Uno e… due. Johannes Dale-Skjevdal colpisce ancora e – dopo la vittoria nell’inseguimento di IBU Cup in Val Ridanna – porta la bandiera della Norvegia sul gradino più alto del podio nella mass start 60 che oggi ha concluso il weekend di gare altoatesine al maschile. Intervistato da Fondo Italia, Dale-Skjevdal racconta le belle sensazioni ritrovate dopo un periodo difficile, rammaricandosi per la mancata convocazione ai Mondiali di Lenzerheide della prossima settimana.
Un weekend quasi perfetto quello di Dale-Skjevdal che dopo il quinto posto nella sprint è riuscito a mettere in fila 2 successi importanti: “Sono super felice delle mie due vittorie, ho dovuto lottare un po’ con la mia salute nelle ultime due settimane, ma sono riuscito a presentarmi in partenza e quando riesci a ottenere due vittorie vuol dire che va tutto bene”.
A fare la differenza, come di consueto, è stato l’ultimo giro sugli sci, dove Dale dimostra sempre di avere qualcosa in più dei suoi avversari: “Sì, questa è sempre stata la mia forza nel biathlon. E’ l’arma che posso usare in occasioni speciali. Sono molto contento, è andato molto bene questo weekend nei momenti decisivi, come l’ultimo poligono o l’ultimo giro. Ho giovato di questo e sono molto soddisfatto”.
Infine, soffermandosi sulla mancata convocazione per i Mondiali di Lenzerheide, Dale-Skjevdal si dice un po’ rammaricato: “Se è un po’ triste non vedermi ai Mondiali con questa condizione fisica? Sì, è un peccato per me. Sento che avrei potuto fare qualcosa di buono lì, quindi è molto deludente. Ma lo sport è duro, soprattutto in Norvegia quando hai così tanti biatleti forti. Ma penso che tutti sappiano che avrei potuto fare dei buoni risultati a Lenzerheide”.
