Scattano i Mondiali! I Mondiali di biathlon si prendono la scena con una première in grande stile sulle nevi svizzere di Lenzerheide. Nella staffetta mista che apre la kermesse iridata è monologo assoluto della Francia (J. Simon / L. Jeanmonnot / E. Perrot / E. Jacquelin) che domina da favorita e vince in scioltezza la medaglia d’oro nella gara di apertura, permettendosi anche di girare una volta all’ultimo poligono con Emilien Jacquelin. L’Italia ci prova, ma si deve accontentare del 7° posto in una gara dai continui colpi di scena.
Sale sul podio una sensazionale Repubblica Ceca (J. Jislova / T. Vobornikova / V. Hornig / M. Krcmar) che tiene botta e si prende un impronosticabile argento, forte anche di un ultimo giro brillante di Michal Krcmar. Chiude il podio la Germania (S. Grotian / F. Preuss / P. Nawrath / J. Strelow), costante e precisa al poligono, sebbene non eccezionalmente in forma sugli sci.
Sogna la medaglia per buona parte della gara l’Italia di Hannah Auchentaller, Dorothea Wierer, Lukas Hofer e Tommaso Giacomel, ma chiude con un 7° posto che, pur accompagnato da un leggero accenno di amarezza, regala buone sensazioni a tutto il movimento azzurro. La Norvegia (I. L. Tandrevold / M. Kirkeeide / S. H. Lægreid / J. T. Bø) paga un inizio horror di Ingrid Landmark Tandrevold, ma è 4ª in rimonta con un Johannes Bø in forma smagliante, mentre la Svezia (A. Magnusson / H. Öberg / M. Ponsiluoma / S. Samuelsson) è 5ª e perde il duello con i cugini norvegesi anche in ragione di una caduta di Sebastian Samuelsson all’imbocco del rettilineo finale.
CRONACA DELLA GARA
La gara si accende fin dal primo giro, dove è tempo già per i primi colpi di scena. Nel corso della prima tornata si allacciano in discesa Simon e Magnusson, finendo entrambe a terra con la francese più sfortunata con la rottura di entrambi i bastoni. La prima selezione arriva però al poligono dove in difficoltà è Tandrevold, unica a girare delle 24 nazioni in gara. Al secondo poligono la norvegese ripete la frittata e gira una seconda volta, presentandosi al cambio con oltre 2 minuti di ritardo e consegnando ai compagni una gara di fatto compromessa. In mezzo a questo marasma, Auchentaller mette in pista una gara da un solo errore, coperto bene con la ricarica.
La Francia allunga in seconda frazione con una sontuosa Jeanmonnot, rapida al poligono e brillante sugli sci dove guadagna margine su tutte le nazioni inseguitrici. L’Italia tiene botta con una grande Wierer che spende due ricariche – una per poligono – e regala a Hofer un 2° posto al cambio a metà gara, portandosi dietro nazioni precise al poligono come Repubblica Ceca e Germania. In terza frazione prosegue il monologo francese con Perrot, mentre l’Italia se la cava con le ricariche e rimane agganciata a Germania e Repubblica Ceca, in compagnia delle quali si presenta all’ultimo cambio.
Mentre la Francia veleggia in scioltezza verso la vittoria, concedendosi anche un ultimo brivido con un giro di penalità per Jacquelin, dietro si scatena la bagarre per le altre medaglie. L’Italia si chiama fuori con un Giacomel poco preciso al primo poligono, costretto a un giro di penalità che non gli permette di tenere a tiro il podio. Ad approfittarne sono dunque le altre nazioni, su tutte la Repubblica Ceca che con un ultimo giro sugli sci molto brillante di Krcmar è brava a scavalcare il tedesco Strelow per andare a prendersi il secondo posto di giornata. Da dietro rimontano famelici Johannes Bø e Samuelsson, che però devono arrendersi al 4° e 5° posto nel finale, con un risultato che suona beffardo soprattutto per i norvegesi – a 3 secondi dal bronzo – considerando che dopo la prima frazione erano addirittura al 20° posto con oltre 2 minuti di ritardo.
CLASSIFICA DELLA TOP 10
1. FRANCIA (Simon / Jeanmonnot / Perrot / Jacquelin) 1:04:41.5
2. REPUBBLICA CECA (Jislova / Vobornikova / Hornig / Krcmar) +1:13.8 (0+9)
3. GERMANIA (Grotian / Preuss / Nawrath / Strelow) +1:18.4 (0+11)
4. NORVEGIA (Tandrevold / Kirkeeide / Lægreid / J. Bø) +1:21.1 (2+8)
5. SVEZIA (Magnusson / H. Öberg / Ponsiluoma / Samuelsson) +1:36.5 (1+10)
6. SVIZZERA (Baserga / Haecki-Gross / Stalder / Hartweg) +1:44.1 (0+11)
7. ITALIA (Auchentaller / Wierer / Hofer / Giacomel) +2:41.2 (1+13)
8. UCRAINA (Petrenko / Dmytrenko / Dudchenko / Pidruchnyi) +2:49.6 (0+5)
9. FINLANDIA (Minkkinen / Leinamo / Seppala / Hiidensalo) +2:52.3 (1+4)
10 . BELGIO (Lie / Cloetens / Langer / Claude) +3:20.0 (1+12)
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