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Biathlon – Passata alla Svizzera, Coralie Langel spiega l’addio alla Francia: “Delusa da certe decisioni”

Cambiare per crescere. In occasione dell’annuncio ufficiale delle squadre della Svizzera per la stagione 2025/26 di biathlon, a saltare all’occhio è stato l’inserimento nel gruppo B della classe 2001 Coralie Langel. Il motivo è semplice: fino allo scorso anno Langel gareggiava con i colori della Francia. Dalla prossima stagione cambia invece la bandiera di riferimento, con la biatleta che entra dunque a far parte della nazionale svizzera.

Così come successo già in altri casi, quali ad esempio il passaggio di Maya Cloetens dalla Francia al Belgio, anche Langel ha scelto di far valere la doppia nazionalità per spostarsi nelle file di un’altra nazione, dove potrà trovare maggior spazio rispetto a quello che avrebbe in Francia, dove la concorrenza per un posto in squadra è a dir poco agguerrita. A permettere alla ventiquattrenne questo switch, la nazionalità del nonno paterno, originario proprio della Svizzera.

Un scelta presa con l’intento di avere più possibilità di mettersi in luce, scavalcando gli ostacoli che le si sono parati di fronte in questa stagione nell’inseguire in posto in IBU Cup con la Francia: “Era da un po’ che ci pensavo – racconta Langel in un’intervista a Nordic Magazinema con la mia famiglia mi sono detto che dovevo rimanere concentrato sulla Francia, facendo l’inverno senza perdermi in esso. A gennaio, dopo aver vinto due weekend di fila a Prémanon e Les Contamines-Montjoie, non sono stata selezionata per l’IBU Cup ed ero un po’ triste. A quel punto non avevo più una direzione da seguire nella mia stagione, perché le convocazioni sembravano sempre meno comprensibili. Non sono affatto in guerra con la Francia, ma solo delusa da certe decisioni. È quello che provo come atleta, e non sono sempre obiettiva”.

L’entusiasmo è comunque notevole nell’approcciarsi a questa nuova avventura, che Langel potrà vivere al massimo visto che si allenerà con alcuni elementi della squadra A: “Dopo i campionati svizzeri, ho avuto una videoconferenza con gli allenatori della squadra A – spiega la biatleta franco-elvetica –, che mi hanno detto che mi sarei preparata con loro, in un gruppo misto di cinque ragazzi e cinque ragazze, tra cui grandi nomi come Lena Haecki-Gross e Amy Baserga. Sarà fantastico lavorare con loro! Dopodiché, dovrò lavorare in modo intelligente perché è passato un po’ di tempo dall’ultima volta che sono stata internazionale“. L’ultima apparizione di Langel in una competizione internazionale risale infatti a una tappa di IBU Cup in Val Ridanna nella stagione 2021/22. Una condizione, quella dell’assenza dalle competizioni internazionali per almeno tre anni, necessaria per poter completare il passaggio dalla Francia alla Svizzera secondo le normative IBU in vigore.

Riparte dalla Svizzera dunque la carriera di Langel, che proverà a ritrovare buoni livelli, dopo qualche anno difficoltà dovuto anche ad alcune noie fisiche: “Tre anni fa ho avuto un problema (overtraining, ndr) e abbiamo deciso di concentrarci sulla ricostruzione con Fred (Jean, suo allenatore nelle ultime due stagioni, ndr), piuttosto che continuare ad andare avanti. Su questo punto sono abbastanza serena, grazie a tutto ciò che ho imparato negli ultimi due anni. Dovremo solo comunicarlo agli allenatori affinché tutto fili liscio!”

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