Hanno il sapore di successo i Mondiali di para sci di fondo andati in archivio ieri – 14 febbraio – sulle nevi di Dobbiaco, dopo tre giorni di grande sport. Per l’Italia non sono arrivate medaglie, ma è sicuramente stata una rassegna di assoluto livello, che ha ancora una volta premiato il collaudato comprensorio altoatesino che da anni è colonna portante dello sci di fondo in Italia. Per fare un bilancio dell’evento e guardare alle prospettive future, la direttrice di Fondo Italia Debora Morzenti ha incontrato Gerti Taschler, presidente di Sport OK, sodalizio che si è occupato dell’organizzazione della tre giorni di gare alla Nordic Arena.
Il giudizio complessivo sulla rassega iridata dedicata agli atleti paralimpici dello sci di fondo non può che essere positivo alla luce delle tante nazioni al via e dell’efficienza dimostrata da tutti i soggetti coinvolti: “Si conclude il Mondiale – esordisce Taschler – anche con la nevicata di oggi (venerdì, ndr). Un grazie a tutti i volontari, che si sono presentati questa mattina presto a preparare le piste anche se non era facile. Ci siamo riusciti lo stesso e di questo sono molto molto fiero. E’ stata una bella esperienza, anche perché è il primo Mondiale che organizzo, con la mia troupe e i miei volontari. Non è facile perché mancano i soldi e gli sponsor, ma ce l’abbiamo fatta lo stesso ed è molto molto bello. E’ stata anche una soddisfazione personale poter fare gareggiare questi atleti”.
Dando uno sguardo alle risposte avute da tutte le parti in causa, Gerti Taschler si dice ottimista anche riguardo ai feedback ricevuti dalla stessa Federazione Internazionale di Sci e Snowboard: “Si, assolutamente. Ieri sono stato con il direttore della FIS (il race director Georg Zipfel, ndr) a guardare lo stadio, mi ha guardato e sorridendo mi ha detto ‘in teoria siete anche voi in grado di ospitare le Paralimpiadi, vediamo’. Questo chiaramente mi rende molto fiero, essere all’altezza della FIS ed essere pronti anche per un evento come le Paralimpiadi”.
Da lodare anche la prontezza dei tanti (e indispensabili) volontari, bravi a sopperire alle difficoltà legate alla copiosa nevicata che ha imbiancato la Nordic Arena all’inizio della giornata conclusiva dei Mondiali: “Siamo in montagna e in montagna c’è la neve. Meno male che ne è venuta, perché dobbiamo arrivare a fine marzo a fare i Campionati Italiani Assoluti. Penso che abbiamo uno staff molto tecnico – conclude Taschler – e lo si vede dal fatto che entro 2 o 3 ore abbiamo risolto tutto e abbiamo fatto in modo che le piste fossero in ottime condizioni. Questo mi rende molto fiero”.