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Sci di fondo

Sci di fondo – Una bomba colpisce la casa dei genitori di Bolshunov, ma loro l’avevano già abbandonata da tempo

Foto credits: flgr.ru

Una bomba a frammentazione avrebbe seriamente danneggiato la casa dei genitori di Alexander Bolshunov, a Podyvotye, villaggio rurale di appena 500 abitanti, che si trova nel distretto di Sevsky, nel Byansk Oblast. Una località che si trova al confine con l’Ucraina, in particolare con quel Sumy Oblast ucraino duramente e ripetutamente attaccato dalla Russia dall’inizio della guerra, con territori che sono stati occupati e rasi al suolo.

Dopo l’orribile bombardamento russo a Kyev dello scorso mercoledì notte, che ha causato anche la morte di 12 persone, ma anche il danneggiamento di diversi palazzi della capitale ucraina, con gente rifugiata per tutta la notte nei parcheggi sotterranei trasformati in rifugi nel corso di questi anni di conflito, è arrivata la risposta ucraina.

Vari media russi hanno riportato che una bomba avrebbe danneggiato la casa dei genitori del campione russo dello sci di fondo, che da tempo avevano però già abbandonato la località, anche se inizialmente non sembravano intenzionati nel farlo.

La conferma dell’accaduto è stata data dall’allenatore di Bolshunov, Yuri Borodavko all’agenzia RIA Novostni: «La casa dei genitori di Bolsunov è stata danneggiata. Lo hanno chiamato e gli hanno detto che la casa era stata distrutta da un colpo diretto di una granata. Non vivevano lì da molto tempo».

La bomba ha causato un incendio che ha bruciato la casa. Il papà dell’olimpionico ha poi rassicurato tutti parlando ai media e affermando di stare bene: «Vivremo nonostante le difficoltà che siamo semplicemente costretti ad affrontare nella nostra vita, il prossimo ostacolo deve essere affrontato a mente fredda».

Difficoltà che stanno vivendo soprattutto dall’altra parte del confine quella Ucraina che viene martoriata ogni giorno. Una guerra stupida.

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