I tecnici svedesi stanno ancora lavorando alle squadre per la prossima stagione, ma ieri Calle Halfvarsson ha comunicato la decisione di prepararsi alla stagione olimpica lontano dalla Nazionale, scuotendo l’ambiente dello sci di fondo svedese. Niente polemiche da parte del veterano, nessuna frizione con lo staff della Nazionale: solo la voglia di percorrere una strada nuova, che fosse anche più confacente alle sue esigenze di – ormai – padre di famiglia.
“Nei nostri recenti colloqui ha spiegato che, con la sua situazione familiare, vuole condizioni un po’ diverse” ha spiegato a giornale svedese Expressen Anders Byström, manager della Nazionale svedese, che è stato in contatto con il fondista durante la mattinata dell’annuncio “Penso che questo nuovo sistema possa essere ottimo per Calle. Andrà benissimo. Penso che dopo tanto tempo di attività, sia bello avere qualcosa di nuovo e lavorare da soli.”
Viene però spontaneo chiedersi se questa decisione non sia arrivata con la consapevolezza che, vista la sua età, i suoi problemi fisici e i risultati non all’altezza dell’ambiente, forse il posto in Nazionale non sarebbe stato garantito. Ma Byström non si sbottona sotto questo aspetto: “Stiamo lavorando sulla rosa in questo momento, non è ancora stata completata, quindi non ho intenzione di fare commenti. Ma è chiaro che la stagione non è stata quella che noi e lui speravamo. Ha avuto anche problemi alla schiena, il che è stato davvero preoccupante per tutto il tempo.“
Ad ogni modo, indipendentemente dalla mancanza di risultati, Byström testimonia l’importanza di una presenza come quella di Halfvarsson all’interno della squadra, per quello che ha dato allo sci di fondo e per l’esperienza che ha apportato e condiviso negli anni con le nuove leve, da William Poromaa ad Edvin Anger e agli altri talenti emergenti. “Ha indicato la strada a molti. Calle è stato spesso criticato, ma chi non sa com’è all’interno dovrebbe conoscere il lavoro incredibile che ha fatto per il fondo svedese. Ed è una persona fantastica da avere in squadra” ricorda Byström, sottolineando che la perdita del suo apporto durante la preparazione non significa che il suo sapere andrà perso per sempre “Sarà ancora presente nelle competizioni, si allenerà ancora a Falun e sicuramente parteciperà a molte sessioni. Ma ora ci sono altri che tireranno la locomotiva nella squadra nazionale.”
Sembra dunque che non si tratti di un divorzio, ma di una separazione consensuale, in cui proseguire un cammino non parallelo, ma di mutuo supporto, anche se talvolta a distanza, nella speranza di potersi rincontrarle al meglio. Il prossimo passo, spiega il manager svedese, sarà un incontro tra le parti, per risolvere le questioni in sospeso e pianificare il futuro: “Io, gli allenatori e Calle ci siederemo e parleremo un po’. Se vorrà ancora un contatto con noi e un sostegno da parte nostra, ne parleremo.”
