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Sci di fondo

Sci di fondo – Dariya Nepryaeva e quell’esordio in Coppa del Mondo saltato all’ultimo nel 2022: “Allora non ci rimasi troppo male”

Era in Norvegia per fare il suo esordio in Coppa del Mondo, dopo la medaglia d’oro vinta ai Mondiali Juniores, ma allora Dariya Nepryaeva dovette tornare a casa, assieme a tutta la squadra russa, perché la nazionale russa venne fermata a seguito dell’invasione militare in Ucraina, ordinata dal premier russo Vladimir Putin.

A tre anni di distanza da allora, dal momento che nel frattempo migliaia e migliaia di bombe sono cadute sulle teste del popolo, la giovane fondista russa, oggi ventiduenne, ha proseguito a gareggiare in patria, ma non ha mai avuto l’opportunità di esordire nel massimo circuito internazionale, perché ovviamente nulla è cambiato e la guerra è purtroppo (soprattutto per chi vede le bombe cadere sulle proprie teste) ancora in corso.

In un’intervista rilasciata in patria, la giovane è tornata su quei giorni del mancato esordio. «Allora non ci ho capito proprio niente – ha ammesso la giovane Nepryaeva a Sports.ru – ricordo quanto fossero arrabbiati mia sorella Natalia e tutti i capi che erano lì. Questo è il loro ambiente e non capivo dove fossi finita. Pensavo solo che, dal momento che non ci avrebbero permesso di gareggiare, saremmo tornati a casa. Non ho capito affatto dove ci avessero portato. Naturalmente ero arrabbiata, perché alla fine ce l’avevo fatta e di lì a un paio di giorni avrei dovuto recarmi alla partenza per l’esordio in Coppa del Mondo. Ero pronta dopo i Campionati del Mondo Juniores, ero nella forma migliore della stagione, ma non è stato possibile farlo».

Nonostante ciò, la giovane ha ammesso di non essere rimasta particolarmente delusa in quei giorni: «Non è stata una grande delusione. Quell’anno, il mio obiettivo principale erano i Campionati del Mondo Juniores. Lì tutto è andato per il meglio e non mi restava che arrivare fino alla fine della stagione. Spero di tornarci in futuro con una preparazione migliore. È chiaro che quel giorno avrei semplicemente corso la qualificazione della sprint e sicuramente non l’avrei superata. Volevo vedere di cosa si trattava, ma non ci sono riuscita».

La giovane russa prende con filosofia anche un’eventuale esclusione dalle Olimpiadi di Milano-Cortina, alle quali ovviamente spera però di partecipare. «I Giochi Olimpici sono il mio sogno. Uno dei miei obiettivi principali è correre alle Olimpiadi e ottenere un bel risultato. Se non riuscirò ad andare in Italia l’anno prossimo, mi preparerò per le prossime Olimpiadi tra quattro anni e lì mostrerò i migliori risultati della mia carriera. Lì non sarò più giovane e promettente, ma spero di essere diventata un’atleta esperta».

Eppure ad oggi Dariya Nepryaeva potrebbe gareggiare a Milano-Cortina se il CIO decidesse di offrire l’opportunità di gareggiare come stato neutrale. «Al momento soddisfi tutte le condizioni per gareggiare in uno stato neutrale».

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