Si è concluso con un nulla di fatto il tentativo messo in atto da Emil Iversen dall’inizio della stagione, per provare a strappare un biglietto per i suoi ultimi Campionati Mondiali. Titolare di un pass per il primo periodo della Coppa del Mondo – da Ruka fino a Natale – in ragione della vittoria della generale di Scandinavian Cup 2023/24, Iversen sperava di riuscire a convincere lo staff norvegese a inserirlo nell’elenco dei convocati per i Mondiali di casa. Missione fallita. Ora per Iversen si apre una nuova possibilità per essere parte della rassegna di Trondheim, dove tuttavia si presenterà in vesti inedite.
Come comunicato nelle ultime ore, Iversen sarà infatti ai Mondiali nel ruolo di commentatore televisivo, al servizio dell’emittente norvegese TV2. Nello specifico, il norvegese – alla prima esperienza in una mansione di questo tipo – prenderà il posto del suo amico Petter Northug, con il quale TV2 ha da poco interrotto la collaborazione in ragione dei troppi impegni accumulati, che non gli permettevano di calarsi al meglio nei panni di commentatore. Per Iversen, la sfida sarà trasmettere le emozioni delle competizioni dal punto di vista privilegiato di chi quei palcoscenici li ha già calcati: “È una situazione particolare quella di non competere personalmente, ma non vedo l’ora di assumere questo nuovo ruolo. Sono una persona competitiva ed è una sfida trasmettere tutte le sfumature di ciò che gli spettatori televisivi vedono sullo schermo. La mia ambizione è quella di dare ai telespettatori una comprensione più ampia di ciò che sta accadendo, del perché sta accadendo e, non ultimo, di ciò che passa nella testa degli atleti”.
Quelli che il prossimo 26 febbraio debutteranno a Granåsen saranno i primi Mondiali senza Iversen da Falun 2015, ultima volta in cui si era gareggiato in una rassegna iridata senza il norvegese. Per lui, quindi, si conta la partecipazione a 4 Campionati Mondiali, tra Lahti 2017, Seffeld 2019, Obestdorf 2021 e Planica 2023. In particolare, si ricordano la doppia medaglia d’oro nella team sprint e nella staffetta a Seefeld, oltre ai due titoli strappati prima nella staffetta di Obestdorf e poi, pochi giorni, dopo nella 50 km tedesca passata alla storia per la squalifica di Johannes Høsflot Klæbo, con conseguente assegnazione dell’oro a Iversen. Proprio in ragione di quell’oro, il norvegese aveva poi potuto presentarsi da campione in carica al via della 50 km di Planica, chiusa al 13° posto. Un 13° posto che è destinato a rimanere l’ultimo piazzamento di Iversen in una rassegna mondiale. Ora, per il 4 volte campione del mondo inizia una nuova carriera, dall’altra parte del microfono.