Casa dolce casa. In Val Ridanna è ripresa oggi la tappa di IBU Cup inaugurata dalle sprint di mercoledì, con la pursuit a prendersi la scena sulle nevi della località altoatesina. Sotto il sole e in una mattinata caratterizzata dal poco vento, a distinguersi è stato Patrick Braunhofer, che a Ridanna è di casa nel vero senso della parola. Per lui, dopo il meno soddisfacente 35° posto nella sprint, oggi è arrivata una prova decisamente più solida, caratterizzata da un felice 18/20 al poligono che gli ha permesso di recuperare ben 20 posizioni chiudendo 15°, come miglior azzurro al traguardo. Intervistato da Fondo Italia a caldo, Braunhofer racconta la sua gara e si proietta alla mass start 60 di domani, concedendosi anche a qualche commento sull’emozione di tornare a gareggiare in casa dopo la storica medaglia d’oro conquistata agli Europei, guarda caso proprio nella pursuit.
Ci ha ormai preso gusto a mettere in scena delle rimonte di grandissimo livello, considerando che anche nella vittoriosa pursuit della Val Martello Braunhofer era stato capace di rimontare 15 posizioni: “Diciamo che sono abbastanza contento, dopo Martello oggi ho fatto un altro inseguimento decente. Sono contento, credo di aver dato il massimo oggi, quello che avevo ancora di riserve. Domani un’ultima gara, vediamo cosa ci dà”.
A proposito dell’affetto di parenti, amici e compaesani, tutti accalcati a bordo pista per sostenerlo durante le gare di IBU Cup in Val Ridanna, Braunhofer aggiunge: “Alla fine è una valle piccola (sorride, ndr), tutti conoscono tutti. Appena passi al poligono tutti ti salutano, il primo giorno tutti mi abbracciavano e mi facevano i complimenti. E’ stato bellissimo. Mi alleno tutto l’inverno qua, nel gareggiare a casa sembra di fare un allenamento. Pensi di fare un allenamento e non pensi neanche alla gara e al risultato e così dovrebbe essere in ogni gara”.
Infine, proiettandosi alla mass start 60 che domani chiuderà l’appuntamento della Val Ridanna e a cui l’altoatesino prenderà parte, conclude: “Diciamo che non sono un grande fan della 60, perché è un po’ caotica, è tutto un po’ aggressivo. Vediamo. Darò il mio massimo e proverò a sfruttare le scìe. Speriamo di sparare anche bene e poi alla fine vedremo cosa arriverà”.