quindi Michela si è giustamente giocata il tutto per tutto, aumentando leggermente la velocità di rilascio dei colpi, consapevole che se tutto fosse andato bene avrebbe probabilmente vinto una medaglia. Gli ultimi 3 bersagli però non si sono chiusi e i 3 minuti di penalità l’hanno fatta scendere fino al 27esimo posto finale. La speranza però è che questa bella prestazione le dia ancor più la consapevolezza di aver fatto il salto di qualità e di potersela giocare sempre con le migliori.
Bella prova anche per Samuela Comola e Hannah Auchentaller. La valdostana è alla fine la migliore azzurra, dopo aver messo a segno la sua gara regolare, condita da un solo errore al secondo poligono, per un buon 15o posto finale. Discorso simile per l’altoatesina, che le arriva molto vicina, 21esima, pur con un errore in più, per via di una seconda parte di gara in progressione. Finisce al 50o posto Martina Trabucchi con 3 errori nei poligoni centrali, dopo una prima parte di gara positiva. E’ infine 65esima Gaia Brunello con un solo sbaglio.
Classifica finale, TOP 10
- Julia Simon (FRA) 41’27.7 (0+0+0+1)
- Ella Halvarsson (SVE) +37.8 (0+0+0+0)
- Lou Jeanmonnot (FRA) +39.2 (1+0+0+0)
- Suvi Minkkinen (FIN) +1’15.4 (0+0+0+0)
- Yuliia Dzhima (UKR) +1’23.8 (0+0+0+0)
- Elvira Oeberg (SVE) +1’29.8 (0+0+0+1)
- Tuuli Tomingas (EST) +1’44.8 (0+0+0+1)
- Maren Kirkeeide (NOR) +1’46.7 (1+0+0+1)
- Justine Braisaz-Bouchet (FRA) +1’52.9 (0+0+2+1)
- Franziska Preuss (GER) +1’53.3 (0+0+0+2)
Le italiane
15. Samuela Comola +2’38.0 (0+1+0+0)
21. Hannah Auchentaller +3’13.9 (0+1+1+0)
27. Michela Carrara +3’35.3 (0+1+0+3)
50. Martina Trabucchi +5’28.5 (0+1+2+0)
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