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Salto con gli sci – Sorelle, rivali e compagne: Lara e Jessica Malsiner, un sogno olimpico condiviso tra le mura di casa

Due sorelle, un solo obiettivo. A pochi mesi dal via della stagione olimpica, l’Italia guarda con interesse alla crescita sportiva di Lara e Jessica Malsiner, le due saltatrici originarie della Val Gardena che rappresentano in pieno quello che significa condividere in famiglia una medesima passione. Entrambe parte del Gruppo Sciatori Fiamme Gialle ed entrambe inserite nella scorsa stagione nell’organico della squadra B della nazionale, le due sorelle altoatesine hanno recentemente potuto condividere l’emozione dei Mondiali di Trondheim e ora si proiettano con ottimismo agli attesissimi Giochi Olimpici di casa. A dedicar loro un approfondito focus è la FIS, che percorre la storia delle sorelle Malsiner attraverso un’interessante intervista.

La coppia azzurra della Coppa del Mondo di salto – che in precedenza era un terzetto con anche la sorella maggiore Manuela – guarda con entusiasmo alla possibilità di competere nelle Olimpiadi casalinghe, che rappresenteranno per entrambe un’emozione indescrivibile: “È un’esperienza fantastica poterla vivere direttamente a casa – ammette Jessica -. È la mia seconda Olimpiade e non vedo l’ora, perché sarà anche la mia prima Olimpiade con un’atmosfera simile, visto che l’ultima volta è stata durante la pandemia. Sarà davvero fantastico e anche vicino a casa”.

Classe 2002 e due anni più piccola della sorella, Jessica Malsiner segue le orme di Lara, sfruttando l’opportunità di poter condividere con lei la vita da atleta, tra viaggi e allenamenti: “È molto bello. Viaggiare per il mondo e farlo anche con la propria famiglia, avendo sempre qualcuno al proprio fianco, qualcuno che ti conosce bene, nei momenti belli e in quelli brutti”. E infatti, per lei la sorella maggiore è sicuramente un esempio da seguire e a cui ispirarsi, considerando anche gli ottimi risultati raccolti da Lara nell’ultima stagione: “Ha un grande potenziale ed è un’atleta molto forte. L’anno scorso ha avuto qualche problema sul trampolini, ma in questa stagione è stata davvero forte e ha ottenuto alcuni piazzamenti tra le primi 10 (a Zhangjiakou, Zao, Ljubno e Hinzenbach, ndr)“.

Una crescita che passa anche attraverso un progetto tecnico ambizioso, portato avanti dal direttore tecnico Ivo Pertile, che nell’ultima stagione ha portato a un’ulteriore crescita del movimento. A sottolinearlo è la stessa Lara Malsiner, che spiega: “Rispetto all’anno scorso abbiamo cambiato l’intero staff tecnico. Dal fisioterapista, al capo allenatore e al secondo allenatore, abbiamo cambiato tutto. Inoltre, abbiamo un progetto locale che permette a me e a mia sorella di lavorare con un terapista e di fare esercizi con gli occhi e altre attività, quindi abbiamo un allenamento molto completo e questo ci motiva”.

La maggiore delle due sorelle, che quest’anno si era già espressa molto bene durante le tappe del Summer Grand Prix, si sofferma poi nell’analisi della propria stagione, che ritiene soddisfacente: “Il salto con gli sci a volte va così veloce. Già in estate saltavo bene e ho continuato a farlo anche in inverno. In inverno sono addirittura cresciuta gara dopo gara. Per ora sono positiva, ma per il prossimo anno è difficile dirlo. Penso che il mio livello in generale stia crescendo, è stabile, e se guardo a un anno fa, sono migliorata molto”.

Ed è sull’onda di questo miglioramento che Lara Malsiner sogna una medaglia olimpica a Milano-Cortina 2026: “Come tutti, sogno una medaglia. Per ora è ancora un po’ lontana perché anche il podio non è ancora a portata di mano, ma nel salto con gli sci si può andare così veloci e da un salto all’altro si può trovare quel qualcosa in più che funziona”. In ogni caso, sarà per Lara – come per Jessica – un’occasione irripetibile quella di un’Olimpiade in Italia, considerando che l’ultima volta che una rassegna a cinque cerchi era passata così vicino (Torino 2006), le due sorelle avevano rispettivamente 6 e 4 anni. “Per noi è davvero speciale perché non abbiamo mai avuto gare così in casa. Viviamo vicino all’Austria, quindi i nostri famigliari sono venuti a vedere alcune gare lì, ma non è mai successo in casa, quindi sarà emozionante”.

L’obiettivo, per Lara Malsiner rimane quello di continuare a migliorarsi costantemente: “Spero che potremo iniziare presto ad allenarci lì (a Predazzo, ndr), in modo da prepararci come ha fatto la Norvegia a Trondheim. Spero che avremo queste possibilità. Su cosa dovrò concentrarmi? Posso ancora migliorare nello stacco perché spesso ho molta potenza ma mi manca un po’ di tecnica. Quindi vorrei riuscire a mettere insieme meglio le due cose e se riesco a migliorare nello stacco, gran parte del salto è già migliorato”.

Tanti sogni da inseguire e speranze da colmare. Un’impresa che le due Malsiner potranno affrontare ancora una volta l’una a fianco all’altra, proprio come avvenuto nella prova a squadre dei Mondiali di Trondheim, dove – insieme anche ad Annika Sieff e Martina Ambrosi – erano state capaci di un bel 6° posto, il miglior risultato mai centrato dall’Italia femminile in quel format.

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