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Sci di fondo

Sci di fondo – Giovanni Ticcò entusiasta dell’esperienza alla Bysprinten: “Eventi così fanno bene al nostro movimento. Ci tornerò”

Foto Credits: Bysprinten

Si sono prima di tutto divertiti a competere, anche se una volta in gara hanno ovviamente dato tutto per ottenere il miglior risultato possibile.

Giovanni Ticcò e Michael Hellweger si sono recati in Norvegia per prendere parte alla Bysprinten, una sprint piuttosto particolare che si è svolta nelle vie cittadine di Mosjøen ed è stata vinta da Klæbo e Rofstad.

I due azzurri hanno raggiunto la località norvegese per continuare a sciare ma soprattutto immergersi nel clima scandinavo, respirare la forte passione per lo sci di fondo e tornare a casa ulteriormente arricchiti nello spirito e nelle motivazioni.

«È stato un bellissimo evento – ha raccontato Ticcò a Fondo Italiain un’atmosfera super, grazie alla tantissima gente presente».

Foto Credits: Bysprinten

Il trentino ha poi descritto il particolare format di gara. «Si trattava di una sprint, ma diversa rispetto a quelle a cui siamo abituati. Siamo partiti da una qualificazione molto breve, su un giro secco, nella quale passavano i migliori 24 e dove Hella è stato ottimo terzo. Poi i quarti di finale si sono svolti su tre giri, uno dei quali doveva essere più lungo, ma eri tu a scegliere quale. Insomma c’era anche un bel po’ di tatticismo. Entrambi siamo passati tra un contatto e l’altro, quindi siamo usciti in semifinale, con Hella che è andato vicino alla qualificazione».

In realtà dopo la semifinale c’era un’altra opportunità di andare avanti. «Gli eliminati avevano la finale B che era come la qualificazione, su un solo giro. Qui il migliore è stato Even Northug che è andato così in finale A. Hella ha fatto bene ed è rimasto fuori di un nulla».

Ticcò è infine tornato sull’esperienza vissuta: «Bellissimo, un evento super emozionante. Eravamo qui con alcuni degli atleti più forti al mondo, a gareggiare in centro paese. Abbiamo cercato di goderci ogni attimo di questa manifestazione. Una delle cose più belle è stata trovare questi ragazzini che sono diventati matti quando abbiamo distribuito loro alcuni gadget degli sponsor».

Insomma, l’azzurro non ha alcun dubbio se tornarci in futuro: «Ovviamente si, è da rifare e credo che il prossimo anno ci ritroveranno nuovamente qui. E stavolta vogliamo arrivare in finale. Eventi del genere fanno bene allo sci di fondo, perché sono puro intrattenimento, tra contatti e tatticismi, in centro al paese. È bello da vedere e coinvolge sia tanti tifosi che gli sponsor. Così si crea un’atmosfera di alto livello e un bel movimento».

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