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Sci di fondo

Sci di fondo – Ganz si proietta a Milano-Cortina: “Sarà fantastico, siamo sulla strada giusta”

E’ ufficialmente partito il countdown verso i Giochi Olimpici, che a partire dal prossimo 6 febbraio si prenderanno la scena sul territorio italiano, in tutte le venues accostate alle due località regine, Milano e Cortina. Per lo sci di fondo, il fermento è già notevole in Val di Fiemme, dove sui rinnovati tracciati di Lago di Tesero si attendono tutti i più grandi campioni a contendersi le medaglie più scintillanti. Per l’occasione, a guardare con particolare emozione all’evento è Caterina Ganz, originaria di Moena, a pochi chilometri dalle piste a cinque cerchi. Interpellata dalla FIS attraverso un’intervista predisposta in occasione dei Mondiali di Trondheim e pubblicata nelle scorse ore, l’azzurra classe 1995 fa il punto nell’avvicinamento al grande evento.

Reduce da un’ottima stagione, che le ha permesso di dire la sua tra Coppa del Mondo e Mondiali in diversi format, Ganz si sofferma sulla singolare opportunità di poter gareggiare sulle piste di casa: “È un po’ strano avere le Olimpiadi in casa, perché si pensa sempre che siano così lontane, in Cina o in America. Ora la pista olimpica è a 10 minuti da casa mia. Sarà fantastico, vedremo. Mi piace la pista della Val di Fiemme. Speriamo solo nel tempo”. E in effetti l’unica esperienza olimpica di Ganz risale a Pechino 2022, occasione in cui aveva avuto la possibilità di prendere parte a tutte le gare in programma. Ma questa volta sarà diverso, con le gare in scena proprio sulle piste di casa: “In Italia abbiamo grandi persone – aggiunge Ganz -, buon cibo, bei paesaggi e grandi città. Saranno davvero dei bei Giochi Olimpici”.

Guardando invece agli obiettivi, la trentina delle Fiamme Gialle dettaglia le gare in cui a suo dire l’Italia al femminile avrà più possibilità di far bene: “Forse nella Team Sprint, forse nella Staffetta o forse nella Sprint. Nelle gare a squadre c’è più possibilità che succeda qualcosa”. Nel complesso, Ganz ha grande fiducia nel gruppo di atlete che in questi ultimi anni si è affacciato alla Coppa del Mondo: “Siamo sei o sette donne, ci sono le ragazze delle sprint, quelle delle distance e penso che se lavoriamo insieme sarà meglio”. Poi aggiunge: “Siamo sulla strada giusta. Per il prossimo anno, sappiamo dove dobbiamo lavorare e che è possibile ottenere un buon risultato. Sappiamo di non avere il talento che hanno Jonna Sundling e loro, ma abbiamo molte ragazze forti in squadra”.

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