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Biathlon – Festa grande in Val Ridanna: le parole di Braunhofer e Schölzhorn dalle celebrazioni per le medaglie europee

Photo Credits: Fondo Italia

La Val Ridanna si colora a festa. Alla conclusione delle gare di IBU Cup che presso il centro Biathlon di Ridanna si sono prese la scena tra nei giorni scorsi, nella serata di sabato 8 febbraio – poco dopo le vittorie di Johannes Dale-Skjevdal e Sophie Chauveau nelle mass start 60 – il focus dei tanti volontari si è spostato verso il Family Club, dove i protagonisti sono stati gli atleti di casa. Con il sostegno degli sponsor, infatti, è stata organizzata una speciale premiazione con tanto di festa, per celebrare le medaglie europee conquistate da Patrick Braunhofer (oro nella pursuit) e Birgit Schölzhorn (bronzo nella staffetta), arrivate la scorsa settimana in Val Martello. Amici, parenti, vicini di casa. A festeggiare i beniamini di casa c’erano tutti, persino il sindaco di Racines Sebastian Helfer, il vicesindaco Thomas Strickner e l’assessore capo frazione Mathias Braunhofer, che insieme alla presidente dell’ASV Ridnaun Maria Theresia Wurzer hanno consegnato ai Patrick e Birgit due quadri celebrativi e due buoni per un’esperienza relax in una struttura della zona. Alla cerimonia era presente anche Fondo Italia, che ha potuto strappare ai due atleti alcune dichiarazioni sulle emozioni legate ai festeggiamenti.

Partendo da Birgit Schölzhorn, classe 2004 inserita nell’organico della squadra azzurra juniores, la giovane atleta ripercorre la gioia della medaglia di bronzo conquistata insieme a Rebecca Passler, Ilaria Scattolo e Linda Zingerle: “Sono molto contenta della mia prima medaglia in assoluto in un circuito IBU. Vincerla in un Europeo per me vale ancora di più. Sono molto felice dell’esperienza a Martello, soprattutto perché ci arrivavo senza aspettative. Speravo di qualificarmi poi per l’inseguimento e non mi aspettavo di partecipare nella staffetta. Per me già partecipare è stato bellissimo e poi portare a casa una medaglia è stato ancora più bello”.

A proposito della festa speciale organizzata e ravvivata ieri da tutto il paese, Schölzhorn aggiunge: “E’ molto bello vedere che coloro con cui sei cresciuta ti pensano ancora. Anche vedere i piccoli che mi chiedono le foto è una cosa stranissima, perché prima ero io dall’altra parte. Prima della Val Martello nessuno mi aveva chiesto una foto”. Ora però è tempo di guardare avanti ai prossimi obiettivi: “Spero di fare le prossime gare come ho chiuso in Val Martello e continuare così anche al tiro, come ho fatto in questa settimana. L’obiettivo è quello di riuscire ad essere un po’ più costante”.

Grande protagonista della festa è stato poi Patrick Braunhofer, che al collo portava il metallo più prezioso, anche lui ancora immerso nelle emozioni di quella vittoria: “Come detto subito dopo la gara, le emozioni sono state forti, bellissime. Poi tornando a casa ho realizzato un po’ di più quello che ho fatto a Martello. Già lì era stato bello, ma qua a casa, con la festa, gli abitanti della valle, amici e vicini di casa… la valle sembra piccola, ma qua siamo tutti uniti. La festa? Devo dire un grazie al mio sponsor che oggi ha offerto la festa e soprattutto anche allo sci club Ridnaun. Sono cresciuto qua e loro danno ai giovani atleti la possibilità di crescere. C’è un bel lavoro dietro”.

C’è poi tempo per parlare dei tanti messaggi di congratulazioni ricevuti dall’atleta altoatesino, alcuni dei quali lo hanno colpito particolarmente: “I messaggi che mi hanno fatto più piacere? Sicuramente quelli della mia fidanzata. Ma c’è anche un amico che mi ha scritto tre volte sui social e poi anche privatamente. Mi ha fatto i complimenti dicendomi che dovevo essere orgoglioso di me stesso, perché un ragazzo della Val Ridanna era riuscito a diventare campione europeo. Forse quello è uno dei tanti messaggi che mi sono rimasti impressi. Il suo nome? Si chiama Andreas”.

In conclusione, una riflessione sulla famiglia di Braunhofer, che – come anche quella di Schölzhorn – non è mancata in occasione dei festeggiamenti. In particolare – insieme alla mamma Isabella Filippi – era presente Christian Braunhofer, padre di Patrick e allenatore del comitato altoatesino. Per lui, a Ridanna la festa è stata doppia, considerando che proprio ieri – 8 febbraio – festeggiava il suo 50° compleanno: “Sia da allenatore che da papà, è sempre mio papà – spiega Patrick Braunhofer –. Anche quando era il mio allenatore mi dava sempre consigli e anche ogni tanto qualche rimprovero da allenatore come si deve. Dalla famiglia non ho avuto mai pressioni o imposizioni. Tutto è sempre stato voluto e mi hanno sempre sostenuto in ogni decisione che ho preso”.

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