La 10 km a skating dei Mondiali Junior di Schilpario si chiude al femminile con un’Italia ancora una volta protagonista, soprattutto nel segno di Marit Folie e Beatrice Laurent, rispettivamente 4ª e 7ª al traguardo. Più indietro possono gioire per i molti insegnamenti raccolti non solo in questa gara ma anche nelle precedenti, sia Marie Schwitzer che Romina Bachmann, protagoniste di una 26ª e una 52ª piazza. Intervistate da Katja Colturi, inviata di Fondo Italia a Schilpario, le due atlete altoatesine fanno un bilancio della loro esperienza sui tracciati della Pista degli Abeti.
Per Marie Schwitzer la fatica si sente dopo tre impegnative prove nel giro di pochi giorni: “E’ stata molto dura, verso la fine non ne avevo più. Adesso sono stanca, il mio Mondiale è finito e quindi verrò a fare il tifo agli altri quando faranno la staffetta. Un bilancio sul mio Mondiale? La mia preparazione è stata un po’ difficile. In autunno non sono riuscita ad allenarmi bene e mi sono ammalata più volte, quindi sono venuta qua senza aspettative e con l’obiettivo di fare il meglio possibile. Ed è proprio quello che ho fatto”.
Proseguendo, Schwitzer sottolinea l’importanza di far parte di un gruppo di alto livello come quello azzurro: “E’ bellissimo. Quando gli altri vanno a medaglia ci trasmettono emozioni molto belle. A me dà tanta motivazione per allenarmi bene verso l’anno prossimo, andare avanti, dare sempre il mio meglio e migliorare sempre. Il ricordo migliore? Spero che diventerà la staffetta. Gli altri sono andati molto bene e io punto su di loro. Però già essere qua è bellissimo, vivere tutte queste esperienze nuove”. Concludendo, la fondista classe 2006 si sofferma sul bel clima che si respira all’interno del gruppo di lavoro: “Se c’è un clima di fratellanza? Quello sicuramente. In estate ho passato più tempo con loro che con la mia famiglia, perciò è ancora più speciale che loro facciano bene”.
A dire la sua ecco poi Romina Bachmann, non completamente soddisfatta della sua prova nella 10 km a skating: “Non sono contenta, mi è andata malissimo. Ero molto molto stanca e ho sentito le gare che ho fatto prima. Come lavoriamo sul recupero? Abbiamo fatto delle sciatine e abbiamo anche il fisio, però io sono più sprinter e la 20 km mi ha distrutta”. Il bilancio complessivo del Mondiale, è tuttavia positivo per Bachmann, che aggiunge: “E’ stato il mio primo Mondiale, sono molto contenta e grata di poter fare queste esperienze. Il ricordo più bello? Di sicuro mi ricordo la sprint e l’atmosfera è stata bellissima”.
Infine, Romina Bachmann indugia sulle belle prestazioni dei suoi compagni, sia al femminile che al maschile: “Se il livello è molto alto? Per prima cosa devo dire che Bea è stata bravissima e sono molto molto contenta soprattutto per lei. Le medaglie? Sono molto molto contenta per loro due (Matli e Negroni, ndr) e anche per il resto della squadra, penso che tutti abbiamo fatto delle belle gare e a questo punto voglio ringraziare anche la squadra e tutti coloro che hanno reso questo possibile”.